Mobilità

Bonus trasporti: tutte le novità per il 2024

Il 30 Novembre 2023 da Andrea - 5 minuti di lettura

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bonus trasportiNel 2024 il bonus trasporti rimarrà operativo, grazie a un finanziamento di 35 milioni di euro ottenuto attraverso il Decreto Anticipi correlato alla Legge di Bilancio 2024. In questa guida dettagliata vi esponiamo le più recenti novità relative al bonus trasporti. Il Mio Bonus vi spiega come funziona, chi ne ha diritto e come fare domanda.

Cos’è il bonus trasporti

Si tratta di un voucher da 60 euro mensili per studenti e lavoratori, riconosciuto solo a chi ha un reddito uguale o inferiore ai 20.000 euro.

Il bonus trasporti è destinato a coloro che sottoscrivono abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico e di trasporto ferroviario. Il contributo è pari o inferiore al 100% della spesa da sostenere e si può richiedere una sola volta al mese nel limite dei 60 euro previsti e fino a esaurimento risorse.

Requisiti

Il bonus trasporti 2024 è rivolto a studenti, lavoratori, pensionati, e in generale a tutti i cittadini che presentano i seguenti requisiti:

  • nel 2023, hanno dichiarato un reddito personale ai fini IRPEF entro i 20.000 euro;
  • hanno già attivi o sottoscriveranno abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Importante
La limitazione ad un solo voucher per abbonamento implica che lo sconto massimo di 60 euro può essere applicato sia a un abbonamento mensile che a uno annuale.

Anche nel 2024, il bonus trasporti sarà utilizzabile per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per servizi di trasporto ferroviario nazionale. È consigliabile che i cittadini effettuino prima una verifica, per assicurarsi che il gestore presso cui intendono acquistare l’abbonamento tramite il bonus sia incluso nell’elenco di quelli accreditati.

Vi forniamo una lista rilasciata dal Ministero che contiene l’elenco degli operatori del Trasporto Pubblico Locale (TPL) attivi nel 2023, ossia quelli presso i quali è possibile usufruire del bonus trasporto. Ovviamente, dal 1° gennaio 2024 la lista sarà aggiornata.

Altre informazioni
Probabilmente anche nel 2024 saranno esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.

Periodo di validità del bonusbus

Ogni beneficiario potrà richiedere il bonus trasporti una volta al mese. Attualmente, non è ancora chiaro se il bonus sarà confermato per l’intero anno nel 2024, quindi è consigliabile procedere con la richiesta non appena saranno disponibili le domande.

Coloro che sono interessati possono beneficiare di uno sconto di 60 euro sull’acquisto di un abbonamento annuale, oppure hanno la possibilità di utilizzare i fondi ogni mese del 2024 per ottenere un abbonamento mensile. In altre parole, l’emissione del bonus, anche in caso di mancato utilizzo nei termini, non permetterà al beneficiario di presentare una nuova richiesta nello stesso mese.

Come funziona

Quasi sicuramente il bonus trasporti 2024 opererà seguendo un meccanismo simile a quello del 2023, ovvero:

  • si potrà utilizzare ciascun voucher per l’acquisto di un solo abbonamento;
  • il voucher sarà nominativo e non cedibile;
  • il valore del bonus non costituirà reddito imponibile e non rileverà al fine del computo del valore dell’indicatore ISEE, né a fini previdenziali o assistenziali;
  • l’agevolazione sarà compatibile con la detrazione per l’acquisto degli abbonamenti ai mezzi pubblici.

Come fare richiesta

Per ottenere il bonus trasporti nel 2024, bisognerà presentare una domanda online tramite la piattaforma presente in questo portale istituito dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, non appena la procedura sarà attivata.

L’interessato potrà fare richiesta effettuando l’accesso e la registrazione sul Portale tramite SPID di livello 2 o carta d’identità elettronica (CIE) e, nel momento della registrazione, dovrà fornire le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione con le informazioni relative al bonus trasporto, seguendo la procedura che sarà aggiornata al 2024.

Nel modulo di richiesta, è importante indicare l’importo del voucher desiderato in relazione alla spesa prevista, che comunque non dovrà superare i 60 euro per ogni beneficiario. Dopo aver inviato la richiesta, il sistema impiegherà un periodo di tempo per valutarla e confermarla. Una volta accettata dalla piattaforma, sarà possibile ottenere un QR code da presentare alla biglietteria al momento dell’acquisto o da caricare sulla piattaforma in caso di acquisto online. Vi terremo aggiornati non appena sarà possibile richiedere il bonus trasporti 2024.

Altre informazioni utili

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Il bonus trasporti non è una novità introdotta nel 2023. La sua origine, infatti, risale al Decreto Aiuti 2022. Tuttavia, nel corso degli anni, ci sono state diverse revisioni e adattamenti:

  • Decreto Aiuti 2022: prima introduzione del bonus trasporti, destinato a coloro con un reddito inferiore a 35.000 euro;
  • Decreto Aiuti Bis e Decreto Aiuti Ter: refinanziamenti e ulteriori implementazioni al bonus;
  • Decreto lavoro convertito in Legge: ulteriore potenziamento del bonus, focalizzandosi sui rimborsi del 2022;
  • Decreto trasparenza prezzi carburante – Decreto 14 gennaio 2023, n. 5: rinnovo del bonus per il 2023 con stanziamento di 100 milioni di euro, ma restrizione dei beneficiari a chi ha dichiarato un reddito uguale o inferiore a 20.000 euro nel 2022.

Ulteriori aiuti

Oltre al bonus trasporti, c’è un altro incentivo rivolto ai cittadini per promuovere l’utilizzo dei mezzi pubblici. Si tratta della detrazione del 19% sulle spese sostenute per gli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico, la quale può essere applicata nella dichiarazione dei redditi.

La detrazione si può applicare fino a un massimo di 250 euro annui per il singolo contribuente. Nel caso in cui si hanno figli a carico, è possibile includere anche i loro abbonamenti, ma l’importo complessivo non deve superare i 250 euro. La detrazione fiscale è compatibile con il bonus trasporti, ma si può applicare solo se l’importo totale dell’abbonamento supera i 60 euro.

Si può ottenere il rimborso utilizzando il modello 730 o il modello Redditi PF. Nella dichiarazione, bisogna inserire le informazioni relative alle spese sostenute nella sezione dedicata alle detrazioni (quadro E, dal rigo E8 a E10), utilizzando il codice 40, che si riferisce alle “Spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale”.

Altre domande frequenti

Esperta di bonus e agevolazioni, Andrea fa parte del team Il Mio Bonus da novembre 2023 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.

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