Dichiarazione dei redditi 2024: chi deve farla e scadenza

Il 5 Aprile 2024 da Cristina - 9 minuti di lettura

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Dichiarazione dei redditi 2023

Il periodo della dichiarazione dei redditi 2024 sta per iniziare. Ogni anno i cittadini italiani sono tenuti a comunicare all’Agenzia delle Entrate i redditi percepiti e le spese sostenute per poter determinare le imposte dovute. Il Mio Bonus ti offre una guida completa e aggiornata sulla dichiarazione dei redditi 2024, quali sono i modelli da presentare, come funziona il 730 precompilato e quali sono le scadenze previste per quest’anno.

Che cos’è la dichiarazione dei redditi 2024?

La dichiarazione dei redditi è il documento attraverso cui i contribuenti comunicano all’Agenzia delle Entrate, l’ente fiscale, il reddito percepito durante l’anno precedente e gli oneri deducibili e/o detraibili.

Che cos’è la dichiarazione dei redditi 2023In base alla posizione di ciascun contribuente, vi sono due modelli diversi da compilare nella dichiarazione dei redditi:

  • Modello 730/2024, il modello più facile da compilare, utilizzato dai lavoratori dipendenti e dai pensionati;
  • Modello Redditi Persone Fisiche o Modello PF (ex Modello Unico), utilizzato dalle persone fisiche senza sostituto d’imposta (come i titolari di Partita IVA).

Nello specifico, tutti i cittadini residenti in Italia che hanno percepito redditi nel 2023 sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi. In linea generale, i redditi possono essere:

  • da lavoro dipendente;
  • da lavoro autonomo;
  • di impresa;
  • di capitale;
  • fondiari;
  • diversi.

Invece, gli oneri deducibili o detraibili sono quelle spese per le quali spetta una riduzione delle imposte dovute. Infatti, dal reddito complessivo è possibile calcolare il reddito imponibile sottraendo dal primo gli oneri. A partire dal reddito imponibile verranno, poi, calcolate eventuali imposte dovute.

Infatti, sulla base di quanto dichiarato in fase di dichiarazione dei redditi, si aprono due possibili scenari:

  1. risultano delle imposte da versare, che solitamente vengono trattenute dalla retribuzione o pensione;
  2. spetta un rimborso, che viene accreditato in busta paga o nell’assegno pensionistico.
Altre informazioni
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Chi deve fare la dichiarazione dei redditi?

Sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi tutti i contribuenti che nel 2022 hanno percepito redditi:

  • da lavoro, dipendente o autonomo;
  • da pensione;
  • di terreni o fabbricati;
  • di impresa o di capitale.

Inoltre, l’obbligo di estende anche ai seguenti soggetti:

  • titolari di Partita IVA che nel 2023 non hanno generato redditi;
  • lavoratori che nel corso dell’anno hanno avuto più di un datore di lavoro, ricevendo più certificazioni uniche;
  • lavoratori dipendenti che hanno percepito indennità dall’INPS, come la NASpI o DIS-COLL;
  • lavoratori domestici (colf, badanti, babysitter);
  • lavora che hanno erroneamente ricevuto detrazioni, deduzioni o bonus (come il Bonus IRPEF);

Chi è esonerato dalla dichiarazione dei redditi?

Invece, ci sono alcune categorie di soggetti che sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. I soggetti sono i seguenti:

  • con reddito proveniente da abitazione principale e altri fabbricati non locati;
  • detentori solo di reddito da lavoro dipendente o pensione;
  • percettori di soli redditi da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co);
  • con sole rendite erogate dall’Inail per invalidità permanente (compresa l’indennità di accompagnamento) o per morte, borse di studio, pensioni di guerra.

Vi sono anche dei limiti di reddito che esonero alcuni soggetti, ovvero:

  • coloro che percepiscono reddito da lavoro dipendente o assimilato + altre tipologie di reddito, per un totale pari o inferiore a 8.146 euro annui;
  • pensionati con reddito pari o inferiore a 8.146 euro annui;
  • pensionati + detentori di reddito da abitazione principale, con reddito inferiore a 7.500 euro per la pensione e inferiore a 185,92 euro per i terreni.

Le novità del 2024: la nuova dichiarazione semplificata

Il 28 Febbraio, con l’ approvazione dell Riforma Fiscale, sono stati approvati i modelli e le istruzioni per la dichiarazione dei redditi del 2024. La riforma fiscale ha introdotto diverse novità. Tra le modifiche che sono state dichiarate vi è l’ introduzione di alcuni cambiamenti per i contribuenti con reddito da lavoro (quindi i lavoratori dipendenti) e i pensionati. In particolare, si abbandonerà il modello 730 precompilato a una dichiarazione semplificata.

Cosa significano questi cambiamenti?

È semplice: l’ Agenzia delle Entrate renderà disponibili le informazioni di propria competenza, che possono essere confermate o modificate. In breve, non sarà più necessario compilare una dichiarazione dei redditi da zero, verrà già completa con i dati della persona che la compila. Queste informazioni saranno accessibli tramite un percorso semplificato e guidato sul sito internet dell’ Agenzia, quindi anche quest’ anno la Dichiarazione dei Redditi potrà essere presentata online.

Importante
Sarà responsabilità della persona confermare o modificare i dati che verranno presentate.

Di conseguenza, i contribuenti non dovranno più inserire manualmente i dati nel modulo dichiarativo, ma potranno accedere direttamente ai dati già presenti nel sistema dell’ Agenzia delle Entrate, modificarli o confermarli. Il vantaggio è che, nel tempo, le informazioni dell’ amministrazione finanziaria saranno rese disponibili anche per soggetti delegati che potranno confermare la prestazione della diciarazione dei redditi, snellendo questo procedimento e rendendolo più semplice per chi fa la Dichiarazione per terzi.

Le esclusioni dai controlli previsti per la dichiarazione precompilata (qua in basso spiegata in dettaglio) si estenderanno anche alla dichiarazione semplificata, garantendo che i dati preinseriti e confermati dai contribuenti siano esenti da ulteriori controlli.

Nonostante l’ entrata in vigore della nuova dichiarazione semplificata, è stato confermato che i vecchi sistemi in atto per poter fare la dichiarazione dei redditi, ovvero il modello 730 precompilato e quello ordinario, rimangono possibili, lasciando la scelta a chi la presenta

Modello 730 precompilato

Il modello 730 è il modello più utilizzato per fare la dichiarazione dei redditi, perché è quello destinato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Per facilitare ancora di più questa operazione, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il modello 730 precompilato.

Che cos’è il modello 730 precompilato?
Il 730 precompilato è il modello 730 già predisposto dall’Agenzia delle Entrate con i dati in possesso del Fisco, dell’INPS, delle farmacie e da altri soggetti terzi.

Questo modello precompilato ha la caratteristica di velocizzare e semplificare il processo di dichiarazione dei redditi, consentendo ai contribuenti di visualizzare il modello con i dati già presenti e, se corretti, inviarlo direttamente.

Modello 730 precompilatoNello specifico, il 730 precompilato contiene le seguenti informazioni:

  • dati della Certificazione Unica, inviata dai sostituti d’imposta all’Agenzia delle Entrate;
  • oneri deducibili o detraibili, oltre a eventuali rimborsi provenienti da:
    • spese sanitarie;
    • interessi passivi sui mutui;
    • premi assicurativi;
    • contributi previdenziali;
    • spese legati alla frequenza di asili nido o istruzione scolastica;
  • alcune informazioni contenute nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente:
    • dati di terreni e prefabbricati;
    • oneri che hanno diritto a detrazioni fiscali da ripartire in più anni (come i Bonus edilizi);
    • dati presenti nell’Anagrafe tributaria.

Chi può presentare il 730 precompilato?

Il 730 precompilato può essere utilizzato dalle stesse persone a cui è rivolto il modello 730. Nello specifico, possono presentare la dichiarazione dei redditi precompilata i titolari di redditi da:

  • lavoro dipendente;
  • pensione;
  • disoccupazione NASpI;
  • personale della scuola precario, con contratto di lavoro a tempo determinato che ha inizio dal mese di settembre dell’anno 2022 e fino al mese di giugno 2023;
  • soci delle cooperative;
  • sacerdoti;
  • terreni e fabbricati;
  • capitale;
  • lavoro autonomo occasionale;
  • lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA;
  • eredi che presentano la dichiarazione dei redditi per conto dei parenti deceduti.
Attenzione
Dal 2022, è possibile delegare una persona di fiducia per la compilazione del modello 730 precompilato. Nel dettaglio, è possibile delegare il proprio coniuge o un parente fino al 4º grado.

Come si accede?

Il 30 Aprile 2024, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti il modello 730/2024 precompilato. In particolare, per accedere alla precompilata occorre accedere all’apposito portale e autenticarsi con l’identità digitale:

  • SPID (Sistema Pubblico d’Identità Digitale);
  • CIE (Carta d’Identità Elettronica);
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Una volta fatto l’accesso nell’area dedicata al 730 precompilato, è possibile visualizzare:

  • il modello precompilato;
  • un prospetto con i redditi e le spese del periodo d’imposta;
  • l’esito della liquidazione.
Importante
A questo punto, il contribuente deve soltanto verificare la correttezza dei dati e inviare il modello 730 precompilato.

Dichiarazione dei redditi: scadenza

Dichiarazione dei redditi scadenza

Con la Riforma Fiscale sono state modificate le scadenze per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Inizialmente la dichiarazione doveva essere effettuata entro il 30 settembre, ma successivamente è stata spostata al 15 ottobre per consentire ai contribuenti più tempo per poter adempiere agli obblighi fiscali. 

Questa modifica non riguarda solo i titolari di partita IVA, ma si estende anche ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. È importante notare che questa deroga si limita solo all’ anno fiscale 2024.

Avendo due settimane in più per poter presentare la dichiarazione, e avvalendosi del modello redditi 2024, si consentirà di gestire senza poter applicare sanzioni l’ invio oltre la scadenza standard, prevista soprattutto per i dipendenti e i pensionati che , solitamente, utilizzano il modello 730.

La seguente tabella riassume la sequenza di scadenze nel 2023:

Date da ricordare Modello 730/2024
30 aprile 2024 Accesso al 730 precompilato
10 maggio 2024 Inizio dell’invio del 730
30 settembre 2024 Scadenza 730/2024
25 ottobre 2024 Scadenza 730 integrativo
30 novembre 2024 Scadenza modello Redditi PF
Attenzione
In caso di presentazione della dichiarazione dei redditi oltre la scadenza ma entro i 90 giorni della stessa, è prevista una sanzione di 250 euro.

Come presentare la dichiarazione dei redditi?

La dichiarazione dei redditi può essere consegnata all’Agenzia delle Entrate in diversi modi.

Chi sceglie di presentarla in maniera autonoma, può farlo in modalità online, accedendo all’area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate con SPID, CIE o CNS. Oppure, si può procedere inviando una PEC (posta elettronica certificata) o rivolgendosi a un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

In alternativa, si può affidare la dichiarazione dei redditi a un familiare o a una persona di fiducia. Infatti, è possibile delegare la propria dichiarazione dei redditi a una persona, che gestirà questa operazione online e tramite videochiamata.

Modalità di presentazione della dichiarazione dei redditi
  • In autonomia, tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate
  • Inviando una PEC
  • Rivolgendosi a un ufficio fisico
  • Delegando qualcuno online o in videochiamata
  • Altre domande frequenti

    Esperta di bonus e agevolazioni e con esperienza nel mondo della comunicazione. Cristina fa parte del team Il Mio Bonus da ottobre 2022 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.


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