Il Bonus SaR 2024, o Bonus Disoccupati, è una misura di sostegno economico rivolta ai lavoratori che hanno avuto contratti in somministrazione e si trovano attualmente senza lavoro. In questo articolo, esploreremo tutti i dettagli su requisiti, procedura di richiesta, documenti necessari e tempistiche.
Indice
Cos’è il Bonus SaR 2024?
Il Sostegno al Reddito (SaR) è un’indennità erogata dall’ente di somministrazione Forma.temp. Si tratta di un supporto economico massimo di 1.000 euro lordi rivolto a ex lavoratori interinali, ovvero assunti dalle Agenzie per il Lavoro per operare presso aziende terze e attualmente disoccupati.
Questa misura è compatibile con l’indennità di disoccupazione NASpI, a condizione che il lavoratore soddisfi i requisiti per entrambe le prestazioni.
Chi ha diritto al Bonus SaR?
Hanno diritto al Bonus SaR 2024 i lavoratori che si trovano in uno stato di disoccupazione da almeno 45 giorni. Possono richiederlo coloro che, negli ultimi 12 mesi dalla data dell’ultimo giorno di lavoro in somministrazione, abbiano maturato almeno 110 giorni di lavoro, oppure 440 ore lavorative per contratti part-time (verticale, misto o con Monte Ore Garantito – MOG).
Possono accedere anche i lavoratori che hanno concluso la procedura di Mancanza di Occasioni di Lavoro (MOL) presso l’Agenzia per il Lavoro. Per coloro che hanno maturato almeno 90 giorni di lavoro (o 360 ore lavorate) nello stesso periodo di riferimento, il bonus è previsto in forma ridotta, pari a 780 euro lordi.
Vanno inoltre considerati come giorni lavorati i periodi di malattia, maternità, congedo matrimoniale, aspettativa per funzioni pubbliche, permessi della Legge 104/92, donazione sangue, permessi sindacali e periodi di trattamento di integrazione salariale o disponibilità a seguito di MOL.
Requisiti temporali per la domanda
La domanda per il Bonus SaR deve essere presentata esclusivamente online tra il 106° e il 173° giorno successivo all’ultimo contratto di lavoro in somministrazione. Per accedervi, è necessario aver maturato almeno 45 giorni di disoccupazione, mentre eventuali contratti di lavoro brevi, di durata inferiore a una settimana, sottoscritti prima del termine dei 45 giorni sospenderanno il calcolo del periodo utile.
In questo caso, il periodo di presentazione della domanda sarà prolungato fino al 180° giorno. Eventuali eventi sospensivi, come malattia, maternità o infortunio che si concludono dopo la cessazione dell’ultimo contratto, determinano che il giorno di inizio della disoccupazione sia quello della fine dell’evento sospensivo.
Quanto viene pagato il Bonus SaR?
L’importo erogato varia a seconda dei requisiti soddisfatti.
Chi ha maturato almeno 110 giorni di lavoro o ha concluso una procedura MOL riceve un’indennità di 1.000 euro lordi, mentre coloro che hanno lavorato per almeno 90 giorni o 360 ore lavorative ricevono 780 euro lordi.
Come richiedere il Bonus SaR 2024?
Per richiedere il Bonus SaR 2024 è necessario presentare la domanda esclusivamente tramite la piattaforma online FTWeb di Forma.temp.
Dopo la registrazione, occorre compilare tutti i campi richiesti, allegando i documenti necessari. Il modulo di domanda deve essere scaricato, firmato e successivamente caricato nuovamente nella sezione dedicata alla firma, completando così la procedura di invio.
È possibile avvalersi del supporto degli sportelli sindacali di categoria, come Felsa Cisl, Nidil Cgil o UilTemp, presenti sul territorio nazionale, oppure procedere autonomamente.
Documenti necessari per la domanda
Durante la procedura telematica è obbligatorio allegare alcuni documenti fondamentali. Sono richiesti un documento di identità valido e il codice fiscale, oppure la CIE che li sostituisce entrambi. Inoltre, le copie delle buste paga che attestino le giornate lavorative svolte (inclusa quella di cessazione).
È necessario presentare un estratto contributivo INPS che attesti i 45 giorni di disoccupazione. Deve essere emesso a partire dal 106° giorno successivo alla fine dell’ultimo rapporto di lavoro.
Occorrono eventuali certificati di malattia, maternità o infortunio se l’evento sospensivo è terminato dopo la cessazione del contratto, nonché un documento contenente le coordinate bancarie con l’IBAN intestato al richiedente.
In caso di dimissioni volontarie per giusta causa, deve essere allegata la documentazione INPS che certifichi il riconoscimento della NASpI.
Quando arriva il Bonus SaR?
Una volta inviata la domanda, è possibile verificare lo stato della pratica accedendo alla piattaforma FTWeb con il Codice Fiscale e il numero di protocollo associato. L’erogazione dell’indennità avviene dopo la verifica e l’approvazione della domanda, secondo le tempistiche previste da Forma.temp.
Cosa fare in caso di rigetto?
Se la domanda viene respinta, il richiedente ha diritto a presentare ricorso entro 60 giorni dalla comunicazione dell’esito negativo. Il ricorso deve essere motivato in forma scritta, firmato e inviato esclusivamente tramite PEC all’indirizzo indicato da Forma.temp, rispettando le modalità previste per il riesame della pratica.