🏠 In cosa consiste il Sismabonus 2023?
Il Sismabonus 2023 consiste in una serie di agevolazioni fiscali, che vanno dal 50% all’85 a seconda dei lavori realizzati. In alcuni casi, l'agevolazione sale fino al 110% (si parla di SuperSismabonus).
Tra i Bonus edilizi, ce n’è uno dedicato agli interventi di messa in sicurezza degli edifici situati in zone a rischio sismico. Si tratta del Sismabonus, che consiste in una detrazione fiscale sulle spese sostenute per la realizzazione di questi interventi. Il Mio bonus ti offre una guida completa e aggiornata al 2023 sul Sismabonus. Ti spieghiamo tutte le detrazioni disponibili a seconda dell’intervento realizzato e della tipologia di abitazione. Inoltre, ti raccontiamo tutte le novità sull’agevolazione disponibile fino al 2024.
La detrazione, variabile dal 50 al 110% a seconda dell’intervento e della tipologia di immobile, è agevolabile su una spesa massima di 96.000 euro.
In quanto agevolazione fiscale, consente di ottenere una detrazione IRPEF o IRES a seconda del soggetto richiedente. Infatti, il Sismabonus può essere richiesto sia dalle persone fisiche che dalle società.
La Legge di Bilancio 2023 ha previsto anche per quest’anno la proroga del Sismabonus. Per comprendere meglio il suo funzionamento, occorre fare una distinzione tra l’applicazione delle diverse aliquote.
Infatti, il Sismabonus ordinario prevede una detrazione minima del 50%, che può aumentare fino all’80% se diminuiscono le classi di rischio sismico e fino all’85% se i lavori vengono effettuati in un condominio.
Il Sismabonus resta in vigore fino al 31 dicembre 2024.
Oltre al Bonus sismico ordinario, esiste anche il SuperSismabonus, la cui agevolazione fiscale può arrivare fino al 110%. Inoltre, la sua scadenza è stata prorogata fino al 31 dicembre 2025, ma le aliquote scenderanno progressivamente:
In Italia, il rischio sismico è elevato. A questo proposito, l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 2003 ha diviso il territorio italiano in quattro zone sismiche:
Zone sismiche | Rischio | Regioni |
Zona 1 | Alto | Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Molise, Campania e Sicilia |
Zona 2 | Medio | Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia e Basilicata |
Zona 3 | Basso | Lombardia, Toscana, Liguria e Piemonte |
Zona 4 | Molto basso | Sardegna, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta |
Tuttavia, vi sono delle Regioni che rientrano in più zone, a seconda del Comune che si prende in considerazione. Per una visione dettagliata della zona sismica dei vari Comuni italiani, vi rimandiamo alla tabella presente in questo link.
I soggetti che possono beneficiare del Sismabonus sono i seguenti:
Oltre ai soggetti appena elencati, hanno diritto alla detrazione anche i seguenti soggetti, purché partecipino nelle spese (intestatari di bonifici/fatture):
Il sismabonus riguarda tutti gli immobili in cui si realizzano interventi mirati al miglioramento sismico. Sono quindi inclusi sia quelli di tipo abitativo che quelli adibiti ad attività produttive.
Il Sismabonus consiste in una detrazione fiscale per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2024 (con proroga fino al 2025 per il SuperSismabonus).
La detrazione viene calcolata su un importo massimo di 96.000 euro e viene ripartita in 5 quote annuali uguali.
Quando si eseguono interventi di miglioramento antisismico, è possibile ottenere una detrazione fiscale che varia a seconda di diversi fattori:
Il Sismabonus diventa più vantaggioso se gli interventi riguardano l’intero condominio:
Una tipologia speciale del Sismabonus è rappresentata dal SuperSismabonus, una combinazione tra il Sismabonus e il Superbonus. Questa agevolazione speciale viene applicata soltanto agli edifici e ai condomini.
Fino al 2022 si parlava di SuperSismabonus 110%, in quanto la detrazione fiscale prevista dal Superbonus era la massima (110%). Dal 2023, invece, l’aliquota è scesa al 90%.
Inoltre, il SuperSismabonus presenta il vantaggio di non dover effettuare lavori che prevedano il miglioramento delle classi di rischio sismico dell’edificio. Pertanto, si può ottenere l’aliquota maggiore senza il “salto di classe”.
Detrazione fiscale | Tipologia di immobile | Miglioramento classe di rischio |
50% | Unità immobiliare | Non è previsto il miglioramento della classe di rischio sismica |
70% | Unità immobiliare | Miglioramento di una classe di rischio |
75% | Condomini | Miglioramento di una classe di rischio |
80% | Unità immobiliare | Miglioramento di due classi di rischio |
85% | Condomini | Miglioramento di due classi di rischio |
110% (70% nel 2024 e 65% nel 2025) | Condomini | Non è previsto il miglioramento della classe di rischio sismica |
Gli interventi ammessi nel Sismabonus sono i seguenti:
Il Superbonus può essere utilizzato anche per interventi di demolizione e ricostruzione con aumento volumetrico.
Con scadenza fissata al 31 dicembre 2025, il Superbonus rappresenta un’alternativa molto interessante per chi deve eseguire lavori di ristrutturazione nel proprio immobile e/o condominio. Inizialmente la detrazione era pari al 110%: una cifra che ha attirato l’attenzione di molti cittadini. Dal 2023, però, l’aliquota è scesa al 90%.
Tuttavia, esiste ancora una casistica che permette ad alcuni cittadini di beneficiare del Superbonus 110%. Questa versione rafforzata, in particolare, si rivolge a quegli immobili siti nelle aree colpite da eventi sismici dopo il 2008.
Di conseguenza, non è sufficiente che l’imobile si trovi in una delle zone colpite dal terremoto a partire dal 1º gennaio 2009, ma ci deve essere un nesso di causalità tra l’evento sismico e il danno dell’immobile, mediante scheda AeDES con esito di agibilità corrispondente ad A, D, F.
Inoltre, la detrazione fiscale al 110% è alternativa al contributo previsto per la ricostruzione o riparazione degli edifici danneggiati dal terremoto. Infatti, se si vuole beneficiare del Superbonus 110%, occorre inviare via PEC una dichiarazione, ai sensi dell’art. 47 del Dpr n. 445/2000, in cui si rinuncia a tali contributi per ottenere l’agevolazione fiscale.
Si può accedere al Sismabonus attraverso la detrazione fiscale, da dividere in 5 rate annuali di pari importo, in fase di dichiarazione dei redditi.
Per beneficiare della detrazione, è fondamentale che il pagamento dei lavori venga fatto mediante bonifico bancario o postale parlante. Al loro interno, devono essere inclusi i seguenti dati:
Dopo la notizia giunta il 16 febbraio 2023 circa lo stop dello sconto in fattura e la cessione del credito, l’unica opzione disponibile è quella della detrazione fiscale.
La cessione del credito e lo sconto immediato in fattura sono possibili solo se gli accordi con le imprese edilizie sono stati stipulati prima del 16 febbraio e la CILA risulta presentata prima di tale data.
Per i lavori realizzati a livello condominiale, è anche necessario che sia stata approvata la delibera per la realizzazione dei lavori al 16 febbraio. Inoltre, se i lavori comportano la demolizione e la ricostruzione, allora occorre che al 16 febbraio sia stato richiesto anche il permesso di costruire.
In caso di ispezione, è necessario mostrare:
Dal 2022, per tutti i Bonus Casa è obbligatorio il Visto di conformità. Si tratta di un documento redatto da un commercialista o da un ufficio competente, che conferma il rispetto da parte del richiedente dei requisiti necessari per l’agevolazione.
Esistono due casistiche in cui il Visto di conformità non è richiesto:
Il Sismabonus 2023 consiste in una serie di agevolazioni fiscali, che vanno dal 50% all’85 a seconda dei lavori realizzati. In alcuni casi, l'agevolazione sale fino al 110% (si parla di SuperSismabonus).
Il Sismabonus ordinario è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024. Invece, il SuperSismabonus resterà in vigore fino al 31 dicembre 2025, ma la sua aliquota scenderà fino al 65%.
Sono ammessi nel Sismabonus: lavori di miglioramento e di adeguamento sismico; interventi sulle coperture orizzontali; interventi sulle strutture verticali; prestazioni professionali necessarie per lo svolgimento dei lavori; acquisto dei materiali; perizie, sopralluoghi e altri documenti necessari; imposte da bollo e IVA.
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quando scade il sismabonus per un’area dimessa, dove è prevista la demolizione del capannone esistente e ricostruzione di un edificio residenziale ?
Buon pomeriggio,
Il Sismabonus resta in vigore fino al 31 dicembre 2024.
Un saluto
Houn immobile che, per danni strutturali, e’ stato demolito e ora la ricostruzione non e’ ancora terminata per i vari problemi che tutti sappiamo. Nelle previsioni del 2024 potra’ ancora accedere alla detrazione 110?
Buongiorno,
Nel 2024 il Sismabonus sarà ancora in vigore con un’aliquota al 70%.
Un saluto
sto’ comprando un appartamento in una palazzina che deve essere costruita da gennaio 2024 , io come pensionato posso accedere al sisma bonus?
il costruttore mi ha detto di si
in che modo si puo’ detrarre la percentuale della spesa con il 730
giovanni battistella
Buongiorno,
La spesa si detrae dichiarando 1/5 della spesa nel 730 dell’anno prossimo.
Un saluto
Possiedo un appartamento in condominio ( tot appart.73) al mare e vorremmo procedere con il rifacimento e messa in sicurezza dei balconi; vorrei sapere a quale agevolazione poter accedere ( bonus sisma????)considerato che per negligenza e superficialità dell’amministratore abbiamo perso il treno del 110%. Grazie per la gentile risposta . Tappi Claudio
Buongiorno Claudio,
Il Superbonus è ancora in vigore, con aliquota al 90% e non più 110%. Ti lascio il link dell’articolo sul Bonus terrazzi così controlli se fa al caso tuo.
Un saluto
Salve, volevo un’informazione. Facendo il sismabonus congiunto con riqualificazione energetica e quindi con detrazione 85 % in dieci anni, quali tipologie d’interventi, giustamente oltre a quelli di riduzione sismica, rientrano per la riqualificazione energetica? Ad esempio infissi, sostituzione d’impianti, schermature, fotovoltaico, ecc. andranno sempre con l’85%? Oppure avranno una loro detrazione?
Grazie anticipatamente.
Saluti Giampiero Conte
Buongiorno,
Per gli interventi di riqualificazione energetica devi fare riferimento all’Ecobonus.
Un saluto
Vorrei sapere in quante rate verrà corrisposta la detrazione per super sisma bonus 110 con cila presenta nel 2022 e lavori svolti nel 2023.
grazie mille per la cortese risposta
Buongiorno,
La detrazione va ripartita in 5 o 10 quote annuali di pari importo.
Un saluto
Se non ho capienza per il recupero del sisma bonus, per non perderlo cosa posso fare?
Buon pomeriggio,
Purtroppo senza capienza fiscale non è possibile beneficiare del bonus.
Un saluto
Salve, vorrei acquistare un appartamento di nuova costruzione, mi è stato riferito che il prezzo di 150000 euro è al netto del sisma bonus che verrà applicato come sconto in fattura. La consegna della casa è prevista a dicembre 2023. Io vorrei capire da acquirente cosa devo fare? Ho degli obblighi? Ci sono dei rischi a cui vado incontro? Grazie
Buongiorno,
Non conosco le condizioni di acquisto-vendita dell’immobile, per cui non ti so dire. Devi verificare se le pratiche (permessi e visto di conformità) vengono realizzate dall’impresa o meno.
Un saluto
Buon Giorno. Sto eseguendo un progetto di Ristrutturazione Edilizia/Manutenzione Straordinaria.
Centro storico zona A
Due unità immobiliari con scala centrale in comune distribuite su 3 piani PT. PP. P2.
Il committente vuole unire le 2 unità abitative in un unico appartamento con una distribuzione dei locali diversa dall’attuale.
A quale bonus avrebbe diritto?
Grazie.
Un cordiale saluto
Geom. Giuseppe Nabaffa
Buongiorno,
Ti consiglio di leggere l’articolo sul Superbonus e quello sul Bonus ristrutturazione. Secondo me potreste optare per questo, eseguendo dei lavori richiesti dall’agevolazione.
Un saluto
‘Sto realizzando lavori di rifacimento del tetto casa singola (villetta) vorrei usufruire del bonus fiscale del 70% relativo al sismabonus, come suggerito dal tecnico. Dal momento che usufruirei dellle detrazioni in 5 annualita’ e’ vero che non occorre il visto di conformita’ e congruita’ dei prezzi?
Grazie e cordiali saluti.
Buongiorno,
Il Visto di conformità è obbligatorio nel caso del Sismabonus.
Un saluto