Casa

Sismabonus 2023: come funziona e proroga fino al 2025

Il 11 Settembre 2023 da Cristina - 9 minuti di lettura

Vuoi scoprire se hai diritto al Sismabonus?
Rispondi al questionario gratuito

Casa SismaBonus

Tra i Bonus edilizi, ce n’è uno dedicato agli interventi di messa in sicurezza degli edifici situati in zone a rischio sismico. Si tratta del Sismabonus, che consiste in una detrazione fiscale sulle spese sostenute per la realizzazione di questi interventi. Il Mio bonus ti offre una guida completa e aggiornata al 2023 sul Sismabonus. Ti spieghiamo tutte le detrazioni disponibili a seconda dell’intervento realizzato e della tipologia di abitazione. Inoltre, ti raccontiamo tutte le novità sull’agevolazione disponibile fino al 2024.

Che cos’è il Sismabonus 2023?

Il Sismabonus è una detrazione fiscale prevista per gli interventi di adeguamento antisismico realizzati negli immobili sia residenziali che produttivi.

La detrazione, variabile dal 50 al 110% a seconda dell’intervento e della tipologia di immobile, è agevolabile su una spesa massima di 96.000 euro.

In quanto agevolazione fiscale, consente di ottenere una detrazione IRPEF o IRES a seconda del soggetto richiedente. Infatti, il Sismabonus può essere richiesto sia dalle persone fisiche che dalle società.

Miglioramento sismico e adeguamento sismico
Nel Sismabous si parla sia di miglioramento sismico che di adeguamento sismico, ma cosa vogliono dire? Il “miglioramento sismico” comprende tutte le attività che migliorano la sicurezza sismica davanti a un evento sismico. Invece, per “adeguamento sismico” si intende il raggiungimento del livello di sicurezza richiesto dalla normativa per le nuove costruzione in ambito sismico.

Novità e proroga fino al 2025

Sismabonus prorogaLa Legge di Bilancio 2023 ha previsto anche per quest’anno la proroga del Sismabonus. Per comprendere meglio il suo funzionamento, occorre fare una distinzione tra l’applicazione delle diverse aliquote.

Infatti, il Sismabonus ordinario prevede una detrazione minima del 50%, che può aumentare fino all’80% se diminuiscono le classi di rischio sismico e fino all’85% se i lavori vengono effettuati in un condominio.

Il Sismabonus resta in vigore fino al 31 dicembre 2024.

Oltre al Bonus sismico ordinario, esiste anche il SuperSismabonus, la cui agevolazione fiscale può arrivare fino al 110%. Inoltre, la sua scadenza è stata prorogata fino al 31 dicembre 2025, ma le aliquote scenderanno progressivamente:

  • 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023;
  • 70% per le spese sostenute nel 2024;
  • 65% per le spese sostenute nel 2025.

Rischio sismico in Italia

In Italia, il rischio sismico è elevato. A questo proposito, l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 2003 ha diviso il territorio italiano in quattro zone sismiche:

Zone sismiche Rischio Regioni
Zona 1 Alto Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Molise, Campania e Sicilia
Zona 2 Medio Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia e Basilicata
Zona 3 Basso Lombardia, Toscana, Liguria e Piemonte
Zona 4 Molto basso Sardegna, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta

Tuttavia, vi sono delle Regioni che rientrano in più zone, a seconda del Comune che si prende in considerazione. Per una visione dettagliata della zona sismica dei vari Comuni italiani, vi rimandiamo alla tabella presente in questo link.

Sismabonus: a chi spetta?

Sismabonus a chi spettaI soggetti che possono beneficiare del Sismabonus sono i seguenti:

  • proprietari o nudi proprietari delle unità immobiliari;
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • inquilini o comodatari;
  • soci di cooperative;
  • imprenditori individuali per gli immobili adibiti ad attività produttive.

Oltre ai soggetti appena elencati, hanno diritto alla detrazione anche i seguenti soggetti, purché partecipino nelle spese (intestatari di bonifici/fatture):

  • familiari conviventi del possessore dell’immobile (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado);
  • convivente, anche se fuori dal matrimonio o unione civile;
  • coniuge separato, purché intestatario del bene immobile insieme all’altro coniuge.

Quali immobili riguarda?

Il sismabonus riguarda tutti gli immobili in cui si realizzano interventi mirati al miglioramento sismico. Sono quindi inclusi sia quelli di tipo abitativo che quelli adibiti ad attività produttive.

Importante
Rientrano nell’agevolazione gli immobili ubicati nelle zone 1, 2 e 3. Restano quindi esclusi gli immobili nelle zone 4.

Come funziona il Sismabonus 2023?

Il Sismabonus consiste in una detrazione fiscale per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2024 (con proroga fino al 2025 per il SuperSismabonus).

La detrazione viene calcolata su un importo massimo di 96.000 euro e viene ripartita in 5 quote annuali uguali.

Attenzione
Nel caso di interventi in condomini, l’importo massimo viene moltiplicato per ogni unità immobiliare presente al suo interno.

Sismabonus al 50, 70, 75, 80 e 85%

Sismabonus al 50, 70, 75, 80 e 85%Quando si eseguono interventi di miglioramento antisismico, è possibile ottenere una detrazione fiscale che varia a seconda di diversi fattori:

  • 50%, se viene realizzato un intervento antisismico in un’unità immobiliare senza miglioramento della classe antisismica;
  • 70%, se l’intervento realizzato riduce l’immobile di una classe di rischio;
  • 80%, se l’immobile ottiene il passaggio a due classi di rischio inferiori.

Il Sismabonus diventa più vantaggioso se gli interventi riguardano l’intero condominio:

  • 75%, se i lavori determinano il passaggio a una classe di rischio inferiore;
  • 85%, se vi è un passaggio a due classi di rischio inferiori.
Classificazione del rischio sismico
La legge definisce 8 classi di rischio sismico: A+, A, B, C, D, E, F e G. Gli edifici di classe G presentano il rischio più elevato. Gli edifici di classe A+ presentano il rischio più basso.

SuperSismabonus

Una tipologia speciale del Sismabonus è rappresentata dal SuperSismabonus, una combinazione tra il Sismabonus e il Superbonus. Questa agevolazione speciale viene applicata soltanto agli edifici e ai condomini.

Il SuperSismabonus riguarda gli interventi antisismici che vengono realizzati in concomitanza ai lavori trainanti previsti dal Superbonus. Per questo motivo l’aliquota viene alzata al 90%.

Fino al 2022 si parlava di SuperSismabonus 110%, in quanto la detrazione fiscale prevista dal Superbonus era la massima (110%). Dal 2023, invece, l’aliquota è scesa al 90%.

Inoltre, il SuperSismabonus presenta il vantaggio di non dover effettuare lavori che prevedano il miglioramento delle classi di rischio sismico dell’edificio. Pertanto, si può ottenere l’aliquota maggiore senza il “salto di classe”.

Bonus sisma 2023: riassunto delle detrazioni

Detrazione fiscale Tipologia di immobile Miglioramento classe di rischio
50% Unità immobiliare Non è previsto il miglioramento della classe di rischio sismica
70% Unità immobiliare Miglioramento di una classe di rischio
75% Condomini Miglioramento di una classe di rischio
80% Unità immobiliare Miglioramento di due classi di rischio
85% Condomini Miglioramento di due classi di rischio
110% (70% nel 2024 e 65% nel 2025) Condomini Non è previsto il miglioramento della classe di rischio sismica

Cosa rientra nel Sismabonus?

Cosa rientra nel SismabonusGli interventi ammessi nel Sismabonus sono i seguenti:

  • lavori di miglioramento e di adeguamento sismico;
  • interventi sulle coperture orizzontali;
  • interventi sulle strutture verticali;
  • prestazioni professionali necessarie per lo svolgimento dei lavori;
  • acquisto dei materiali;
  • perizie, sopralluoghi e altri documenti necessari;
  • imposte da bollo e IVA.

Sismabonus demolizione e ricostruzione 2023

Il Superbonus può essere utilizzato anche per interventi di demolizione e ricostruzione con aumento volumetrico.

Importante
Queste spese sono agevolabili soltanto se si dimostra che i lavori riguardano una ristrutturazione edilizia e non una nuova costruzione.

Superbonus 110% rafforzato nelle zone colpite dal terremoto

Con scadenza fissata al 31 dicembre 2025, il Superbonus rappresenta un’alternativa molto interessante per chi deve eseguire lavori di ristrutturazione nel proprio immobile e/o condominio. Inizialmente la detrazione era pari al 110%: una cifra che ha attirato l’attenzione di molti cittadini. Dal 2023, però, l’aliquota è scesa al 90%.

Tuttavia, esiste ancora una casistica che permette ad alcuni cittadini di beneficiare del Superbonus 110%. Questa versione rafforzata, in particolare, si rivolge a quegli immobili siti nelle aree colpite da eventi sismici dopo il 2008.

Attenzione
Il Superbonus rafforzato riguarda solo le zone in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza e, nello specifico, quegli immobili che hanno riportato un danno a causa del terremoto.

Di conseguenza, non è sufficiente che l’imobile si trovi in una delle zone colpite dal terremoto a partire dal 1º gennaio 2009, ma ci deve essere un nesso di causalità tra l’evento sismico e il danno dell’immobile, mediante scheda AeDES con esito di agibilità corrispondente ad A, D, F.

Inoltre, la detrazione fiscale al 110% è alternativa al contributo previsto per la ricostruzione o riparazione degli edifici danneggiati dal terremoto. Infatti, se si vuole beneficiare del Superbonus 110%, occorre inviare via PEC una dichiarazione, ai sensi dell’art. 47 del Dpr n. 445/2000, in cui si rinuncia a tali contributi per ottenere l’agevolazione fiscale.

Come ottenere il Sismabonus?

Si può accedere al Sismabonus attraverso la detrazione fiscale, da dividere in 5 rate annuali di pari importo, in fase di dichiarazione dei redditi.

Per beneficiare della detrazione, è fondamentale che il pagamento dei lavori venga fatto mediante bonifico bancario o postale parlante. Al loro interno, devono essere inclusi i seguenti dati:

  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • codice fiscale o Partita IVA del beneficiario del pagamento;
  • causale che faccia riferimento alla normativa.
Causale del bonifico parlante per il Sismabonus
Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917 del 1986. Pagamento fattura n. X del XX/XX/XXXX a favore di ___, Partita Iva ___. Beneficiario detrazione ___ Codice Fiscale ____”.

Dopo la notizia giunta il 16 febbraio 2023 circa lo stop dello sconto in fattura e la cessione del credito, l’unica opzione disponibile è quella della detrazione fiscale.

La cessione del credito e lo sconto immediato in fattura sono possibili solo se gli accordi con le imprese edilizie sono stati stipulati prima del 16 febbraio e la CILA risulta presentata prima di tale data.

Per i lavori realizzati a livello condominiale, è anche necessario che sia stata approvata la delibera per la realizzazione dei lavori al 16 febbraio. Inoltre, se i lavori comportano la demolizione e la ricostruzione, allora occorre che al 16 febbraio sia stato richiesto anche il permesso di costruire.

Documenti da conservare

In caso di ispezione, è necessario mostrare:

  • notifica preliminare dell’ASL con la data di inizio dei lavori, se necessario;
  • abilitazioni amministrative sulla tipologia di intervento da realizzare e la data. In alternativa, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà;
  • autocertificazione con la somma delle spese sostenute, che non superi il limite consentito;
  • copia della valutazione della classe di rischio dell’edificio prima dell’intervento e quella che sarà raggiunta dopo l’esecuzione dell’intervento previsto;
  • fatture e ricevute fiscali relative alle spese sostenute;
  • ricevute dei bonifici bancari.

Visto di conformità

Dal 2022, per tutti i Bonus Casa è obbligatorio il Visto di conformità. Si tratta di un documento redatto da un commercialista o da un ufficio competente, che conferma il rispetto da parte del richiedente dei requisiti necessari per l’agevolazione.

Esistono due casistiche in cui il Visto di conformità non è richiesto:

  • per gli interventi di edilizia libera;
  • quando i lavori non superano i 10.000 euro.
Altre domande frequenti

Esperta di bonus e agevolazioni e con esperienza nel mondo della comunicazione. Cristina fa parte del team Il Mio Bonus da ottobre 2022 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.


Fai una domanda al nostro esperto


La sua richiesta
  • sabrina castelli

    quando scade il sismabonus per un’area dimessa, dove è prevista la demolizione del capannone esistente e ricostruzione di un edificio residenziale ?

    • Cristina

      Buon pomeriggio,
      Il Sismabonus resta in vigore fino al 31 dicembre 2024.

      Un saluto

  • Stefania Giovacchini

    Houn immobile che, per danni strutturali, e’ stato demolito e ora la ricostruzione non e’ ancora terminata per i vari problemi che tutti sappiamo. Nelle previsioni del 2024 potra’ ancora accedere alla detrazione 110?

    • Cristina

      Buongiorno,
      Nel 2024 il Sismabonus sarà ancora in vigore con un’aliquota al 70%.

      Un saluto

  • giovanni battistella

    sto’ comprando un appartamento in una palazzina che deve essere costruita da gennaio 2024 , io come pensionato posso accedere al sisma bonus?
    il costruttore mi ha detto di si
    in che modo si puo’ detrarre la percentuale della spesa con il 730
    giovanni battistella

    • Cristina

      Buongiorno,
      La spesa si detrae dichiarando 1/5 della spesa nel 730 dell’anno prossimo.

      Un saluto

  • CLAUDIO TAPPI

    Possiedo un appartamento in condominio ( tot appart.73) al mare e vorremmo procedere con il rifacimento e messa in sicurezza dei balconi; vorrei sapere a quale agevolazione poter accedere ( bonus sisma????)considerato che per negligenza e superficialità dell’amministratore abbiamo perso il treno del 110%. Grazie per la gentile risposta . Tappi Claudio

  • Giampiero Conte

    Salve, volevo un’informazione. Facendo il sismabonus congiunto con riqualificazione energetica e quindi con detrazione 85 % in dieci anni, quali tipologie d’interventi, giustamente oltre a quelli di riduzione sismica, rientrano per la riqualificazione energetica? Ad esempio infissi, sostituzione d’impianti, schermature, fotovoltaico, ecc. andranno sempre con l’85%? Oppure avranno una loro detrazione?
    Grazie anticipatamente.
    Saluti Giampiero Conte

    • Cristina

      Buongiorno,
      Per gli interventi di riqualificazione energetica devi fare riferimento all’Ecobonus.

      Un saluto

  • OTTAVIO DI CIOLLO

    Vorrei sapere in quante rate verrà corrisposta la detrazione per super sisma bonus 110 con cila presenta nel 2022 e lavori svolti nel 2023.
    grazie mille per la cortese risposta

    • Cristina

      Buongiorno,
      La detrazione va ripartita in 5 o 10 quote annuali di pari importo.

      Un saluto

  • Luisella Bauducco

    Se non ho capienza per il recupero del sisma bonus, per non perderlo cosa posso fare?

    • Cristina

      Buon pomeriggio,
      Purtroppo senza capienza fiscale non è possibile beneficiare del bonus.

      Un saluto

  • Federica

    Salve, vorrei acquistare un appartamento di nuova costruzione, mi è stato riferito che il prezzo di 150000 euro è al netto del sisma bonus che verrà applicato come sconto in fattura. La consegna della casa è prevista a dicembre 2023. Io vorrei capire da acquirente cosa devo fare? Ho degli obblighi? Ci sono dei rischi a cui vado incontro? Grazie

    • Cristina

      Buongiorno,
      Non conosco le condizioni di acquisto-vendita dell’immobile, per cui non ti so dire. Devi verificare se le pratiche (permessi e visto di conformità) vengono realizzate dall’impresa o meno.

      Un saluto

  • Giuseppe Nabaffa

    Buon Giorno. Sto eseguendo un progetto di Ristrutturazione Edilizia/Manutenzione Straordinaria.
    Centro storico zona A
    Due unità immobiliari con scala centrale in comune distribuite su 3 piani PT. PP. P2.
    Il committente vuole unire le 2 unità abitative in un unico appartamento con una distribuzione dei locali diversa dall’attuale.

    A quale bonus avrebbe diritto?

    Grazie.
    Un cordiale saluto
    Geom. Giuseppe Nabaffa

    • Cristina

      Buongiorno,
      Ti consiglio di leggere l’articolo sul Superbonus e quello sul Bonus ristrutturazione. Secondo me potreste optare per questo, eseguendo dei lavori richiesti dall’agevolazione.

      Un saluto

  • antonio pinto

    ‘Sto realizzando lavori di rifacimento del tetto casa singola (villetta) vorrei usufruire del bonus fiscale del 70% relativo al sismabonus, come suggerito dal tecnico. Dal momento che usufruirei dellle detrazioni in 5 annualita’ e’ vero che non occorre il visto di conformita’ e congruita’ dei prezzi?

    Grazie e cordiali saluti.

    • Cristina

      Buongiorno,
      Il Visto di conformità è obbligatorio nel caso del Sismabonus.

      Un saluto

Il nostro algoritmo calcola i bonus e le agevolazioni a cui hai diritto

Verifica quali bonus puoi richiedere