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Quota 103 nel 2023: come funziona e nuovi requisiti

Il 4 Ottobre 2023 da Cristina - 6 minuti di lettura

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Quota 103 2023

La Legge di Bilancio 2023 prevede diverse novità e tra queste molte riguardano il sistema pensionistico italiano. In questo articolo vi parliamo della cosiddetta “Quota 103”, che va a sostituire la Quota 102 che ha caratterizzato il 2022. Si tratta di una forma di pensione anticipata per coloro che hanno determinati requisiti anagrafici e contributivi. Il Mio Bonus ti offre una guida completa sulla Quota 103: come funziona nel 2023, quali sono i requisiti e quando entra in vigore.

Che cos’è la Quota 103?

Tra le novità presenti nella Legge di Bilancio 2023 troviamo una forma di pensione anticipata, la Quota 103.

La Quota 103, o “pensione anticipata flessibile”, è una forma di pensione anticipata per coloro che, al 31 dicembre 2023, avranno maturato 41 anni di contributi versati e 62 anni d’età.

Sulla scia della Quota 100 e Quota 102 (quest’ultima in scadenza il 31 dicembre 2022), questo sistema di “quota” prevede una forma di uscita anticipata dal lavoro ai nati negli anni 1960 e 1961.

Quota 102 vs Quota 103
La Quota 102, in vigore fino al 31 dicembre 2022, si rivolge ai nati nel 1958 che hanno raggiunto il requisito dei 38 anni contributivi. Nel 2023, però, questa quota viene sostituita dalla Quota 103, dove scende l’età pensionabile, ma si alzano gli anni di contributi versati, da 38 a 41 anni.

Requisiti per la pensione anticipata con Quota 103

requisiti quota 103La pensione anticipata flessibile permette un’uscita anticipata dal mondo del lavoro con:

  • 62 anni d’età;
  • 41 anni di contributi.

Questa forma pensionistica si rivolge a tutti i lavoratori dipendenti, anche pubblici, autonomi e parasubordinati, purché si maturino i requisiti tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023.

Di conseguenza, possono optare per questa pensione anche coloro che, ai fini del raggiungimento del requisito contributivo, esercitano l’opzione al sistema contributivo. È il caso, per esempio, del riscatto agevolato della laurea o del cumulo di periodi assicurativi in diverse gestioni.

Cos’è il riscatto agevolato della laurea?
Il riscatto della laurea agevolato è una misura per il riscatto dei contributi per il periodo universitario non coperto da contribuzione. Si tratta di un’opzione agevolata e meno onerosa, purché il periodo di studio sia antecedente al 1996.
Cos’è il cumulo gratuito dei periodi assicurativi?
È un’operazione rivolta ai lavoratori che hanno contributi versati in diverse gestioni previdenziali, con lo scopo di cumulare questi periodi assicurativi in maniera gratuita. L’obiettivo è il riconoscimento di un’unica pensione.

Quota 103: sistema di calcolo

Per chi sceglie la Quota 103 come modalità di pensione anticipata non è prevista alcuna penalizzazione inerente al calcolo della pensione

Infatti, viene applicato il sistema retributivo sulle anzianità acquisite fino al 31 dicembre 1995 e il sistema contributivo sulle anzianità successive (dal 1° gennaio 1996 in poi).

Invece, per le persone con almeno 18 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 1995, si applica il sistema di calcolo retributivo fino al 31 dicembre 2011 e quello contributivo per gli anni successivi.

Sistema retributivo e sistema contributivo
Il 1996 rappresenta un anno chiave nella storia del sistema pensionistico italiano. Prima di tale anno, infatti, il calcolo della pensione avveniva secondo il sistema retributivo, basato solo sugli ultimi stipendi percepiti. In seguito si è passati al sistema contributivo, basato sul totale dei contributi versati nell’arco di tutta la vita lavorativa. Ad oggi, però si parla di sistema misto, in quanto ai lavoratori con almeno 18 anni di età contributiva al 31 dicembre 1995 si applica un sistema retributivo per gli anni antecedenti al 1996 e un sistema contributivo per gli anni successivi al 1996.

Limite della Quota 103

L’unica limitazione della Quota 103 riguarda l’importo massimo previsto, che non può essere pari a 5 volte il trattamento minimo dell’INPS. Quindi, essendo il trattamento minimo nel 2023 di 563,73 euro, la soglia massima della Quota 103 è di 2.818 euro lordi mensili.

Importante
Il tetto massimo previsto della Quota 103 è valido fino al raggiungimento dei requisiti della pensione di vecchiaia. Quindi, dopo il compimento dei 67 anni d’età, l’importo dell’assegno rispecchierà la propria situazione contributiva.

Quando richiedere la Quota 103: finestra mobile

Come per le varie tipologie di pensioni, anche nel caso della Quota 103 sono previste delle “finestre mobili” per l’erogazione del primo assegno pensionistico.

Cos’è la finestra mobile?
È il periodo che intercorre tra il momento di maturazione dei requisiti per andare in pensione e l’effettiva erogazione del primo rateo pensionistico. Si tratta di un modo per contenere le spese pensionistiche, in quanto il pagamento viene rimandato di qualche mese.

Settore pubblico e privato

Nello specifico, nel caso della Quota 103, lo slittamento del pagamento della prima rata varia a seconda del settore di appartenenza:

  • per i lavoratori del settore privato, la pensione decorre dopo 3 mesi dalla maturazione dei requisiti;
  • per i lavoratori del settore pubblico, la pensione decorre dopo 6 mesi dalla maturazione dei requisiti.

Di conseguenza, per coloro che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2022, l’apertura delle finestre è prevista per il:

  • 1° aprile 2023 per i lavoratori privati;
  • 1° settembre 2023 per i lavoratori pubblici.

Personale scolastico

Per quanto riguarda il personale scolastico, la Quota 103 non prevede nessuna finestra mobile. Questo succede perché i dipendenti scolastici hanno una sola possibilità all’anno per andare in pensione, il 1° settembre di ogni anno.

Pertanto, i dipendenti scolastici che maturano i requisiti della Quota 103 durante il 2023 potranno presentare la domanda a partire dal 28 febbraio 2023 e andare in pensione dal 1° settembre 2023.

Diritto cristallizzato

Si parla di “diritto cristallizzato” quando un lavoratore matura i requisiti richiesti per l’uscita anticipata dal lavoro entro la data prevista, ma esercita il suo diritto alla pensione in seguito a tale data.

Quindi, chi ha i requisiti della Quota 103 entro il 31 dicembre 2023, potrà esercitare il suo diritto di andare in pensione anche in seguito alla data limite. Così facendo, manterrà le regole previste dalla Quota 103.

Questo “effetto cristallizzazione” vale anche per le quote previste negli scorsi anni. Infatti, chi ha raggiunto i requisiti della Quota 100 (62 anni e 38 di contributi) entro il 31 dicembre 2021 o quelli della Quota 102 (64 anni e 38 di contributi) entro il 31 dicembre 2022 può esercitare ancora il suo diritto con i requisiti previsti da ciascuna tipologia di pensione.

Pensioni 2023: altre novità

Pensioni 2023 novitàSono diverse le novità previste dalla Legge di Bilancio 2023 all’interno del sistema pensionistico.

Una novità importante è rappresentata dal Bonus Maroni, un bonus per i lavoratori che, pur avendo i requisiti per il pensionamento anticipato, decidono di continuare a lavorare. La condizione, però, è quella di accettare i requisiti dell’attuale Quota 103 per la pensione futura.

Questo bonus consiste in una decontribuzione del 33%. Ovvero, i contributi IVS che di solito vengono versati all’ente di previdenza verranno corrisposti al lavoratore in busta paga.

Inoltre, è stata confermata la proroga dell’APE sociale, la pensione anticipata per determinati lavoratori che hanno almeno 63 anni e 30 anni (o 36) di contributi versati. Possono beneficiare dell’APE sociale:

  • i disoccupati;
  • gli invalidi civili;
  • i caregiver;
  • gli addetti a mansioni gravose.

Infine, è stata prorogata l’Opzione Donna, ma con alcune modifiche. Questa forma di pensione riservata alle donne verrà limitata a determinate categorie di lavoratrici, ovvero:

  • caregiver familiari;
  • invalide civili almeno al 74%;
  • lavoratrici dipendenti o licenziate da aziende in crisi.
Altre domande frequenti

Esperta di bonus e agevolazioni e con esperienza nel mondo della comunicazione. Cristina fa parte del team Il Mio Bonus da ottobre 2022 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.


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La sua richiesta
  • Massimo Macchi

    Ho più di 18 anni di contributi al 32/12/1995, come verrà calcolato il mio assegno con “quota 103 flessibile”, nel 2023 avrò 62 anni e 42 anni di lavoro.

    Cordiali saluti

    • Cristina

      Buongiorno Massimo,
      Se sceglie di andare in pensione nel 2023 con la Quota 103, la sua pensione verrà calcolata con il sistema retributivo per i contributi fino al 31 dicembre 2011 e con il sistema contributivo per gli anni successivi. La limitazione si ha nel caso in cui la sua pensione superi i 2812 euro lordi mensili, in quanto si applicherà questo tetto massimo.

      Un saluto 🙂

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