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Bonus benzina 2023: come funziona il bonus benzina per i dipendenti

Il 18 Settembre 2023 da Cristina - 6 minuti di lettura

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Bonus benzina 2022

È stato prorogato anche per il 2023 il Bonus benzina. Nel 2022, grazie al Decreto Energia, il Governo aveva previsto una serie di misure per i dipendenti del settore privato. Tra queste, troviamo il Bonus benzina, con lo scopo di dare sostegno ai lavoratori in seguito all’aumento dei costi e per combattere il caro carburante. Il Mio Bonus ti spiega come funziona, a chi spetta e come ottenere il Bonus di 200 euro, concesso dai datori di lavoro ai loro dipendenti nel 2023.

Cos’è il Bonus benzina 2023?

Nell’ultimo periodo, un argomento sulla bocca di tutti è l’aumento generalizzato dei prezzi. Dall’energia elettrica ai prodotti che compriamo tutti i giorni nei supermercati, ma anche il carburante che usiamo per spostarci.

Sono diversi i beni che hanno subìto un aumento vertiginoso dei prezzi. Per questo motivo, il Governo ha previsto una serie di misure economiche per dare sostegno ai cittadini colpiti da questo fenomeno, aggravato dalla guerra in Ucraina.

In particolare, il Decreto Energia, detto anche “Ucraina Bis”, prevede un aiuto per far fronte al caro carburante, destinato ai dipendenti del settore privato. Si tratta, infatti, del cosiddetto Bonus benzina, prorogato per tutto il 2023 con il Decreto Trasparenza.

Questa misura riveste un ruolo di particolare rilevanza soprattutto dopo la reintroduzione delle accise sulle benzina. Durante tutto il 2022, infatti, lo Stato aveva garantito il taglio delle accise, misura che è rimasta in vigore fino al 31 dicembre 2022.

Il Bonus benzina, o Bonus carburante, è un buono di 200 euro che i datori di lavoro privati possono concedere ai loro dipendenti. È valido per i rifornimenti di carburante, come benzina, gasolio, Gpl e metano, e per la ricarica di veicoli elettrici.

Bonus carburante 2023: a chi spetta?

a chi spetta il bonus benzinaIl Bonus benzina spetta a tutti i lavoratori dipendenti privati di:

  • aziende private;
  • studi professionali;
  • enti del terzo settore che svolgono attività non commerciale (ad esempio, organizzazioni di volontariato o di promozione sociale).

Sono quindi inclusi:

  • lavoratori a tempo indeterminato e determinato, anche a tempo parziale;
  • lavoratori in smart working;
  • apprendisti;
  • stagisti;
  • lavoratori a progetto e co.co.co.
Attenzione
Sono esclusi dal Bonus carburante i dipendenti del settore pubblico e i titolari di Partita IVA.

Come funziona il Bonus benzina dipendenti?

La particolarità di questa misura è che non viene concessa direttamente dallo Stato, ma è il datore di lavoro a decidere se erogarla o meno. Oltre a essere volontaria e facoltativa, il datore può anche scegliere l’importo del Bonus, fino a un tetto massimo di 200 euro.

Pertanto, non si tratta di un vero e proprio bonus, ma di un benefit aziendale concesso dall’azienda, la quale può dedurlo completamente dai suoi costi e redditi aziendali.

Il Decreto carburante ha, però, introdotto una modifica per il 2023. Il Bonus benzina per dipendenti, infatti, è esente dalle imposte, ma non dai contributi previdenziali. Questo significa che l’agevolazione riguarda solo il piano fiscale e non quello contributivo: i beneficiari devono versare i contributi previdenziali sulla somma ricevuta.

Con questa modifica, sarà necessario pagare il 30% dell’importo complessivo del bonus benzina, di cui un terzo è a carico del dipendente. Questo significa che, su 100 euro di bonus ricevuto, il dipendente deve pagare 30 euro di contributi.

Caratteristiche del Bonus benzina 2023
  • È esentasse (solo fiscale)
  • Non concorre alla formazione del reddito
  • Non sono previsti requisiti reddituali per beneficiarne
  • È cumulabile con gli altri “fringe benefit”
  • Bonus benzina 2023: come richiederlo?

    Bonus benzina come richiederloPer ottenere il Bonus benzina 2023 non occorre presentare alcuna domanda. Infatti, spetta all’azienda il compito di concederlo, nella sua totalità o in misura inferiore ai 200 euro previsti.

    Il Bonus benzina, o Bonus carburante, viene erogato sotto forma di voucher nella busta paga dei dipendenti. Per quanto concerne l’erogazione, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare n. 27/E del 14 luglio 2022, contenente tutte le indicazioni.

    Il dipendente può, tuttavia, chiedere alla sua azienda se c’è la possibilità di accedere a questo beneficio.

    Scadenza del Bonus benzina

    In seguito alla sua proroga, il Bonus benzina può essere erogato dalle aziende private per tutto il 2023, fino al 31 dicembre 2023. Tuttavia, applicando il cosiddetto “principio di cassa allargato”, è probabile che questo bonus sarà valido fino al 12 gennaio 2024.

    Che cos'è il principio di cassa?
    Il principio di cassa è un principio secondo cui l’azienda considera percepiti dai dipendenti i redditi riferibili all’anno precedente, ma corrisposti entro il 12 gennaio dell’anno successivo.

    Nonostante la scadenza dell’agevolazione, i Bonus assegnati hanno una loro data di scadenza, posteriore alla scadenza di erogazione dell’agevolazione stessa.

    Bonus carburante per imprese agricole e della pesca

    Il Decreto Aiuti Ter ha introdotto una novità per il primo trimestre del 2023. Infatti, da gennaio a marzo 2023, le imprese agricole, di agromeccanica e della pesca possono ottenere un credito d’imposta del 20%.

    Questo contributo si applica all’acquisto di carburante per i seguenti impieghi:

    • acquisto di gasolio e benzina per i mezzi utilizzati in ambito lavorativo;
    • riscaldamento di serre e fabbricati.
    Importante
    Di conseguenza, per l’acquisto del carburante durante questo trimestre, le aziende accumulano il 20% delle spese sostenute. Questo credito d’imposta è utilizzabile in compensazione fino al 31 dicembre 2023 o essere ceduto a terzi.

    Altri bonus e benefit aziendali

    benefit aziendaliIl Bonus benzina 200 euro fa parte di una serie di benefit aziendali che lo Stato ha previsto per l’anno 2023.

    Infatti, il Bonus benzina è compatibile e cumulabile con il fringe benefit di 258,23 euro. Detto ciò, il lavoratore dipendente può ottenere l’esenzione da imposta sia per i beni e servizi offerti dal benefit aziendale di 258,23 euro (era stato alzato a 3.000 euro nel 2022) sia per il Bonus benzina 200 euro.

    Un altro fringe benefit in vigore nel 2023 è il Bonus bollette per i dipendenti. Si tratta di un contributo economico fino a 3.000 euro che i datori di lavoro possono concedere ai dipendenti in busta paga, per far fronte all’aumento dei costi dell’energia e non solo. Infatti, con il Bonus bollette si possono coprire tutte le utenze domestiche: acqua, luce e gas.

    Infine, il Bonus benzina può essere erogato al posto del Premio di risultato, assumendo così finalità retributive. In questo caso, il versamento del Bonus deve avvenire nell’anno in corso e “in esecuzione dei contratti aziendali o territoriali”.

    Che cos’è il Premio di risultato?
    Il Premio di risultato è un incentivo sotto forma di somma aggiuntiva che viene erogato in busta paga, oltre al normale stipendio. Fa parte del welfare aziendale con lo scopo di incentivare i dipendenti a raggiungere migliori risultati. È soggetto a un’imposta sostitutiva IRPEF del 10% sul totale dei Premi di risultato erogati, con limite di 3.000 euro annui.
    Altre domande frequenti

    Esperta di bonus e agevolazioni e con esperienza nel mondo della comunicazione. Cristina fa parte del team Il Mio Bonus da ottobre 2022 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.


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