Disabili

Congedo straordinario Legge 104: come funziona e a chi spetta (2023)

Il 15 Settembre 2023 da Cristina - 7 minuti di lettura

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Congedo straordinario Legge 104

La Legge 104 prevede una serie di permessi e agevolazioni, sia per la persona disabile che per i familiari che si prendono cura di lui o lei. Al suo interno, è prevista anche la possibilità di assentarsi dal lavoro per un certo periodo di tempo, con lo scopo di assistere un familiare disabile. Si tratta del congedo straordinario e spetta a un parente in qualità di caregiver. Il Mio Bonus ti spiega in cosa consiste il congedo straordinario previsto dalla legge 104. Scopri a chi spetta, quanto dura e come richiederlo nel 2023.

Che cos’è il congedo straordinario della legge 104?

La legge 104, nota anche come Legge 5 febbraio 1992 n. 104, è l’insieme di normative che regolano e stabiliscono i benefici dei disabili.

Insieme ai permessi retribuiti, la legge 104 prevede anche la possibilità di assentarsi dal lavoro per un certo periodo di tempo, con lo scopo di assistere un familiare disabile. Si tratta del congedo straordinario ed è stabilito dalla legge 104/92, art. 3 comma 3.

Infatti, può accadere che un lavoratore abbia la necessità di prendersi una pausa dal lavoro per risolvere altre questioni della propria vita personale. Questa evenienza può essere più comune quando in famiglia è presente una persona disabile in situazione di gravità.

Che si tratti di un figlio, di un genitore anziano o di qualsiasi altro parente, assistere un disabile non è un compito facile.

Il congedo straordinario previsto dalla legge 104 offre la possibilità di prendersi una pausa lavorativa di massimo 2 anni. Durante quuesto periodo si continua a percepire lo stipendio e si mantiene il proprio lavoro.

Congedo straordinario legge 104: a chi spetta?

Congedo straordinario legge 104 a chi spettaIl diritto al congedo straordinario si basa su un preciso ordine di priorità, che viene riconosciuto ai seguenti soggetti:

  • coniuge convivente, parte dell’unione civile convivente o convivente di fatto della persona disabile in situazione di gravità;
  • madre o padre, anche adottivi o affidatari, in caso di patologia invalidante, morte o mancanza del coniuge convivente;
  • uno dei figli del disabile grave, purché convivente, in caso di patologia invalidante, morte o mancanza del coniuge convivente e dei genitori;
  • fratello o sorella, purché conviventi della persona disabile, in caso di patologia invalidante, morte o mancanza del coniuge convivente, dei genitori e dei figli;
  • un parente o affine entro il 3º grado di parentela convivente, in caso di patologia invalidante, morte o mancanza del coniuge convivente, dei genitori, dei figli e dei fratelli conviventi.

Da questo elenco si evince che ottengono il beneficio i parenti di gradi inferiori man mano che vengono a mancare o sono affetti da patologie invalidanti i familiari di gradi superiori.

Cosa si intende per “convivente”?
Un familiare è convivente quando ha la residenza nello stesso luogo e numero civico del soggetto disabile, ma non necessariamente nello stesso appartamento (interno).

Requisiti per fruire del congedo straordinario

Il primo requisito per poter usufruire del congedo straordinario legge 104 è che al cittadino disabile venga certificata la sua condizione di disabilità grave. Ad eseguire questa verifica è una Commissione Medica dell’ASL, che esegue una visita di accertamento e rilascia un verbale.

Inoltre, possono richiedere il congedo soltanto i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, che assistono un parente disabile grave.

A chi spetta e a chi non spetta il congedo straordinario?
  • Lavoratori dipendenti pubblici
  • Lavoratori dipendenti privati
  • Autonomi
  • Lavoratori a domicilio
  • Lavoratori agricoli giornalieri
  • Addetti ai lavori domestici
  • Collaboratori parasubordinati
  • Dipendenti con contratto part-time verticale, durante le pause di sospensione lavorativa
  • Attenzione
    Il congedo straordinario è consentito solo se la persona in situazione di disabilità non è ricoverata a tempo pieno in ospedali o strutture sanitarie (pubbliche o private), che offrono assistenza sanitaria continuativa.

    Come funziona il congedo straordinario?

    Il congedo straordinario consiste in un periodo di massimo due anni, durante i quali i lavoratori dipendenti possono assentarsi dal proprio lavoro per assistere un familiare disabile.

    Durante questo periodo, il richiedente continua a percepire un’indennità, in base all’ultima retribuzione percepita prima della domanda e al netto delle voci variabili (ad esempio, premi).

    Nello specifico, l’indennità viene anticipata dal datore di lavoro e, in seguito, rimborsata dall’INPS attraverso il conguaglio con i contributi da versare.

    Discorso diverso vale per i lavoratori agricoli e per i lavoratori dello spettacolo con contratto a termine. Questi ricevono l’indennità direttamente dall’INPS a seguito della presentazione della domanda.

    Caratteristiche del periodo di congedo straordinario
  • Non è calcolato al fine della maturazione di ferie, tredicesima e TFR
  • È coperto ai fini pensionistici
  • È valido per il calcolo dell’anzianità assicurativa
  • Durata del congedo straordinario

    Il congedo straordinario ha una durata complessiva di 2 anni per ciascun lavoratore e con riferimento a ciascun parente disabile.

    Non è possibile raddoppiare il periodo del congedo straordinario. Infatti, in caso di due figli disabili gravi, un genitore deve fruire dei suoi anni di congedo per un figlio e l’altro genitore di due anni per l’altro figlio.

    Inoltre, il limite di durata è complessivo tra tutti gli aventi diritto, per ogni persona disabile in situazione di gravità. Pertanto, due genitori possono assistere il figlio disabile, ma alternativamente. Questo perché il periodo complessivo tra i due congedi non può superare i due anni.

    Frazionabilità delle ore

    Importante
    I due anni di congedo straordinario possono essere frazionati a giorni, ma non a ore.

    I sabati, le domeniche e i giorni festivi vengono conteggiati nel congedo, a meno che non vi sia una ripresa del lavoro. Infatti, affinché non venga conteggiato il weekend, occorre riprendere il lavoro il lunedì della settimana successiva a quella di assenza dal lavoro.

    Tuttavia, non rientrano nel conteggio dei giorni di congedo straordinario le giornate di ferie e di malattia e, come abbiamo visto, i sabati e le festività che cadono tra il periodo di congedo e la ripresa dell’attività lavorativa.

    Come richiedere il congedo straordinario legge 104?

    Come richiedere il congedo straordinario legge 104Il congedo straordinario della legge 104 va richiesto presentando apposita domanda all’INPS, secondo una delle seguenti modalità:

    • in via telematica, accedendo al servizio dedicato, previa autenticazione con SPID, CIE o CNS;
    • contattando il Contact Center ai numeri 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile);
    • rivolgendosi a un ente di patronato.

    In seguito all’approvazione della richiesta, il beneficiario deve inoltrare al datore di lavoro una copia della domanda presentata all’INPS, con relativa approvazione, e comunicazione dei giorni in cui si assenterà.

    Il congedo straordinario può essere rifiutato? Sì, può essere rifiutato dall’INPS per mancanza dei requisiti. Tuttavia, trattandosi di un diritto del lavoratore, il datore di lavoro non può opporsi alla sua richiesta.

    È buona norma, però, comunicare all’azienda con un congruo preavviso la volontà di assentarsi dal lavoro.

    Come interrompere il congedo straordinario?

    Durante il periodo di fruizione del congedo straordinario 104 non è possibile interromperlo. Esistono soltanto due eccezioni che possono portare alla sua interruzione, allora il beneficiario lo richieda:

    • malattia grave;
    • maternità.

    In caso di interruzione del congedo per uno dei due motivi sopra citati, sarà possibile godere dei giorni rimasti in un secondo momento, previa presentazione di una nuova domanda.

    Importante
    In questi due casi il congedo può essere interrotto solo se sono trascorsi almeno 60 giorni dall’inizio della pausa lavorativa.

    Congedo straordinario legge 104: controlli

    Il congedo straordinario ha lo scopo di assistere un familiare disabile in situazione di gravità durante un momento caratterizzato da particolari esigenze. Da cui si evince quale sia lo scopo di questo beneficio.

    Pertanto, sebbene sia consentito allontanarsi momentaneamente dal parente disabile, le attività ludiche (come andare in vacanza) non sono consentite. Questi comportamenti, infatti, possono essere puniti con sanzioni disciplinari e con il licenziamento per giusta causa.

    In questo senso, i controlli possono essere effettuati dall’INPS o dal datore di lavoro, per mezzo di un investigatore privato.

    Esperta di bonus e agevolazioni e con esperienza nel mondo della comunicazione. Cristina fa parte del team Il Mio Bonus da ottobre 2022 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.


    Fai una domanda al nostro esperto


    La sua richiesta
    • Catia Di Remigio

      Buongiorno volevo gentilmente chiedere se il congedo si può richiedere anche durante l’anno di prova nella scuola. (Dopo l’anno di prova si prende il ruolo, ma bisogna andare necessariamente fuori regione e io avendo mio padre invalido non posso rimanere fuori)

      • Andrea

        Buon pomeriggio sig.ra Catia,
        è possibile usufruire del congedo legge 104 anche durante il periodo di prova. In questo caso, però, il periodo di prova verrà sospeso durante il periodo di assenza e tornerà a decorrere solo dopo il rientro del dipendente.
        Un saluto

    • Mario Salvatore Di Vita

      Sono invalido con L 104 art 3 comma 3, mia moglie dipendente dell’Azienda Sanitaria, essendo Caregiver chiede il congedo straordinario e il dirigente del suo servizio URP fa molto ostruzionismo nega il periodo di quando usufurire il congedo, addirittura lo stabilisce lui i giorni, non solo ma vuole che gli si dia anche copia del verbale della commissione medica dell’INPS che risulta con l’art. 3 comma 3. Tutta la Documentazione è stata presentata all’ufficio personale dell’ASP, e il responsabile dell’unità operativa URP pretende la copia del verbale.
      Chiedo è possibile che il dirigente può cambiare la data o i periodi di poter usufruire il congedo e in base a quale norma?

      • Andrea

        Buongiorno sig. Mario,
        le consiglio di rivolgersi all´INPS, che si occupa direttamente di questa tematica, ai seguenti numeri: 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile).
        Un saluto

    • Graziella Fichera

      Buongiorno io nel 2020 ho preso il congedo di due anni x papà
      nel 2021 ho avuto una recidiva di tumore ma nn ho pensato di interrompere ..potrei fare qualcosa adesso?

      • Andrea

        Buon pomeriggio sig.ra Graziella,
        per avere informazioni più dettagliate le consiglio di contattare l´INPS ai seguenti numeri: 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile).
        Un saluto

    • SIMONA SALVADORI

      Buonasera, Sono una dipendente pubblica, assisto mia madre invalida con l’aiuto di una badante , usufruendo dei 3 giorni mensili di congedo con la L.104, ho altesì raggiunto i requisiti per andare in pensione con quota 103 dal prossimo luglio 2024. Potrò chiedere il congedo straordinario da gennaio ’24 per i prossimi 6 mesi per sostituire la badante ed arrivare alla pensione? Se sì, avrò delle penalizzazioni economiche sul futuro assegno pensionistico o contributive? Grazie tante Simona

      • Andrea

        Buon pomeriggio sig.ra Simona,
        per avere informazioni piu dettagliate più dettagliate le consiglio di contattare l´INPS ai seguenti numeri 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile).
        Un saluto

    • Gioacchino Federico

      Buongiorno. Lavoro per poste italiane. Ho richiesto il congedo straordinario legge 104 per un periodo di 3 mesi.Poste italiane l’ha concesso ma l’inps l’ha rigettato. Ho immediatamente provveduto a comunicare il referto dell’inps alla mia azienda e convertire i giorni già usufruiti in ferie. È corretto quanto ho fatto?

      • Andrea

        Buon pomeriggio sig. Federico,
        il congedo straordinario può essere rifiutato dall’INPS per mancanza dei requisiti. Tuttavia, trattandosi di un diritto del lavoratore, il datore di lavoro non può opporsi alla sua richiesta. È buona norma comunicare all’azienda con un congruo preavviso la volontà di assentarsi dal lavoro, per cui ha fatto bene a comunicarlo subito.
        Un saluto

    • Nicoletta recocciati

      Volevo sapere se i giorni di congedo straordinario possono essere per esempio una settimana al mese ….I miei genitori conviventi con me hanno già la 104 e l accompagnamento e sarei intenzionata a chiedere il congedo x poterli seguire megluo

      • Andrea

        Buon pomeriggio sig.ra Nicoletta,
        nel nostro articolo troverà informazioni a riguardo nella sezione ´Durata del congedo straordinario´.
        Un saluto

    • Gabriele Ulrich

      A mia madre hanno riconosciuto l’accompagnatoria più L. 104 e io, figlio unico, usufruisco dei 3 giorni mensili da metà settembre c.a. Ora mia madre avrebbe bisogno di un’assistenza maggiore da parte mia per l’aggravarsi di alcune patologie, posso chiedere il congedo straordinario per qualche mese e poi eventualmente prolungarlo fino al mattino dei due anni o per poter usufruire di tale opportunità la L 104 connessa dall’INPS dev’essere diversa rispetto a quella che hanno accettato per i 3 giorni mensili?

      • Andrea

        Buon pomeriggio sig. Gabriele,
        nel nostro articolo troverà informazioni a riguardo nella sezione ´Durata del congedo straordinario´.
        Un saluto

    • Bazzani Mauro

      Buon giorno ma i tre giorni di permesso 104 sono separati dai due anni di congedo o sono compresi nei due anni?

      • Cristina

        Buongiorno,
        Si tratta di due agevolazioni diverse e separate.

        Un saluto

    • Nicola Lorusso

      Ho un invalidità e 104 dichiarata dall ASL competente al 60% , mio figlio Che lavora presso Capitanerie di porto può chiedere avvicinamento ?

      • Cristina

        Buongiorno,
        Teoricamente, in assenza di coniuge, suo figlio può chiedere il congedo straordinario secondo le modalità presenti nell’articolo.

        Un saluto

    • Angelo Guadagnin

      Salve, vorrei sapere quanto di seguito scritto: ho un figlio con problema visivo e in possesso L.104 art.3 com 3 invalido al 75%. Lui lavora presso una cooperativa e volevo sapere se io posso usufruire dei 2 anni di congedo retribuito. Grazie

      • Cristina

        Buongiorno,
        Sì, ne hai diritto.

        Un saluto

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