Le spese che le famiglie devono sostenere sono diverse e queste si moltiplicano a dismisura quando si hanno dei figli, soprattutto piccoli. Tra queste spese, spesso vi è anche quella dell’asilo nido. Sebbene non si tratti di una spesa obbligatoria, sono molti i genitori che decidono di far frequentare al proprio figlio l’asilo nido: per motivi di lavoro o altri bisogni. Per aiutare i genitori a sostenere queste spese, lo Stato ha previsto il Bonus asilo nido, un contributo economico che può arrivare fino a 3.600 euro a seconda dell’ISEE della famiglia. Il mio Bonus ti spiega come funziona il bonus asilo nido, quali sono i requisiti e come fare domanda.

Che cos’è il Bonus asilo nido?

Il Bonus asilo nido è un contributo economico rivolto ai genitori con figli fino ai 3 anni di età. Il suo obiettivo è quello di aiutarli a pagare le rette per la frequenza dell’asilo nido, pubblico o privato autorizzato.

Ma non solo, la somma erogata serve anche per pagare altre forme di assistenza domiciliare, quando il bimbo è affetto da patologie croniche, per cui non può frequentare l’asilo.

È stato introdotto nel 2017 ed è diventato un bonus strutturale. Questo significa che non ha bisogno di proroghe di anno in anno, in quanto ha validità continua.

Bonus asilo nido: a chi spetta?

Bonus asilo nido, compimento 3 anni. Nel 2023, il Bonus asilo nido spetta ai genitori con figli tra i 0 e i 3 anni e può essere richiesto anche dai genitori con figli adottati o in affidamento, se soddisfano gli altri requisiti di accesso.

Il limite anagrafico del Bonus nido è pari a 3 anni d’età. Questo significa che, se il minore ha compiuto i 3 anni nel corso del 2023, allora il Bonus asilo nido spetta solo per le mensilità comprese tra gennaio e agosto 2023.

La domanda deve essere presentata dal genitore che sostiene le spese e che coabita con il minore. Tuttavia, se le spese vengono sostenute da entrambi i genitori, allora possono presentare domanda tutti e due, purché vengano specificate quali sono le mensilità sostenute da ciascuno.

Per poter richiedere il Bonus asilo nido, il richiedente deve possedere i seguenti requisiti:

• residenza in Italia;
• cittadinanza italiana o UE, permesso di soggiorno UE o carta di soggiorno;
• sostenere l’onere del pagamento della retta. In caso di contributo per l’assistenza domiciliare, deve avere la stessa residenza del bambino.

Importi del Bonus asilo nido nel 2023

L’importo del Bonus asilo nido varia a seconda dell’ISEE minorenni in corso di validità e può andare dai 1.500 euro ai 3.000 euro.

In seguito vengono riportate le diverse soglie di ISEE con i relativi importi dell’agevolazione.

Può accadere che si presenti la domanda per il Bonus asilo nido, ma l’ISEE non sia valido. In questo caso, la domanda verrà accolta e verrà erogata la somma minima (pari a 1.500 euro).

Successivamente, è possibile presentare l’ISEE aggiornato e l’INPS provvederà ad aggiornare l’importo, a partire dalla data di presentazione del documento valido.

Bonus asilo nido 2023: quando arrivano i soldi

L’erogazione del Bonus nido dipende dalla disponibilità dei fondi, per cui succede spesso che i pagamenti tardino ad arrivare o non arrivino insieme tutte le mensilità richieste.

In ogni caso, per controllare la disponibilità dei pagamenti, è disponibile il servizio del Fascicolo Previdenziale INPS. Una volta fatto l’accesso, nella sezione Prestazioni > Pagamenti, alla voce “Bonus asilo nido” è possibile controllare la data di pagamento del contributo.

Ma, quando arrivano i pagamenti? La risposta a questa domanda dipende dalle risorse a disposizione dell’INPS. Per esempio, l’Istituto ha già cominciato ad approvare e accogliere le prime domande arrivate nel 2023 e nel mese di marzo ha proceduto con i pagamenti relativi ai mesi di gennaio e febbraio 2023.

Per quanto riguarda i pagamenti di aprile, le due date di pagamento sono state le seguenti:

• giovedì 6 aprile;
• venerdì 7 aprile.

In linea di massima, l’INPS ha fatto sapere che l’erogazione dell’indennità avviene entro 40 giorni dalla presentazione della domanda.

Come funziona il Bonus asilo nido?

Il Bonus asilo nido consiste in un rimborso delle spese legate alla frequentazione degli asili nido pubblici e privati autorizzati.

In alternativa, il bonus è esteso anche ai genitori di bambini affetti da patologie croniche e che non possono frequentare l’asilo. In questo caso, il contributo serve a sostenere le spese per l’assistenza domiciliare.

Essendo un rimborso, i genitori devono sostenere le spese e, in seguito, presentare la domanda all’INPS. Durante la procedura telematica, si allega la documentazione relativa alle spese per cui si richiede il rimborso.

L’erogazione del contributo può essere mensile (11 mensilità tra gennaio e dicembre) oppure totale alla fine dell’anno. Nel primo caso, occorre presentare una domanda per ciascuna retta mensile. Invece, nel secondo caso, si presenta un’unica domanda alla fine dell’anno, entro il 31 dicembre.

Durata del bonus

Il contributo economico per le spese legate all’asilo nido ha una durata annuale, per un massimo di 11 mensilità.

Finché sussistono i requisiti previsti dal bonus asilo nido, i genitori possono presentare domanda anche l’anno successivo. In questo caso, occorre presentare un nuovo ISEE in corso di validità.

Compatibilità con altre agevolazioni

Il Bonus asilo nido non è cumulabile con la detrazione fiscale prevista dall’articolo 2, comma 6, della legge n. 203/2008. Questa detrazione riguarda le spese per il pagamento delle rette degli asili nido, sia privati che pubblici.

Essa si calcola a partire dalla spesa sostenuta, in misura pari al 19% e non superiore a 632 euro all’anno, per ogni figlio che frequenta l’asilo nido.

Bonus asilo nido: come richiederlo?

La domanda per il Bonus asilo nido 2023 deve essere effettuata attraverso il sito web dell’INPS, secondo una delle seguenti modalità:

• online, attraverso la pagina del servizio e autenticazione con SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
• contattando il Contact Center ai numeri 803164 (gratuito da rete fissa) o 06164164 (da rete mobile);
• rivolgendosi a un ente di Patronato.

Nel momento in cui viene effettuata la richiesta bisogna specificare:

• il beneficio a cui si desidera accedere (“Contributo asilo nido” o “Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione”);
• la tipologia di asilo nido frequentato (pubblico o privato autorizzato), con la relativa denominazione e codice fiscale/Partita IVA;
• mensilità per le quali si richiede il beneficio, fino a un massimo di 11 e relative al periodo gennaio-dicembre 2023. Si può ricevere il contributo per i mesi da settembre a dicembre solo se il bambino non ha ancora compiuto i 3 anni;
• estremi del pagamento.

Documenti necessari

Affinché la procedura vada a buon fine, occorre anche allegare la seguente documentazione:

• documento di avvenuto versamento della mensilità (almeno la prima) o autocertificazione dell’importo versato;
• documentazione relativa all’iscrizione del bambino (o inserimento in graduatoria);
• in caso di richiesta per il supporto domiciliare, è necessario presentare una dichiarazione del pediatra di base che certifichi l’impossibilità di frequentare l’asilo per tutto l’anno scolastico.

Da quando fare domanda

La data di scadenza del Bonus asilo nido è il 31 dicembre, per ottenere il rimborso delle spese dell’anno di riferimento.

Pertanto, nel caso del Bonus asilo nido 2023, la scadenza è fissata al 31 dicembre 2023. Anche se, per l’anno 2022, si attende una proroga di qualche mese per ottenere un rimborso retroattivo inerente le mensilità dell’anno 2022.

Durante l’anno scolastico, è possibile fare domanda in qualsiasi momento, per esempio:

• a inizio anno per più mensilità, ricordandosi di allegare entro la fine di ogni mese la ricevuta di pagamento relativa alla retta di quel mese;
• ogni mese la domanda relativa alle spese sostenute in quel periodo.

Bonus asilo nido Liguria

La Regione Liguria ha introdotto, anche nel 2023, un bonus regionale per aiutare i genitori in difficoltà economiche a far fronte alle spese legate agli asili nidi. Il Bonus asilo nido Liguria, infatti, consente agli aventi diritto di ricevere fino a 2.000 euro di bonus.

Il voucher nidi Liguria, nello specifico, spetta alle famiglie con i seguenti requisiti:

• essere residenti in un Comune della Liguria;
• avere un ISEE minorenni inferiore a 20.000 euro;
• avere uno o più figli a carico di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni;
• il figlio (o i figli) risultano iscritti a una scuola per l’infanzia del territorio ligure, sia pubblica che privata, a tempo pieno o parziale.

Tra il 10 marzo e il 31 maggio 2023 le famiglie con i requisiti appena elencati possono presentare domanda online per il Bonus asilo nido Liguria e ottenere, in base all’ISEE, 1.000 o 2.000 euro.

Bonus nido Regione Lazio

Il Bonus nido Lazio consiste in un contributo economico mensile, rivolto alle famiglie con figli fino a 3 anni, residenti nel Lazio, e che soddisfano determinati requisiti.

Nello specifico, consiste in un rimborso delle spese sostenute per la retta all’asilo nido, per un massimo di 400 euro al mese e per un totale di 11 mensilità.

Le domanda possono essere presentate dal 11 settembre 2023 dalle famiglie che presentano i seguenti requisiti:

• • essere cittadino italiano o membro dell’Unione Europea. Se cittadino extracomunitario, deve essere in possesso di regolare permesso di soggiorno;
  • avere la residenza in un Comune della Regione Lazio;
  • avere la responsabilità genitoriale di un minore tra i 3 e i 36 mesi;
  • sostenere il pagamento della retta per la frequenza del nido;
  • avere un ISEE pari o inferiore a 60.000 euro.

Aggiornamenti per il 2024

Il pacchetto di sostegno alle famiglie previsto dalla Legge di Bilancio 2024 prevede il potenziamento del bonus asilo nido. A tal proposito, è previsto un notevole aumento delle risorse destinate a questo bonus, consentendo un incremento del rimborso fino a 3.600 euro. Per implementare il potenziamento del bonus, sono destinati 240 milioni di euro per l’anno 2024. Questo aumento delle risorse mira a garantire alle famiglie un incremento dell’importo del contributo, con l’obiettivo di rendere gratuito l’asilo per i figli successivi al secondo.

Questa novità si applica ai nuovi nati a partire dal 1° gennaio 2024, per famiglie con un valore ISEE fino a 40.000 euro, con almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni.  In questi casi, il contributo aumenterà di 2.100 euro, portando il totale del bonus a 3.600 euro.