Famiglia

Pensione di reversibilità: a chi spetta e come si calcola

Il 2 Gennaio 2024 da Cristina - 7 minuti di lettura

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Pensione di reversibilità 2023

Quando un pensionato muore, i suoi eredi hanno diritto a percepire una parte del suo assegno pensionistico. Questo contributo si chiama Pensione di Reversibilità e spetta ai familiari secondo un ordine preciso. Il Mio Bonus ti offre una guida completa e aggiornata sulla Pensione di Reversibilità: scopri i requisiti, i limiti di reddito e l’importo che spetta ai familiari del soggetto deceduto.

Che cos’è la pensione di reversibilità?

La pensione di reversibilità, detta anche pensione ai superstiti, è un trattamento previdenziale erogato dall’INPS ai familiari di un cittadino deceduto che era titolare di pensione diretta.

Si parla di pensione di reversibilità diretta se il cittadino, al momento del decesso, era percettore di una pensione diretta, come la pensione di vecchiaia.

Invece, se il cittadino deceduto era un lavoratore che non aveva ancora maturato i requisiti per la pensione, ai suoi eredi spetta la pensione indiretta. Questa indennità, però, spetta solo se il soggetto aveva maturato uno dei seguenti requisiti:

  • 15 anni di anzianità contributiva;
  • 5 anni di anzianità contributiva, di cui 3 negli ultimi 5 anni.
Importante
Ad di lá di questi requisiti contributivi, la pensione di reversibilità e la pensione indiretta hanno le stesse caratteristiche.

Pensione di reversibilità: a chi spetta?

Pensione di reversibilità a chi spettaLa pensione di reversibilità spetta ai familiari superstiti del defunto, ma non a tutti. In linea generale, infatti, spetta al coniuge e ai figli; soltanto in loro assenza, allora viene erogata ad altri parenti stretti.

Nello specifico, l’ordine di erogazione è il seguente:

  • coniuge o parte dell’unione civile;
  • figli;
  • genitori;
  • fratelli e sorelle.

Coniuge

Il coniuge o la parte dell’unione civile del deceduto è il primo avente diritto della pensione di reversibilità. Inoltre, spetta anche in caso di coniuge separato o divorziato, in presenza di specifici requisiti.

In caso di coniuge separato, è importante che il defunto risulti registrato presso l’INPS prima della separazione e che il coniuge superstite non abbia diritto all’assegno di mantenimento.

Invece, nel caso di coniuge divorziato, la pensione spetta al superstite solo se si verificano le seguenti condizioni:

  • la data di iscrizione all’INPS del defunto è precedente alla data del divrozio;
  • il coniuge superstite è titolare dell’assegno divorzile;
  • l’ex coniuge non si sia risposato/a dopo il divorzio.
Attenzione
Pertanto, nel momento in cui il coniuge superstite si sposa nuovamente, perde il diritto alla pensione di reversibilità. Se, invece, il deceduto aveva contratto nuove nozze prima di morire, allora la reversibilità spetta sia al nuovo coniuge che al coniuge divorziato.

Figli

pensione reversibilità ai figliLa pensione di reversibilità interessa anche i figli del defunto, siano essi legittimi, legittimati, adottivi, naturali o legalmente riconosciuti. Per beneficiare dell’indennità dell’INPS, è necessario soddisfare almeno una delle seguenti condizioni:

  • essere minorenne;
  • essere inabile (senza limiti di età) e a carico del defunto;
  • in caso di figlio maggiorenne, essere studente di età non superiore ai 21 anni e non lavorare;
  • in caso di studente universitario, il limite di età è maggiore, fino ai 26 anni.

Altri familiari

In assenza sia del coniuge che dei figli, o nel caso in cui queste due categorie non soddisfino i requisiti, la pensione di reversibilità spetta ai:

  • genitori del defunto, ma solo se hanno più di 65 anni, non sono titolari di altri trattamenti pensionistici (diretti o indiretti) e risultavano a carico del figlio deceduto;
  • in assenza dei genitori (o in mancanza dei requisiti), fratelli e sorelli, purché risultino inabili al lavoro, non sposati, a carico del deceduto e non titolari di pensione.

Come funziona la pensione di reversibilità?

La pensione di reversibilità è diversa per tutti, in quanto è calcolata sulla base di una percentuale che si riferisce ai contributi versati dal defunto durante la sua vita.

Inoltre, come tutti gli altri trattamenti pensionistici, anche la reversibilità è soggetta a perequazione, cioè una rivalutazione annuale degli importi in linea con il costo della vita.

Cumulo con altri redditi

Gli importi della pensione di reversibilità sono cumulabili con altri redditi dei beneficiari, entro determinati limiti.

In particolare, ogni anno vengono stabiliti dei limiti reddituali e delle percentuali di riduzione a seconda dei redditi degli eredi.

Importante
I limiti di cumulabilità non vengono applicati in caso di minori, studenti o inabili all’interno del nucleo familiare.

Quando si perde

La pensione di reversibilità dura finché i familiari hanno i requisiti richiesti. Gli unici casi in cui si perde l’indennità sono i seguenti:

  • il coniuge divorziato si sposa nuovamente;
  • i figli inabili trovano un’occupazione;
  • figli maggiorenni superano i 21 anni d’età (o i 26 in caso di studenti universitari), oppure se interrompono gli studi;
  • i genitori iniziano a percepire un’altra pensione;
  • i fratelli inabili si sposano.

Pensione di reversibilità: calcolo e tagli

L’importo della reversibilità dipende non solo dall’assegno che il soggetto percepiva quando era in vita, ma anche dal reddito del superstite.

Inoltre, a seconda del grado di parentela con il defunto, la percentuale della pensione varia, come si evince dalla seguente tabella.

Familiare superstite Percentuale
Coniuge solo 60%
Coniuge e un figlio 80%
Coniuge e due o più figli 100%
Un figlio 70%
Due figli 80%
Tre o più figli 100%
Un genitore 15%
Due genitori 30%
Un fratello o una sorella 15%
Due fratelli o sorelle 30%

Inoltre, essendo cumulabile con altri redditi, vengono applicati dei tagli qualora il reddito complessivo superi certi limiti. La percentuale di riduzione è del:

  • 25%, per redditi superiori a 3 volte, ma inferiori a 4, il trattamento minimo;
  • 40%, per redditi superiori a 4 volte, ma inferiori a 5, il trattamento minimo;
  • 50%, per redditi superiori a 5 volte il trattamento minimo.
Altre informazioni
Se vuoi sapere di più sugli importi delle pensioni minime e le aliquote di rivalutazione del 2023, non puoi perderti il nostro articolo sulle pensioni minime 2023.

Come richiedere la pensione di reversibilità?

Come richiedere la pensione di reversibilitàLa pensione di reversibilità viene erogata agli eredi del cittadino deceduto solo previa richiesta all’INPS. Non viene erogata in maniera automatica.

La domanda deve essere presentata all’Istituto INPS, secondo una delle seguenti modalità:

  • online, accedendo all’apposita sezione e autenticandosi con SPID, CIE o CNS;
  • contattando il Contact Center ai numeri 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 (da rete mobile);
  • rivolgendosi a un ente di patronato.

Nello specifico, da qualche anno l’INPS mette a disposizione dei richiedenti un modello precompilato per facilitare la procedura.

Tuttavia, nel caso di coniuge divorziato, è necessario rivolgersi al tribunale per effettuare la richiesta.

Attenzione
La richiesta può essere fatta in qualsiasi momento successivo al decesso del lavoratore o pensionato, ma entro 10 anni dalla data di tale evento.

Aggiornamenti per il 2024

Per il nuovo anno, saranno introdotti nuovi limiti di reddito per la pensione di reversibilità. Ciò comporterà modifiche alle soglie di reddito che potrebbero influenzare la riduzione dell’importo della prestazione, rispetto ai limiti del 2023. Gli importi pensionistici saranno suddivisi in fasce sulla base del valore definitivo del minimo INPS 2023, stabilito a 567,94 euro. Con l’applicazione del nuovo indice provvisorio di rivalutazione dei trattamenti pensionistici, che ammonta al 5,4%, il minimo per il 2024 sarà elevato a 598,61 euro. Considerando il trattamento minimo annuo di 598,61 euro, i limiti per il taglio sarebbero:

  • 0 tagli per redditi entro il limite di 23.345,79 euro;
  • 25% per redditi compresi tra 23.345,79 euro e 31.127,72 euro;
  • 40% per redditi compresi tra 31.127,72 e 38.909,65 euro;
  • 50% per redditi superiori a 38.909,65 euro.

Assegno di vedovanza: la maggiorazione della Pensione di reversibilità

Se il titolare della pensione di reversibilità è anche un cittadino invalido al 100%, allora ha diritto anche al cosiddetto assegno di vedovanza. Si tratta, a tutti gli effetti, di un assegno integrativo alla reversibilità in quanto, tra i requisiti previsti, vi è la percezione di questa tipologia di pensione.

Oltre alla totale disabilità e all’essere vedovo, vi è anche un requisito reddituale. Infatti, per ottenere questo assegno integrativo, il coniuge vedovo deve avere un reddito complessivo annuo non superiore a 31.296,62 euro.

Se presenta tutti i requisiti richiesti, il beneficiario otterrà una somma aggiuntiva pari a 52,91 o 19,59 euro. La cifra, infatti, varia a seconda della fascia reddituale.

Altre informazioni
Se vuoi sapere di più sull’assegno di vedovanza, come richiederlo e a quanto ammonta, non puoi perderti il nostro articolo dedicato!
Altre domande frequenti

Esperta di bonus e agevolazioni e con esperienza nel mondo della comunicazione. Cristina fa parte del team Il Mio Bonus da ottobre 2022 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.


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La sua richiesta
  • Sonia Rami

    Per la mia reversibilità mi è stato stabilito il 20% nel 2017 perché la mia pensione era di ca. 34000 euro lordi. Mi spetta qualcosa

    • Andrea

      Buon pomeriggio sig.ra Sonia,
      per avere informazioni precise in merito alla sua situazione, può rivolgersi all’INPS ai seguenti numeri: 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 (da rete mobile).
      Un saluto

  • Maurizio Carisi

    Salve, vorrei sapere se un figlio 63 enne alla morte del ultimo genitore può avere la pensione di reversibilità o cos’altro. Grazie

    • Andrea

      Buon pomeriggio,
      la pensione di reversibilità interessa anche i figli del defunto, ma solo in questi casi: essere minorenne; essere inabile (senza limiti di età) e a carico del defunto; in caso di figlio maggiorenne, essere studente di età non superiore ai 21 anni e non lavorare; in caso di studente universitario, il limite di età è maggiore, fino ai 26 anni.
      Un saluto

  • Paolo Polini

    Io sono sposato e residente all’estero. La moglie è tedesca e residente in Italia. In caso di morte, lei ha diritto alla pensione di reversibilità?
    Grazie mille

    • Andrea

      Buon pomeriggio,
      spetta anche nel momento in cui si ha la residenza all’estero.
      Un saluto

  • Giuseppe Colonna

    La moglie tunisina, per beneficiare del diritto di reversibilità, necessita che sia sposata da un minimo di anni prima del decesso?.

    • Andrea

      Buon pomeriggio,
      la durata del matrimonio non influisce sulla percezione di reversibilità, in quanto ha validità a partire dal giorno successivo alla data del matrimonio.
      Un saluto

  • elena moreni

    Buongiorno, sono Moreni Elena ho 51 anni da 4 anni sono solo separata con addebito senza assegno come mai l inps in prima do.anda mi ha rifiutato la reversibilita di mio ex marito pensionato da un anno? cosa fare ?ho fatto semplice ricorso devo prendere avvocato?

    • Andrea

      Buon pomeriggio sig.ra Elena.
      le consiglio di provare a rimettersi in contatto con l´INPS e capire il motivo del loro rifiuto. Le lascio qui i loro numeri diretti: rete fissa 803 164, telefonia mobile 06 164 164.
      Un saluto

  • Michela de vecchis

    Buongiorno,il 20/05/23 è venuto a mancare il mio coniuge ho due figlie una di 23 e l’altra 18 al momento del decesso . Ho fatto domanda di pensione indiretta , vorrei capire in che percentuale ne ho diritto se vengono considerate anche le figlie . La più piccola e studentessa .

    • Andrea

      Buon pomeriggio sig.ra Michela,
      per avere informazioni più specifiche può contattare l´INPS ai seguenti numeri: rete fissa 803 164, telefonia mobile 06 164 164.
      Un saluto

  • Salvatore

    Mia madre è morta è percepiva la reversibilità di mio padre mia sorella è invalida al 100per100e percepisce la propria pensione ha diritto alla reversibilità

    • Andrea

      Buon pomeriggio sig. Salvatore,
      per avere informazioni dettagliate può contattare l´INPS ai seguenti numeri: i 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 (da rete mobile).
      Un saluto

  • Perini Rosella

    La pensione di reversibilità ora equivale al 60% del reddito di mio marito defunto ma se in futuro la mia pensione aumenta e supera una certa cifra la reversibilità che mi viene erogata diminuira del 25% o rimarrà sempre uguale ad ora ? GRAZIE

    • Andrea

      Buon pomeriggio sig.ra Rosella,
      per avere informazioni dettagliate può contattare l´INPS ai seguenti numeri: 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 (da rete mobile).
      Un saluto

  • Barbara Fantini

    Sono divorziata ed il mio ex si è risposato
    Ho un compagno separato e 2 figli miei di 20 e 20 anni. Oggi ho 54 anni e 30
    di contributi.
    Se mi risposo col mio attuale compagno che è appena andato in pensione e dovessi morire io per prima,
    lui percepirebbe la reversibilità della mia pensione? E in che percentuale?
    Grazie

    • Andrea

      Buon pomeriggio sig.ra Barbara,
      per avere informazioni dettagliate può contattare l´INPS ai seguenti numeri: 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 (da rete mobile).
      Un saluto

  • Maurizio Ciofani

    Buonasera e grazie in anticipo dell’attenzione. Ecco il mio quesito: sono titolare di una pensione di reversibilità, a seguito del decesso di mia moglie, da cui ho ereditato anche una quota di possesso di un lotto edificabile. Ora quest’anno, insieme agli altri proprietari, stiamo per vendere il terreno in questione. So che il prossimo anno dovrò dichiarare al fisco la plusvalenza derivante da questa vendita. Questo comporterà un cumulo di reddito con la pensione stessa. Vorrei sapere in che modo influirà sulla mia pensione, sulla sua decurtazione e per quanto tempo avrò la riduzione della stessa.
    Un cordiale saluto!
    Maurizio Ciofani

    • Andrea

      Buon pomeriggio sig. Maurizio,
      per avere informazioni specifiche in merito, può contattare l´INPS ai seguenti numeri: 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 (da rete mobile).
      Un saluto

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