Il Bonus 200 euro rappresenta un aiuto economico molto popolare, introdotto nel 2022 per contrastare il carovita e il caro energia. Inizialmente riguardava solo una parte della popolazione: lavoratori dipendenti e pensionati. Pian piano, però, è stato esteso a più categorie di cittadini, dai disoccupati ai titolari di Partita IVA. Soltanto a inizio 2023, il Governo ha annunciato che anche gli autonomi e i professionisti senza Partita IVA possono presentare la domanda per il Bonus 200 euro. Il Mio Bonus ti spiega quali sono i requisiti e la procedura per richiedere il Bonus 200 euro per autonomi.
Indice
Bonus 200 euro esteso a chi è senza Partita IVA
Attraverso il Decreto del 7 dicembre 2022 si è stabilito l’ampliamento del Bonus 200 euro anche ai lavoratori autonomi e professionisti senza Partita IVA. A lungo esclusi dai beneficiari di questa indennità, finalmente anche loro potranno riceverla presentando apposita domanda.
In data 20 marzo 2023, infatti, l’INPS ha pubblicato un comunicato stampa definendo le modalità di presentazione della domanda. Nello specifico, la richiesta può essere fatta dal 20 marzo al 30 aprile 2023.
Così facendo, il bonus una tantum di 200 euro verrà erogato a 80.000 lavoratori in più rispetto a prima. Si tratta di circa 30.000 euro e 50.000 liberi professionisti iscritti alla Gestione separata INPS e alle casse previdenziali specifiche.
Che cos’e il Bonus 200 euro?
Il Bonus 200 euro è un’indennità una tantum introdotta per aiutare le famiglie più in difficoltà a far fronte all’attuale situazione economico-sociale e al carovita.
È stata introdotto per la prima volta nel mese di luglio 2022, con il Decreto Aiuti. Inizialmente, questa misura era destinata solo a:
- lavoratori dipendenti;
- pensionati;
- disoccupati;
- percettori di NASpI e di DIS-COLL;
- titolari di Reddito di Cittadinanza.
Questi soggetti, infatti, hanno ricevuto in automatico la somma nella busta paga, nell’assegno pensionistico o nel conto corrente.
Successivamente, il Decreto Aiuti bis ha esteso la platea di beneficiari, riconoscendo l’indennità anche alle seguenti categorie:
- collaboratori sportivi;
- lavoratori dipendenti precedentemente esclusi;
- dottorandi e assegnisti di ricerca;
- lavoratori in pensione entro il 1º luglio 2022.
Subito dopo sono stati inclusi anche i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS e titolari di Partita IVA. Questa categoria di lavoratori ha potuto presentare domanda nel mese di novembre 2022.
Infine, soltanto nel 2023 il Governo ha esteso il Bonus 200 euro ad autonomi e liberi professionisti senza Partita IVA. Presentando apposita domanda, questi lavoratori potranno ricevere l’indennità una tantum a partire da maggio 2023.
Bonus 200 euro autonomi: requisiti
Non essendo più l’apertura della Partita IVA un requisito necessario per ricevere il Bonus 200 euro, i requisiti che devono avere gli autonomi e i professionisti sono i seguenti:
- avere un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro, nel periodo d’imposta 2021;
- essere iscritti a una gestione previdenziale INPS, alla data del 18 maggio 2022;
- avere un’attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022;
- aver effettuato, entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo alla gestione di appartenenza, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022;
- non essere titolari di trattamenti pensionistici diretti, al 18 maggio 2022;
- non aver già percepito il Bonus 200 euro come appartenenti ad un’altra categoria.
Requisiti per il doppio bonus: incremento di 150 euro
È stato esteso anche agli autonomi senza Partita IVA il Bonus 150 euro. Si tratta di un’indennità una tantum per contrastare il caro energia, per cui può essere definito come una sorta di “fratello minore” del Bonus 200 euro.
I requisiti per ottenere l’incremento di 150 euro sono i medesimi del Bonus 200, a differenza del reddito complessivo. Nel caso del Bonus 150 euro, il reddito complessivo lordo non deve superiore a 20.000 euro, nel 2021. Per il Bonus 200 euro, invece, la soglia è di 35.000 euro.
Soggetti esclusi dal Bonus 200 euro
Pur risultando iscritti a una gestione previdenziale dell’INPS, non hanno diritto al Bonus 200 euro esteso i seguenti soggetti:
- iscritti alla gestione autonoma in qualità di coadiuvanti e coadiutori del titolare con Partita IVA;
- soci di società o componenti di studi associati.
Come richiedere il Bonus 200 euro autonomi?
Gli autonomi che non sono titolari di Partita IVA devono presentare la domanda per il Bonus 200 euro all’INPS, secondo una delle seguenti modalità:
- online, accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, previa autenticazione con SPID, CIE o CNS;
- contattando il Contact Center ai numeri 803 164 (gratuito da rete fissa) o (06 164164) da rete mobile;
- rivolgendosi a un Ente di patronato.
Se si sceglie la prima modalità, ovvero si effettua la richiesta in maniera autonoma e in via telematica, è possibile accedere direttamente a questo link. Una volta autenticati con l’identità digitale, occorre selezionare la categoria di appartenenza all’interno della voce “Indennità una tantum – Autonomi Senza Partita IVA”. Esse sono:
- “Indennità una tantum per i lavoratori autonomi senza Partita IVA iscritti alla Gestione speciale degli Esercenti attività Commerciali, titolari nonché coadiuvanti e coadiutori degli stessi”;
- “Indennità una tantum per i lavoratori autonomi senza Partita IVA iscritti alla Gestione speciale per i Coltivatori diretti, Coloni e Mezzadri dell’Inps, imprenditori agricoli professionali, titolari attivi e coadiuvanti coltivatori diretti, coloni e mezzadri degli stessi”;
- “Indennità una tantum per i pescatori autonomi senza Partita IVA”;
- “Indennità una tantum per i liberi professionisti senza Partita IVA”.
Successivamente, è necessario dichiarare di essere in possesso dei requisiti richiesti. Solo così sarà possibile inoltrare la domanda e ricevere la ricevuta. In questo modo, sarà anche possibile controllare lo stato di lavorazione della stessa per sapere se è stata accolta o meno.
Scadenza della domanda
Le domande per il Bonus 200 euro per autonomi senza Partita IVA possono essere presentate dal 20 marzo al 30 aprile 2023.
Dopo tale data, salvo proroghe, non sarà più possibile richiedere l’indennità una tantum.
Quando arriva il Bonus 200 euro?
Sulla base delle istruzioni dell’INPS, il Bonus 200 euro per autonomi senza Partita IVA verrà accreditato il mese successivo a quello di presentazione della domanda e in ordine cronologico.
Pertanto, l’indennità dovrebbe arrivare a tutti entro la fine di maggio 2023.