L’attuale sistema scolastico italiano è messo in crisi. Le cause sono molteplici, tra cui la difficoltà che ha questo settore nell’adattarsi a una realtà dinamica e in continuo cambiamento. Da qui deriva l’importanza di investire nel sistema scolastico per il futuro del nostro Paese. Per questo, il Governo mette a disposizione ogni anno una serie di bonus per studenti e famiglie in difficoltà economiche, per studenti universitari e per docenti. In questo articolo vediamo insieme quali agevolazioni sono state messe a disposizione per l’anno scolastico 2023-2024.
Indice
Quali sono i bonus per i docenti?
La formazione degli insegnanti è molto importante e indispensabile per il futuro dei giovani. Per questo motivo, il Ministero dell’Educazione riconosce l’importanza di incentivarli ad aggiornarsi da un punto di vista professionale attraverso l’erogazione di incentivi economici.
Carta del Docente
Il Bonus Docenti, anche chiamato Carta del Docente, è un contributo economico di 500 euro per ogni anno scolastico, spendibile per l’aggiornamento professionale dei docenti di ruolo.
Beneficiare del Bonus è semplice: se sei un insegnante, devi essere dotato di SPID e accedere al portale della Carta del Docente. Una volta lì, potrai consultare tutti i negozi (fisici e online) aderenti all’iniziativa e creare i buoni da utilizzare per gli acquisti consentiti.
Gli insegnanti, infatti, possono sfruttare questo bonus per comprare libri, computer portatili, desktop, tablet e molti altri prodotti e servizi utili per l’insegnamento, la formazione e la ricerca.
Tra i canali a disposizione per sfruttare il Bonus Docenti è presente anche il colosso Amazon. La procedura per il suo utilizzo è un po’ diversa dagli altri canali ma Il Mio Bonus ti spiega anche come utilizzare la Carta del Docente su Amazon.
Infatti, attraverso la creazione di buoni sul sito della Carta del Docente e la successiva conversione degli stessi in codici di Amazon, è possibile acquistare i prodotti desiderati (tra quelli presenti nel catalogo dell’iniziativa) direttamente sul sito dell’e-commerce.
Bonus per docenti precari
Gli insegnanti precari, cioè i supplenti con contratti a tempo determinato, rappresentano una categoria esclusa dal Bonus Docenti da 500 euro.
Tuttavia, per loro è stata istituita una misura economica dal valore minore e con un funzionamento del tutto diverso. Si tratta del Bonus 200 euro dei docenti precari, un sostegno economico una tantum pari a 200 euro.
Questo bonus viene assegnato dall’INPS su domanda del richiedente, il quale deve possedere due requisiti:
- non superare la soglia reddituale di 35.000 euro nel 2021;
- aver svolto nel 2021 almeno 50 giornate di lavoro, anche con più di un contratto a tempo determinato.
Carta Cultura per i neo-maggiorenni
La Carta Cultura è un programma gestito dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in atto dal 2016.
È rivolto a tutti i diciottenni, ai quali lo Stato eroga dei fondi sotto forma di un voucher dal valore di 500 euro spendibile in determinati prodotti e attività culturali.
Essendo digitale, non può essere trasferito a terzi o convertito in denaro, poiché funziona come un portafoglio virtuale. Può essere utilizzato fino a quando il credito è disponibile, e una volta esaurito, non può essere riattivato, poiché è destinato solo ai 18enni.
La Carta Cultura è disponibile su una carta elettronica per tutti i 18enni che si registrano sul portale 18app dal 31 gennaio al 31 ottobre 2024.
La Carta del Merito
La Carta del Merito è un bonus rivolto a tutti quegli studenti che sono
Aiuti per gli studenti universitari
Non solo gli studenti della scuola dell’obbligo, ma anche gli studenti universitari si trovano davanti a innumerevoli spese, tra tasse universitarie e acquisto di libri. Alcuni di loro, oltre a queste spese, sono fuori sede e devono sostenere i costi dell’affitto e della vita in una città diversa dalla propria.
Bonus Studenti Universitari
Il Bonus Universitari INPS è un contributo economico erogato dall’INPS che permette agli studenti universitari di ricevere un assegno di 2.000 euro.
Infatti, per poter richiedere il bonus, i genitori dei figli universitari devono essere registrati alle seguenti Gestioni:
- Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
- Assistenza magistrale;
- ex IPOST.
Per quanto concerne gli studenti, l’INPS concede questo aiuto economico a coloro che risultano regolarmente iscritti ai seguenti corsi:
- corsi di laurea triennale,
- corsi di laurea magistrale o a ciclo unico,
- corso presso un Conservatorio,
- presso un Istituto Musicale parificato,
- corso di laurea presso l’Accademia delle Belle Arti.
Tuttavia, non basta essere iscritti a un corso di laurea, ma bisogna anche rispettare i seguenti requisiti:
- essere regolarmente iscritti all’anno accademico in corso;
- essere in regola con gli esami previsti dal corso universitario che si frequenta;
- avere una media dei voti non inferiore a 24/30. In alternativa, per gli iscritti ai corsi post-laurea, aver conseguito un voto di laurea superiore a 92/110.
Infine, per poter accedere a questo bonus bisogna iscriversi a un bando. Sulla base di tutti i requisiti stabiliti, viene stilata una graduatoria con dei punteggi.
Esonero tasse universitarie: la No Tax Area
Per favorire l’accesso degli studenti agli studi universitari, è stata introdotta un’agevolazione per ridurre o azzerare le tasse universitarie.
Nello specifico, l’esonero totale è rivolto agli studenti il cui nucleo familiare ha un ISEE inferiore a 20.000 euro.
Invece, per la fascia ISEE 20.000-30.000 euro sono previsti i seguenti esoneri:
- tra 20.000 e 22.000 euro di ISEE, la riduzione è dell’80%;
- nella fascia 22.000 e 24.000 euro di ISEE, la riduzione è del 50%;
- tra 24.000 e 26.000 euro di ISEE, la riduzione è del 30%;
- nella fascia 26.000 e 30.000 euro di ISEE, la riduzione è compresa tra il 20% e il 10%.
Per gli anni successivi al primo sono previsti degli esoneri e delle riduzioni in base alla quantità di CFU maturati.
Detrazione spese universitarie
Frequentare l’università comporta diverse spese, spesso elevate, a meno che non si ottenga una borsa di studio. Per fortuna, però, le spese universitarie possono essere detratte in fase di dichiarazione dei redditi.
Infatti, è prevista una detrazione del 19% delle spese sostenute per la frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, compresi i master, i corsi di perfezionamento e i corsi di dottorato di ricerca.
Nello specifico, è possibile detrarre le spese legate all’immatricolazione, all’iscrizione e alle soprattasse per esami di profitto e di laurea.
La soglia massima di spesa detraibile, però, varia a seconda dell’area di studi e del territorio in cui ha sede l’università. La seguente tabella mostra gli importi massimi stabiliti per il periodo d’imposta 2022:
Area disciplinare | Nord | Centro | Sud e isole |
Medica | 3.900 euro | 3.100 euro | 2.900 euro |
Sanitaria | 3.900 euro | 2.900 euro | 2.700 euro |
Scientifico-tecnologica | 3.700 euro | 2.900 euro | 2.600 euro |
Umanistico-sociale | 3.200 euro | 2.800 euro | 2.500 euro |
La detrazione delle spese universitarie è consentita anche se tali spese sono sostenute dai familiari (per esempio, dai genitori a carico dei figli). In questo caso, però, è possibile solo se il figlio non ha percepito redditi superiori alla soglia, ovvero 4.000 euro se ha meno di 24 anni o 2.840,52 euro se ha più di 24 anni.
Bonus libri 2023/2024
Il Bonus Libri è un contributo economico variabile riservato alle famiglie più svantaggiate per acquistare libri e materiale scolastico per i loro figli studenti.
Essendo un aiuto regionale, la richiesta del Bonus Scuola 2023 deve essere effettuata sul sito della propria Regione e/o Comune. In ciascun bando, infatti, sono indicati requisiti ISEE e documenti necessari per ottenere il bonus.
Bonus centri estivi
Durante il periodo estivo le scuole chiudono e migliaia di bambini e ragazzi stanno a casa da scuola. I genitori, però, devono continuare a lavorare e spesso non hanno nonni o parenti con cui lasciare i propri figli.
I centri estivi fungono da supporto per i genitori che lavoro, oltre ad essere un’ottima opportunità per socializzare e stare in compagnia. Tuttavia, rappresentano una spesa che non tutte le famiglie possono sostenere con facilità.
A questo proposito, entra in soccorso il Bonus centri estivi, un contributo economico fino a 100 euro a settimana per le famiglie più in difficoltà. L’importo esatto, però, varia a seconda dell’attestazione ISEE del nucleo familiare e diminuisce all’aumentare di tale valore.
Tuttavia, il Bonus centri estivi INPS si rivolge soltanto a poche categorie di cittadini, ovvero:
- dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
- pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici.
Ma vi sono alcune Regioni o Comuni italiani che hanno emanato i propri Bonus centri estivi per aiutare i residenti che non sono dipendenti della Pubblica Amministrazione.
Altre agevolazioni e benefici per i ragazzi
Oltre ai bonus appena citati, nel 2023 sono in vigore altri benefici e detrazioni fiscali per i ragazzi. Sono di vario tipo, per cui è interessante conoscerli e beneficiarne.
Carta dello Studente
La Carta dello Studente – IoStudio è una carta gratuita e nominativa, messa a disposizione degli studenti delle scuole superiori.
Questa carta, richiedibile alla propria segreteria scolastica, ha un duplice scopo:
- attestare lo status di studente, anche all’estero;
- ricevere sconti, offerte e vantaggi dai partner nazionali e internazionali.
Inoltre, previa attivazione, la Carta dello Studente funge anche da carta prepagata ricaricabile.
Carta Giovani Nazionale
Si tratta di una carta virtuale gratuita, che si può ottenere e conservare all’interno della App IO. infatti, per richiederla è necessario essere in possesso di un’identità virtuale (SPID o CIE) e aver scaricato l’applicazione sul proprio smartphone.
Fondo per lo Studio
Il Fondo per lo Studio, o Fondo per il credito ai giovani, è una misura che consente agli studenti meritevoli, in particolare a quelli con risorse finanziarie insufficienti, di proseguire con gli studi, completando la propria formazione.
Consiste in un finanziamento fino a 25.000 euro, erogati in rate annuali di 5.000 euro. L’erogazione di questi finanziamenti viene gestita dalle banche e dagli istituti finanziari, ma il Fondo in sé opera come garante.
Bonus musica
Il Bonus per lo studio della musica è una detrazione fiscale del 19% a cui possono accedere i genitori con figli che nel 2022 risultano iscritti a un percorso di educazione musicale.
Nello specifico, per poter richiedere il Bonus musica in fase di dichiarazione dei redditi, la famiglia deve essere in possesso dei seguenti requisiti:
- reddito complessivo non superiore a 36.000 euro nel 2022;
- figli di età compresa tra i 5 e i 18 anni;
- spese di iscrizione o abbonamento, sostenute nel 2022, presso una delle seguenti scuole:
- conservatori di musica;
- istituzioni AFAM (alta formazione artistica, musicale e coreutica) riconosciute;
- scuole di musica riconosciute e iscritte nei registri regionali;
- cori, bande e scuole di musica riconosciute da un ente pubblico.
Per cui, se si soddisfano i requisiti sopra elencati, allora è possibile detrarre le spese sostenute quando si compila il modello 730 o il modello Redditi PF.
Detrazione spese sportive
La detrazione spese sportive consiste in una detrazione fiscale del 19% che può essere richiesta dai contribuenti (genitori) con minori a carico, che svolgono attività sportive dilettantistiche.
Per ottenere questo rimborso è necessario presentare la dichiarazione dei redditi, con il modello 730 o il modello Redditi PF. Qui vengono indicate, negli appositi righi che abbiamo riportato nell’articolo sulla detrazione delle spese sportive, le spese sportive realizzate nel periodo d’imposta precedente.
ImportanteLa detrazione spese sportive spetta ai contribuenti con figli o minori a carico di età compresa tra i 5 e i 18 anni. Inoltre, il reddito complessivo deve essere inferiore a 120.000 euro nel 2022. Oltre tale soglia, la detrazione decresce, fino ad azzerarsi al raggiungimento dei 240.000 euro di reddito.Bonus 100 e lode
Il Bonus 100 e lode consiste in una ricompensa per l’eccellenza scolastica, destinata agli studenti che hanno raggiunto il massimo dei voti all’esame di maturità.
Infatti, gli studenti che ottengono un punteggio pari a 100 e lode all’Esame di Stato hanno diritto a un contributo variabile. Non è possibile definire a priori l’importo, in quanto dipende dalla quantità di studenti italiani che, in un determinato anno scolastico raggiunto il punteggio massimo.
Le risorse stanziate per il Bonus 100 e lode sono, ogni anno, pari a 5 milioni di euro. Per questo motivo la cifra assegnata a ciascun studente può variare annualmente. Infatti, una delle polemiche degli ultimi anni è che tale cifra è diminuita sempre di più. Questo fatto è dovuto alla quantità sempre maggiore di studenti che all’esame di maturità ottengono la lode.
Spese scolastiche detraibili
In fase di dichiarazione dei redditi, le famiglie con figli possono ottenere un rimborso IRPEF se dichiarano le spese sostenute in ambito scolastico.
In particolare, le spese scolastiche detraibili consistono in una detrazione IRPEF del 19% applicabile a una serie di spese legate all’ambito scolastico dei propri figli.
A prescindere dal livello scolastico e dalla tipologia di scuola (pubblica o paritaria privata), è possibile ottenere la detrazione, per un massimo di 800 euro, per le seguenti spese:
- tassa di iscrizione e frequenza;
- mensa scolastica;
- contributi volontari ed erogazioni liberali;
- pre e post scuola;
- gite scolastiche;
- assistenza al pasto;
- contributi per l’ampliamento dell’offerta formativa.
Per ottenere il rimborso, occorre effettuare tali spese con un metodo di pagamento tracciabile e riportarle nel modello 730 nei righi da E8 a E10.
Bonus sport giovani in Sicilia
Il Bonus sport giovani in Sicilia consiste in un contributo economico di 50 euro rivolto ai giovani che svolgono sport.
Nello specifico, questa somma è destinata ai giovani appartenenti a famiglie più svantaggiate (con ISEE inferiore a 12.000 euro) e che svolgono attività sportive presso società o associazioni site in Sicilia.