Tutto sul Modello 730: cos’è, 730 precompilato e scadenza

Il 5 Aprile 2024 da Cristina - 7 minuti di lettura

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Modello 730

Una volta all’anno arriva il momento della dichiarazione dei redditi, un’operazione spesso complicata e delegata agli esperti. Uno dei modelli richiesti dall’Agenzia delle Entrate, l’ente preposto alla gestione dei tributi, è il modello 730. Il Mio Bonus ti spiega come funziona questo modello, chi ha l’obbligo di presentarlo, qual è il termine di presentazione e quando si può usare il 730 compilato.

Che cos’è il modello 730?

Il modello 730 è un modello per realizzare la dichiarazione dei redditi, utilizzato dai lavoratori dipendenti e dai pensionati.

Si tratta di un modello molto vantaggioso, in quanto:

  • è facile da compilare;
  • non occorre eseguire nessun calcolo;
  • si ottiene il rimborso (o le trattenute) direttamente in busta paga o nella rata di pensione.
Che cos’è la dichiarazione dei redditi?
La dichiarazione dei redditi è un documento attraverso il quale i soggetti comunicano all’Agenzia delle Entrate il proprio reddito percepito. Questo ha come risultato il pagamento o il rimborso delle imposte.

Il modello 730 si presenta in due diverse modalità: ordinario o precompilato.

Il 730 ordinario consiste in un modello scaricabile dall’Agenzia delle Entrate, che si presenta vuoto in quanto deve essere compilato dal contribuente. Invece, il 730 compilato, invece, contiene già le informazioni che l’ente ha sul contribuente stesso.

Una volta scaricato e compilato il modello, esso deve essere trasmesso all’Agenzia delle Entrate. La trasmissione può avvenire tramite:

  • CAF (Centro di Assistenza Fiscale);
  • sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • sostituto d’imposta, ovvero un soggetto che sostituisce in parte o del tutto il soggetto passivo (ad esempio, il datore di lavoro).

Documenti necessari per il 730

Documenti necessari per il 730Per compilare correttamente il modello 730, bisogna avere sotto mano i seguenti documenti:

  • dati anagrafici aggiornati del contribuente;
  • fotocopia del codice fiscale del contribuente, del coniuge e dei familiari a carico;
  • dichiarazione dei redditi dell’anno precedente;
  • modello F24 (utilizzato per il versamento delle imposte);
  • terreni e immobili, come il contratto d’affitto, la visura catastale o l’atto di acquisto/vendita della casa;
  • Certificazione Unica (CU) con i redditi percepiti l’anno precedente;
  • spese sostenute e che possono essere rimborsate (anche in parte), come le spese mediche;
  • eventuale documento comprovante lo stato di invalidità proprio o di familiari a carico;
  • eventuali redditi prodotti all’estero.

Modello 730 precompilato

L’Agenzia delle Entrate, sul proprio sito web, mette a disposizione dei contribuenti (lavoratori dipendenti e pensionati) il modello 730 precompilato.

Esso consiste in un modello contenente le informazioni che l’ente già possiede sul contribuente. In questo modo, il soggetto può decidere di utilizzarle così come si presentano o, in alternativa, di integrarle.

Il 730 precompilato viene pubblicato ogni anno, a partire dal mese di aprile/maggio, ed è scaricabile dall’area privata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Qui si può accedere mediante le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.

Il modello 730 precompilato contiene di default le seguenti informazioni:

  • dati della Certificazione Unica, reperiti dai sostituti d’imposta;
  • oneri comunicati all’Agenzia delle Entrate, come le spese sanitarie e i contributi previdenziali;
  • dati presenti nell’Anagrafe tributaria (dati immobiliari e pagamenti/compensazioni con il modello F24);
  • informazioni già presenti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente.
Modello 730 ordinario o precompilato?
La scelta del 730 ordinario o precompilato è a discrezione dell’utente. I vantaggi che comporta la presentazione del modello precompilato riguardano la semplificazione e l’assenza di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Chi può presentare il modello 730?

I soggetti che possono presentare il modello 730 si dividono in due categorie: chi, per legge, è obbligato a presentarlo e chi lo presenta per ottenere rimborsi.

Per chi è obbligatorio

Chi può presentare il modello 730Devono presentare il modello 730, i cittadini che nell’anno precedente hanno percepito redditi di:

  • lavoro dipendente e assimilati a quelli di lavoro dipendente;
  • terreni e fabbricati (ad esempio, redditi da affitto);
  • disoccupazione o cassa integrazione;
  • capitale;
  • lavoro autonomo per i quali non è richiesta la Partita IVA;
  • assoggettabili a tassazione separata;
  • diversi, come i redditi di terreni e fabbricati situati all’estero.
Attenzione
Nei casi in cui il contribuente percepisce redditi diversi da quelli sopra indicati, allora non potrà usare il modello 730. Dovrà, invece, avvalersi del modello Redditi (ex modello Unico). Invece, i sostitui d’impsota sono tenuti a presentare il modello 770.

Per chi è facoltativo

Esistono, però, soggetti che non hanno l’obbligo di presentare il 730. Tuttavia, essi decidono di compilarlo per trarne un vantaggio economico, ad esempio:

  • per detrarre o dedurre alcune spese (come le spese mediche e le spese dell’affitto);
  • chi ha lavorato solo una parte dell’anno e non ha beneficiato di detrazioni per lavoro.

Chi è esonerato dal modello 730?

Ci sono dei casi in cui la dichiarazione dei redditi non è obbligatoria. Ad esempio, quando non ci sono imposte da versare o sono già state trattenute per intero dal sostituto d’imposta.

Pertanto, sono esonerati dalla presentazione del modello 730 i contribuenti che hanno esclusivamente redditi da:

  • abitazione principale e fabbricati non locati;
  • lavoro dipendente o pensione, con una sola Certificazione Unica;
  • redditi esenti, come i redditi per l’invalidità permanente o il Reddito di Cittadinanza;
  • redditi soggetti ad imposta sostitutiva (con esclusione della cedolare secca) o a ritenuta alla fonte (come gli interessi attivi sui conti correnti).

Modello 730: spese da dichiarare

Nel modello 730 occorre dichiarare i redditi e le spese sostenute l’anno precedente a quello della dichiarazione dei redditi.

Per quanto concerne le spese sostenute, possono essere recuperate per intero o in parte, nella busta paga o nella pensione.

Differenza tra detrazione e deduzione
Le spese detraibili sono quelle utilizzate per diminuire l’imposta da pagare e spesso prevedono una detrazione al 19%. Invece, le spese deducibili riducono il reddito complessivo su cui si calcola l’imposta dovuta.

Spese detraibili

730 spese detraibili e deducibiliSono molteplici le spese che consentono una detrazione sull’imposta da pagare, ad esempio:

Spese deducibili

Sono, invece, deducibili le seguenti spese:

  • per contributi previdenziali e assistenziali;
  • mediche e di assistenza per le persone con disabilità;
  • per contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale;
  • Assegno periodico corrisposto al coniuge;
  • per contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose.
Altre informazioni
Se vuoi sapere come pagare meno tasse nella dichiarazione dei redditi grazie alle detrazioni e deduzioni fiscali, non puoi perderti il nostro articolo dedicato!

Scadenza del modello 730

Il termine di presentazione del 730 varia ogni anno e a seconda del tipo di modello presentato.

In particolare, il modello 730 precompilato viene pubblicato dall’Agenzia delle Entrate tra la fine di aprile e l’inizio di maggio di ogni anno.

Invece, il 730 ordinario è sempre disponibile sul sito, quindi può essere modificato in qualsiasi momento.

Importante
Normalmente, la scadenza per la presentazione del modello 730 è fissata per il 30 settembre di ogni anno.

Rimborso 730: quando si riceve

In seguito alla presentazione della dichiarazione dei redditi, l’Agenzia delle Entrate inizia ad effettuare i rimborsi o trattenere le somme.

I periodi in cui avvengono queste operazioni variano a seconda della categoria di appartenenza:

  • lavoratori dipendenti: a partire dal mese di luglio, nella busta paga successiva all’invio del modello 730;
  • pensionati: a partire da agosto, direttamente nella rata della pensione;
  • chi è senza sostituto d’imposta:
    • il rimborso avviene entro marzo 2023, secondo la modalità indicata nella dichiarazione dei redditi;
    • l’addebito deve essere fatto pagando il modello F24: la prima scadenza entro il 30 giugno e la seconda entro il 30 novembre.
Altre domande frequenti

Esperta di bonus e agevolazioni e con esperienza nel mondo della comunicazione. Cristina fa parte del team Il Mio Bonus da ottobre 2022 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.


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