Famiglia

Bonus bebè: cos’è e come funzionava l’assegno di natalità?

Il 11 Settembre 2023 da Cristina - 5 minuti di lettura

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Bonus bebè 2022

La nascita di un bambino è spesso un evento felice, anche se porta con sé cambiamenti nella vita di una famiglia. Infatti, sono diversi i costi associati all’arrivo di un bebè e alcuni genitori devono, addirittura,ridurre o interrompere il proprio lavoro per occuparsi del bambino. Per questo motivo, lo Stato ha previsto degli aiuti economici per i neogenitori, tra cui l’ex Bonus bebè. Dal 2022, il Bonus bebè è stato sostituito con l’Assegno unico e universale, un sostegno che copre non solo le famiglie dopo la nascita o l’adozione di un bimbo, ma tutte le famiglie con figli fino al raggiungimento dei 21 anni.

Bonus bebè 2022: le novità

Attenzione
Dal 1° marzo 2022, il Bonus bebè è stato sostituito dall’Assegno unico e universale.

A partire dal 1° marzo 2022, tutte le misure economiche a sostegno delle famiglie con figli a carico sono state inglobate e sostituite dall’Assegno unico. Tra queste misure, infatti, rientra anche il Bonus bebè, non più in vigore da tale data.

Tuttavia, le famiglie che hanno maturato il diritto al Bonus bebè entro il 31 gennaio 2022 continueranno a percepirlo fino alla sua data di scadenza.

Cos’era il Bonus bebè?

Il Bonus bebè era un aiuto economico destinato alle famiglie per ogni bambino nato, adottato o preso in affidamento. Il contributo veniva erogato fino al primo compleanno del bambino o fino al primo anno di ingresso nella famiglia dopo l’adozione.

Questo bonus si presentava sotto forma di assegno mensile, dall’importo variabile a seconda dell’ISEE, per un periodo complessivo di un anno.

A chi spettava il Bonus bebè?

requisiti bonus bebèPer ottenere il Bonus Bebè, il richiedente doveva soddisfare i seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda:

  • possesso della cittadinanza italiana o di quella di uno Stato membro dell’UE. I cittadini extracomunitari dovevano avere un permesso di soggiorno UE a lungo termine. I cittadini stranieri con lo status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria erano assimilati ai cittadini italiani e potevano quindi richiedere il Bonus;
  • residenza in Italia;
  • convivenza con il figlio, ovvero genitore e figlio dovevano condividere la residenza nello stesso luogo.

Queste condizioni dovevano essere soddisfatte dal genitore anche se era minorenne o incapace di agire per svariati motivi. In questo caso, però, la domanda doveva essere presentata dal rappresentante legale in nome e per conto del genitore.

Bonus bebè: importi in base all’ISEE

Gli importi del Bonus bebè venivano determinati in base all’ISEE dell’intero nucleo familiare, senza limiti di reddito.

Nello specifico, gli importi assegnati venivano suddivisi in tre fasce a seconda dell’ISEE:

ISEE Bonus Bebè per 1 figlio Bonus Bebè in caso di figlio successivo al primo
ISEE non superiore a 7.000 euro annui 1.920 euro annui (160 al mese) 2.304 euro (192 al mese)
ISEE tra 7.000 euro e 40.000 euro 1.440 euro annui (120 al mese) 1728 euro (144 al mese)
ISEE superiore a 40.000 euro 960 euro annui (80 al mese) 1152 euro (96 euro)

Come si può osservare dalla tabella, nel caso di figli successivi al primo, l’importo del Bonus incrementava del 20%.

Attenzione
In assenza di ISEE al momento della presentazione della domanda, l’importo corrisposto era pari al valore minimo previsto (80 euro al mese o 196 euro in caso di più figli). Se l’ISEE veniva presentato in seguito ed era inferiore a 40.000 euro, allora la differenza veniva integrata per il resto della durata del beneficio.

Durata e scadenza del Bonus bebè

L’Assegno di Natalità veniva concesso, su richiesta all’INPS, per ogni bambino nato, adottato o dato in affidamento preadottivo, soltanto fino al primo compleanno del bambino o al primo anno di ingresso nella famiglia dopo l’adozione o l’affidamento preadottivo.

La sua durata massima era di 12 mesi. Pertanto, per ricevere tutte e 12 le mensilità, i genitori doveva richiederlo entro 90 giorni dalla nascita o dalla data di ingresso nel nucleo familiare.

Invece, se la domanda veniva effettuata dopo il 90º giorno, allora il beneficio spettante decorre dal mese di presentazione della domanda e comprendeva solo le mensilità fino al compimento del primo anno di vita.

Bonus bebè: come richiederlo?

Per richiedere il Bonus Bebè, bisognava presentare una domanda all’INPS secondo tre diverse modalità:

  • online sul sito web dell’INPS, effettuando l’accesso con SPID, CIE o CNS;
  • tramite il Contact Center dell’INPS;
  • rivolgendosi presso un ente di patronato.
Importante
Inoltre, nel caso di nascita di gemelli o adozione di due o più minori, era necessario presentare una domanda per ciascun bimbo.

Documenti necessari

come richiedere il bonus bebèPer presentare la domanda erano necessari i seguenti documenti:

  • documento di riconoscimento del richiedente;
  • codice fiscale del richiedente;
  • eventuale permesso di soggiorno;
  • certificato di nascita e codice fiscale del minore (anche provvisorio);
  • eventuale Attestazione ISEE, che include anche il minore;
  • in caso di affido preadottivo o adozione, la relativa sentenza;
  • in caso di parto gemellare, bisogna presentare una domanda per ciascun minore;
  • Metodo di accredito del bonus:
    • IBAN del richiedente;
    • bonifico domiciliato.
Altre informazioni
Per richiedere l’Assegno unico, che ha preso il posto del Bonus bebè, ti consigliamo la lettura di questo articolo.

Decadenza dell’Assegno di Natalità

Si perdeva il diritto al beneficio qualora si presentassero uno dei seguenti casi:

  • decesso del figlio;
  • revoca dell’adozione;
  • decadenza della responsabilità genitoriale;
  • perdita da parte del richiedente di una delle condizioni previste dalla legge (trasferimento della residenza all’estero, perdita della condizione di cittadinanza, revoca dell’affidamento preadottivo da parte del tribunale, ecc.);
  • custodia esclusiva del bambino al genitore che non ha fatto domanda;
  • custodia del bambino a una persona diversa dal richiedente.
Altre domande frequenti

Esperta di bonus e agevolazioni e con esperienza nel mondo della comunicazione. Cristina fa parte del team Il Mio Bonus da ottobre 2022 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.


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