Famiglia

Reddito alimentare 2023: in cosa consiste il sussidio contro la povertà

Il 11 Settembre 2023 da Cristina - 6 minuti di lettura

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Reddito alimentare 2023

La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto una misura che aiuterà a contrastare la povertà. Sono circa 5 milioni le persone che vivono in condizioni di povertà assoluta: era quindi necessaria l’introduzione di una misura per far fronte a questa situazione. Si tratta del Reddito alimentare, un sostegno sotto forma di pacchi alimentari da consegnare alle persone in difficoltà. Attraverso questa misura viene contrastato anche un altro problema: lo spreco di cibo derivante dall’invenduto. Il Mio Bonus ti spiega tutto quello che devi sapere sul Reddito alimentare: in cosa consiste e a chi spetta nel 2023.

Che cos’è il Reddito alimentare?

Il Reddito alimentare consiste nella consegna di pacchi di cibo e bevande, provenienti dai prodotti invenduti della grande distribuzione alimentare.

Introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, è una misura economica che va a contrastare gli elevati numeri che caratterizzano la povertà nel nostro Paese.

Infatti, attraverso lo stanziamento di 1,5 milioni di euro nel 2023 e di 2 milioni di euro nel 2024, si provvederà ad aiutare le persone che si trovano in condizioni di povertà assoluta.

Il giorno 26 maggio 2023 è stato pubblicato il Decreto n.78, contenente le prime modalità attuative della misura. Infatti, è stato anticipato che essa verrà definitivamente introdotta entro la fine del 2023.

Dati sulla povertà in Italia

Era necessaria l’introduzione di una misura che contribuisse a contrastare la povertà in Italia. I numeri, infatti, sono allarmanti: si parla di 5,6 milioni di persone in condizioni di povertà alimentare.

Cos’è la povertà assoluta?
Sono considerate in “povertà assoluta” le persone che non possono permettersi le spese minime, ovvero i beni e i servizi considerati essenziali per avere una vita accettabile.

In seguito all’emergenza COVID e all’aggravarsi della situazione socio-politica, questi numeri sono destinati ad aumentare. Secondo i dati Istat, infatti, nel biennio 2020-2021 si sono raggiunti dei livelli senza precedenti.

All’aumentare di questi numeri, peggiora anche la disuguaglianza nella popolazione: l’Istat riporta che nel 2020 il reddito totale delle famiglie è stato 5,8 volte quello delle famiglie più povere.

Risulta quindi evidente l’introduzione di interventi a sostegno delle famiglie in difficoltà economiche.

Altre informazioni
Ad affiancare il Reddito alimentare, dal 1º gennaio 2023 è stata introdotta anche un’altra misura: la Carta risparmio spesa.

Obiettivi del sussidio

Oltre a contrastare i livelli di povertà alimentare in Italia, il Bonus alimentare 2023 si concentra anche su un’altra tematica molto attuale.

Infatti, l’efficacia di questa misura è rappresentata dal fatto che riesce ad unire due aspetti di fondamentale importanza. Da una parte, aiuta le famiglie in condizioni estremamente disagiate. E lo fa combattendo lo spreco di cibo.

Importante
Ogni anno, mentre si buttano circa 230 mila tonnellate di cibo invenduto, sono circa 3 milioni le persone che devono recarsi alle mense comunali per poter mangiare.

Di conseguenza, grazie al Reddito alimentare, questi alimenti potranno essere destinati alle persone che più ne hanno bisogno, contrastando la povertà nel nostro territorio.

Reddito alimentare: a chi spetta?

Il Reddito alimentare spetta alle persone in condizioni di povertà assoluta presenti nel nostro Paese, iniziando dalle città metropolitane.

Nello specifico, i beneficiari di questa nuova misura sono:

  • soggetti presenti negli elenchi delle Organizzazioni partner Territoriali (OpT) della distribuzione del programma FEAD;
  • altri soggetti segnalati dai servizi sociali territoriali competenti o da altre organizzazioni operanti sul territorio interessato.

Le città incluse nella fase sperimentale del sussidio sono le seguenti:

  • Torino;
  • Roma;
  • Milano;
  • Venezia;
  • Genova;
  • Bologna;
  • Firenza;
  • Bari;
  • Napoli;
  • Reggio Calabria;
  • Cagliari;
  • Catania;
  • Messina;
  • Palermo;
  • Sassari.

Come funziona il Reddito alimentare?

Come funziona il Reddito alimentareIl Reddito alimentare è un sussidio basato sulla distribuzione di pacchi di merce invenduta (cibo e bevande), provenienti dai grandi magazzini alimentari.

Pertanto, per il suo buon funzionamento verranno coinvolte le imprese del terzo settore. Queste, infatti, gestiranno la distribuzione dei pacchi alimentari, che verranno chiaramente finanziati con le risorse del fondo.

Verrà sviluppata una app per dispositivi mobili per questa iniziativa, attraverso la quale i beneficiari potranno prenotare i pacchi di alimenti da ritirare in appositi centri di distribuzione.

Invece, per le persone anziane, con problemi di mobilità e non autosufficienti, sarà prevista la consegna a domicilio.

L’utilizzo di un’applicazione rappresenta un grosso vantaggio perché consente ai beneficiari di personalizzare la propria spesa, indicando eventuali allergie e intolleranze. Così facendo, si evita lo spreco indesiderato di queste famiglie, che potrebbero ricevere pacchi di alimenti senza la possibilità di consumarli.

Dall’altra parte, per non escludere una parte di beneficiari che non è in possesso di uno smartphone, si darà la possibilità di esercitare il controllo della app a una persona delegata. Questa persona potrà avvertire il nucleo familiare beneficiario quando i pacchi sono pronti per il ritiro.

Reddito alimentare: come richiederlo?

Il Reddito alimentare potrà essere richiesto su prenotazione attraverso un’applicazione. Tuttavia, non sono ancora state comunicate le modalità per presentare domanda.

Infatti, anche se è già stato pubblicato l’apposito Decreto, bisogna attendere l’avviso pubblico in merito con le direttive di ciascuna Amministrazione comunale.

Altre misure per contrastare la povertà nel 2023

La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto tre misure economiche per contrastare la povertà in Italia. Infatti, oltre al Reddito alimentare presentato in questo articolo, gli altri due aiuti economici sono la Carta acquisti e la Carta risparmio spesa.

Carta acquisti

La Carta acquisti consiste in una carta di pagamento prepagata, erogata gratuitamente e su richiesta ai cittadini con un ISEE inferiore a 7.640,18 euro e di età:

  • superiore a 65 anni;
  • inferiore a 3 anni (in questo caso, il titolare è il genitore).

La Carta acquisti può essere richiesta sul sito web di Poste Italiane o, in alternativa, presso gli Uffici Postali.

Carta risparmio spesa

Così come il Reddito alimentare, anche la Carta risparmio spesa è una misura nuova, introdotta nel 2023. Per questo motivo, non sono ancora stati definiti i requisiti e nemmeno le modalità di richiesta.

Finora, quello che si conosce su questa Carta, è che sarà destinata alle famiglie con un ISEE inferiore a 15.000 euro per l’acquisto di beni di prima necessità. Inoltre, si presenterà sotto forma di “buoni spesa” per consentire solo l’acquisto di tali beni.

Altre informazioni
In attesa che venga erogato il Reddito alimentare, ti consigliamo la lettura dell’articolo su come risparmiare sulle bollette e quali agevolazioni sono in vigore per contrastare il caro bollette nel 2023.

Esperta di bonus e agevolazioni e con esperienza nel mondo della comunicazione. Cristina fa parte del team Il Mio Bonus da ottobre 2022 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.


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  • Emanuela Portento

    avrei bisogno di notizie sul reddito alimentare

    • Cristina

      Buongiorno,
      Ancora non ci sono notizie sul Reddito alimentare.

      Un saluto

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