
Per le mamme in dolce attesa, lo Stato mette a disposizione diversi Bonus gravidanza. Sono diversi, con requisiti e importi differente, a seconda delle situazioni in cui si trova la mamma. Proprio per questo motivo è utile conoscerli tutti per sapersi identificare in uno degli scenari proposti. Il Mio Bonus ti spiega in cosa consiste e quali sono i Bonus gravidanza 2023, per sapere cosa ti spetta sia prima che dopo il parto!
Che cos’è il Bonus gravidanza 2023?
Il Bonus gravidanza è un insieme di agevolazioni e contributi rivolti alle donne in dolce attesa. Infatti, durante questo periodo, le spese da sostenere sono diverse e molte famiglie potrebbero trovarsi in difficoltà, rendendo complicato un momento che, invece, dovrebbe essere tra i più belli.
Fino a qualche anno fa esisteva un Bonus gravidanza di 800 euro. Nel 2023, questo bonus non esiste più. Tuttavia, sono in vigore diversi aiuti per le famiglie in dolce attesa. Alcuni hanno dei requisiti reddituali e di ISEE, mentre altri spettano a tutte le neomamme.
Bonus donne in gravidanza 2023: quali sono le agevolazioni?
Proprio a causa della diversità di Bonus gravidanza, è importante conoscere tutti quelli che sono attualmente in vigore. In questo modo, una mamma incinta può capire in quale scenario rientra e fare domanda per il bonus più adatto a lei.
Assegno unico e universale
L’Assegno unico universale è il bonus gravidanza principale. Sia perché è la misura che ha inglobato al suo interno diverse agevolazioni rivolte alle mamme, ma anche perché spetta a tutte le mamme. Non esistono, infatti, limiti di ISEE.
Inoltre, si tratta di un contributo valido sia durante la gravidanza, ma anche dopo. infatti , spetta alle famiglie con figli a carico a partire dal 7° mese di gravidanza e fino al raggiungimento dei 21 anni d’età.
Si presenta sotto forma di assegno mensile dell’importo variabile. Questa variabilità è dovuta al valore ISEE del nucleo familiare e può variare da un massimo di 175 euro a un minimo di 50 euro al mese. L’importo decresce all’aumentare dell’ISEE e dell’età del figlio a carico.
Pertanto, le donne in gravidanza dal 7º mese possono richiedere l’Assegno unico per figli a carico accedendo nell’apposita sezione dell’INPS.
Congedo di maternità
Il congedo di maternità è un periodo di astensione dal lavoro obbligatorio, che spetta alle mamme durante la gravidanza e il periodo successivo al parto.
Detto anche maternità obbligatoria, si tratta di un diritto per la madre lavoratrice e ha una durata di minimo 5 mesi. Tipicamente, viene fruito nei due mesi antecedenti il parto e durante i tre mesi successivi al parto. Tuttavia, questa disposizione può variare.
Trattandosi di un’astensione dal lavoro, il requisito base è che la neomamma sia una dipendente lavoratrice.
Bonus gravidanza per mamme disoccupate
Mentre la maternità obbligatoria è un diritto riservato alle neomamme lavoratrici, le mamme disoccupate hanno diritto a un contributo diverso. Infatti, non lavorando, queste mamme non possono beneficiare della copertura previdenziale tipica della maternità obbligatoria.
Si tratta del Bonus mamme disoccupate (o Assegno di Maternità dei Comuni), un contributo economico dall’INPS alle neo mamme in stato di disoccupazione.
Tuttavia, per ottenere questo bonus, è necessario che la donna abbia un ISEE non superiore a 17.747,58 euro. Soltanto in questo caso, è possibile ottenere il Bonus mamme disoccupate dal valore di 354,73 euro mensili, per 5 mensilità.
Come suggerisce anche il suo nome, questo bonus viene gestito dai singoli Comuni. Pertanto, è necessario che la neomamma, entro il 6º mese dalla nascita del figlio, si rechi presso gli sportelli comunali di competenza.
Bonus cicogna
Il Bonus cicogna è un contributo economico di 500 euro riservato alle famiglie con figli nati o adottati nel corso del 2022. È un bonus che viene reintrodotto ogni anno, facendo riferimento ai bambini nati durante l’anno precedente.
Nello specifico, nel 2023 questo bonus può essere richiesto dal 1º agosto al 31 ottobre 2023.
Tuttavia, non è riservato a tutte le mamme. Esso spetta, infatti, ai figli o orfani di determinate categorie di dipendenti pubblici. Infatti, viene denominato anche Bonus Cicogna Poste perché si rivolge soltanto ai:
- dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A;
- dipendenti iscritti alla Gestione Postelegrafonici, sottoposti alla trattenuta mensile dello 0,40%(art. 3, legge del 27 marzo 1952 n. 208);
- pensionati già dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A o già dipendenti ex IPOST.
Pertanto, se uno dei genitori rientra in una delle suddette categorie, allora può richiedere la prestazione accedendo all’apposito portale dell’INPS e autenticandosi con lo SPID.
Bonus latte artificiale
Il Bonus latte artificiale consiste in un contributo economico fino a 400 euro e si rivolge alle donne affette da determinate patologie che impediscono di allattare in modo naturale i propri figli.
In particolare, può essere richiesto dalle neomamme con:
- un ISEE inferiore a 30.000 euro;
- entro il sesto mese di vita del neonato.
Inoltre, data la natura del Bonus latte artificiale, la mamma deve essere affetta da una patologia certificata che impedisca l’allattamento naturale, permanente o temporanea.
La richiesta del Bonus latte artificiale viene effettuata attraverso la propria ASL (azienda sanitaria locale) e previa prescrizione di un certificato medico che attesti la patologia.
Esenzione ticket sanitario in gravidanza
Durante la gravidanza, la donna incinta deve sottoporsi a diverse visite mediche e controlli a tutela della propria salute e di quella del nascituro.
A questo proposito, le future mamme hanno diritto all’esenzione del ticket sanitario. Nello specifico, l’esenzione riguarda le seguenti prestazioni:
- visite periodiche ostetrico-ginecologiche;
- corsi di accompagnamento alla nascita (training prenatale);
- assistenza al puerperio;
- prestazioni indicate nei Lea 2017-Sezione B.
Inoltre, in caso di minaccia di aborto, l’esenzione del ticket viene estesa anche per le prestazioni specialistiche ambutoriali e per il monitoraggio della gravidanza. Questa estensione si applica quando vi sono situazioni rischiose per la salute della madre e del feto.
Bgiorno,ho aperto la partita IVA ad aprire (prima ero disoccupata) e dovrei partorire il 27 dicembre 2023 a quali bonus/indennità/assegni o altre agevolazioni potrei accedere? ISEE sotto i 15.000
grazie
Buon pomeriggio,
le lascio qui un link diretto in merito a un bonus destinato a tutte le mamme.
Assegno unico universale: https://www.il-mio-bonus.it/famiglia/assegno-unico-universale/
Mia figlia e incinta i 7 mese ,a lavorato con il contrato indeterminata fino adesso ,ma lei prendeva al mese 300 euro .Che bonus po’ ricevere ? E che cosa deve fare per qualche bonus ? Grazie
Buongiorno,
l’Assegno unico universale è il bonus gravidanza principale, può variare da un massimo di 175 euro a un minimo di 50 euro al mese. Per richiederlo, basta accedere nella sezione dell’INPS dedicata all´Assegno unico e universale per i figli a carico.
Un saluto
Quali bonus mi spettano durante la mia gravidanza, ho 41 anni, non sono sposata, il mio isee è di 750 euro e sono disoccupata gennaio 2023.
Sono al terzo mese di gravidanza.
Buongiorno,
I bonus esistenti sono quelli presenti nell’articolo. Potrai richiedere l’Assegno unico e universale a partire dal 7º mese di gravidanza. E teoricamente anche il Bonus mamme disoccupate, da richiedere entro il sesto mese dalla nascita del figlio.
Un saluto