Le tecnologie digitali sono temi ormai diffusi nella nostra vita quotidiana e continueranno a cambiare il nostro modo di vivere e di lavorare. Usiamo gli smartphone e la connettività Internet per svolgere qualsiasi attività e quasi non ce ne rendiamo conto. Nonostante ciò, il livello di digitalizzazione in Italia è inferiore rispetto alla media europea. Per questo motivo, lo Stato italiano è impegnato nell’introduzione Bonus Digitale, sia per i cittadini che per le imprese. Il Mio Bonus ti offre una guida completa con tutte le agevolazioni per la digitalizzazione attuali e passate.
Indice
La digitalizzazione in Italia
Il digitale fa ormai parte della nostra vita, lavorativa e personale, e il suo impiego sarà sempre maggiore. Tuttavia, non è ancora a disposizione di tutti e i motivi sono svariati.
Secondo i dati dell’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale del Politecnico di Milano (2020), il 34% delle aziende italiane possiede un alto livello di digitalizzazione e l’11% ha già avviato un processo verso questa direzione.
Però, circa il 55% delle imprese si definisce “refrattario” nei confronti di soluzioni digitali.
Bonus Digitalizzazione e PNRR
In Italia, la transizione digitale è una sfida di fondamentale importanza, portata avanti soprattutto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Infatti, una parte rilevante delle risorse è destinata ai temi digitali, con particolare attenzione alla Pubblica Amministrazione (PA).
Finanziamenti per la digitalizzazione 2024
Nel 2024, le misure previste dal PNRR in ambito della digital transformation riguardano diversi ambiti dell’economia e delle imprese italiane.
Vediamo in seguito quali sono i Bonus Digitale in vigore per quest’anno.
Voucher Internet per le imprese
Il Voucher Internet per le imprese (o Bonus digitalizzazione) consiste in un contributo economico per incentivare la digitalizzazione delle PMI e dei liberi professionisti.
Il Voucher connettività si divide in tre tipi di scontistiche diverse, a seconda dell’abbonamento scelto e della durata del contratto. Resterà in vigore fino al 31 dicembre 2023.
Transizione 4.0
Il piano Transizione 4.0 è composto da una serie di agevolazioni per sostenere le imprese italiane nell’acquisto di beni, nella ricerca e sviluppo e nell’ambito dell’innovazione tecnologica.
Sotto forma di crediti di imposta, al suo interno si possono individuare tre aree:
- investimenti in beni strumentali;
- ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica;
- formazione 4.0.
Bonus Export Digitale
All’interno della strategia volta ad incentivare la digitalizzazione in Italia, è previsto anche un bonus per sostenere l’internalizzazione di alcune imprese.
Nello specifico, il Bonus Export Digitale si rivolge alle PMI manifatturiere che mettono in atto attività di internalizzazione, impiegando soluzioni digitali.
Si tratta di un contributo di 4.000 euro a fondo perduto, gestito da Invitalia.
Transizione digitale delle attività culturali e ricreative
Una misura rivolta al settore culturale e creativo è rappresentata dall’incentivo “Transizione digitale organismi culturali e creativi” (TOCC).
Il suo obiettivo è quello di favorire la digitalizzazione e l’innovazione di piccole e medie imprese che operano in ambiti come: musica, radio, moda, design ed editoria.
Esenzione Canone RAI
Il canone RAI è una forma di tassa sull’abbonamento della TV pubblica, in genere inclusa in maniera automatica nella bolletta dell’energia elettrica.
L’importo di questa tassa, pari a 90 euro annui, viene addebitato automaticamente in 10 rate mensili.
Si può definire, a tutti gli effetti, una tassa per il semplice possesso di un apparecchio televisivo, indipendentemente dal suo uso.
I casi che prevedono l’esonero dal pagamento del canone RAI sono:
- chi non possiede un televisore;
- anziani over 75 con reddito inferiore a 8.000 euro;
- militari delle Forze Armate Italiane;
- militari stranieri appartenenti alle Forze NATO;
- agenti diplomatici e consolari, solo per i Paesi in cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani;
- negozi in cui vengono venduti e riparati televisori.
Come richiedere l’esenzione canone RAI?
Nel 2023, l’esonero dal canone RAI può essere richiesto entro due scadenze:
- Presentando la domanda dal 1 Luglio a 31 Gennaio sarà possibile non pagare l’ intera somma prevista per l’ anno successivo
- Presentando la domanda dal 1 Febbraio al 30 Giugno, invece, esimerà solamente dalla tassa sul secondo semestre.
Per ottenere l’esonero, occorre presentare la domanda all’Agenzia delle Entrate, utilizzando uno dei seguenti moduli:
- modulo esenzione canone RAI per over 75;
- modulo esenzione canone RAI per gli altri casi;
- dichiarazione di non detenzione della TV.
Bonus telefono
In un contesto caratterizzato da bollette sempre più elevate, lo Stato ha introdotto il cosiddetto Bonus telefono. Si tratta di un’agevolazione rivolta alle famiglie che sono in difficoltà economiche e che soddisfano i requisiti ISEE previsti.
Il Bonus telefono consiste in uno sconto del 50% sulla bolletta telefonica TIM (da 19 euro a 9,50 euro al mese) per coloro che hanno un ISEE inferiore a 8.112,23 euro
Bonus internet per privati
Sotto la gestione dell’operatore TIM, è in vigore fino al 31 dicembre 2024 il Bonus internet. Si tratta di un’offerta che TIM rivolge alle famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro e che comprende:
- TIM WiFi Special Famiglia a 21,90 euro/mese;
- un PC Onda Oliver Plus 15,6″ rateizzato a 8 euro al mese per 36 mesi.
Pertanto, con soli 29,90 euro al mese, le famiglie possono avere una connessione internet nella propria casa, oltre a un portatile per studiare o lavorare a distanza.
Bonus pubblicità
Il Bonus pubblicità consiste in un credito d’imposta in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali sostenuti da:
- imprese;
- lavoratori autonomi;
- enti non commerciali.
Nel 2023, questo incentivo economico consente ai richiedenti di ottenere un credito di imposta del 75% per le spese sostenute sulla stampa quotidiana e periodica, anche online
Per ottenere il credito d’imposta 75%, i soggetti interessati devono presentare la domanda tra il 1º marzo e il 31 marzo 2024.
Bonus PC per i lavoratori in smart working
Il Bonus PC per i lavoratori in smart working consiste in un credito d’imposta rivolto alle aziende con dipendenti in smart working.
Per il momento si tratta solo di una proposta avanzata dallo Stato. Tuttavia, potrebbe essere approvata con la conversione in Legge del Decreto lavoro 2023.
Quando verrà approvato, il Bonus PC consentirà ai datori di lavoro di acquistare in maniera agevolata strumenti informatici di ultima generazione per i loro dipendenti.
Bonus non più attivi nel 2024
Negli scorsi anni, il Governo aveva introdotto diversi Bonus Digitale per incentivare e agevolare alcune categorie di cittadini alla digitalizzazione.
Anche se non sono più in vigore, non si esclude che queste agevolazioni vengano riproposte, in seguito alla loro grande popolarità.
Bonus TV decoder e rottamazione TV
Due Bonus TV che avevano ottenuto grandi riscontri nel 2022 sono il Bonus TV decoder e il Bonus rottamazione TV.
Erano stati introdotti per sostenere i cittadini durante il passaggio al nuovo digitale terrestre, che prevedeva l’impiego di una nuova tecnologia.
Per questo motivo, i decoder e i televisori dovevano essere compatibili con le nuove frequenze, costringendo diversi cittadini a sostenere le spese per l’acquisto di nuovi dispositivi.