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Fine del mercato tutelato: tutto quello che c’è da sapere

Il 20 Maggio 2024 da Matteo - 5 minuti di lettura

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Oggigiorno si sente parlare sempre di più della fine del mercato tutelato per l’ energia da parte dei fornitori italiani. Ma cos’è il mercato dell’ energia, come mai è protetto da una tutela e cosa implica che stia cambiando? Il Mio Bonus ti aiuta a capire cosa implica la fine del mercato tutelato.

Come è organizzato il Mercato Elettrico in Italia?

Il mercato elettrico in Italia ha subito una notevole evoluzione nel corso del tempo. Originariamente, infatti, era caratterizzato da un monopolio statale, con l’ ENEL (Ente Nazionale per l’ Energia Elettrica)  che gestiva la produzione e la vendita dell’ energia elettrica. Questo modello è rimasto in piedi fino alla fine degli anni ‘90, quando l’ Unione Europea ha iniziato a promuovere la liberalizzazione dei mercati dell’ energia. Con il Decreto Bersani, nel 1999, l’ Italia ha avviato una separazione delle diverse fasi della filiera elettrica, introducendo la concorrenza e permettendo ai consumatori di scegliere il proprio fornitore di energia. Questo processo di liberalizzazione ha portato alla creazione del mercato elettrico all’ ingrosso e al dettaglio, favorendo l’ ingresso di nuovi operatori nel mercato e incentivando l’ innovazione e l’ efficienza nel settore.

Dopo la liberalizzazione del mercato elettrico, l’ Italia ha continuato  sviluppare e rafforzare il proprio mercato dell’ energia. Negli anni 2000, sono state introdotte ulteriori riforme per migliorare la trasparenza e l’ efficienza del mercato. Con l’ avvento delle energie rinnovabili, il panorama energetico italiano ha visto una crescente diversificazione delle fonti della produzione elettrica, infatti le aziende hanno puntato di più su energie rinnovabili, lasciando, gradualmente, la dipendenza dai combustibili fossili.

Il Servizio di Maggior Tutela

Il Servizio di maggior tutela energetica in Italia è nato come parte del processo di liberalizzazione del mercato elettrico, introdotto dal decreto Bersani nel 1999. Questo servizio è stato creato per garantire la fornitura di energia elettrica ai consumatori domestici e alle piccole imprese che ancora non avevano scelto un fornitore sul mercato libero. Il servizio di maggior tutela offre condizioni di fornitura stabilite dall’ autorità di regolazione per l’ energia reti e ambiente (ARERA), con tariffe aggiornate periodicamente in base ai costi di approvvigionamento dell’ energia. L’ obiettivo era quello di proteggere i consumatori più vulnerabili durante la transizione verso un mercato completamente liberalizzato.

All’ inizio la maggior parte dei consumatori rimase sotto il servizio di maggior tutela, poiché il mercato libero era ancora poco conosciuto dai consumatori italiani.  Nel corso degli anni, l’ Italia ha gradualmente incoraggiato i consumatori a passare al mercato libero, con varie campagne informative e incentivi.

Le tariffe del servizio di maggior tutela sono state aggiornate trimestralmente da ARERA, riflettendo i costi reali di approvvigionamento dell’ energia, inclusi i costi delle materie prime e delle fluttuazioni del mercato. Questo sistema ha garantito una certa stabilità e trasparenza, ma anche limitato le opportunità di risparmio per il consumatori rispetto alle offerte più vantaggiose del mercato libero.

La fine del mercato libero

La fine del servizio di maggior tutela per i privati è stata il 31 Dicembre 2023, rappresenta un momento cruciale per il mercato energetico italiano, segnando la transizione verso una completa liberalizzazione. Questo cambiamento è stato voluto per promuovere la concorrenza tra fornitori di energia, offrendo ai consumatori una maggiore varietà di offerte e servizi personalizzati.

Infatti, con più aziende presenti nel mercato italiano, si prevede che i prezzi diventino più competitivi e che l’ innovazione nel settore energetico venga incentivata.

Uno degli obiettivi principali di questa riforma è quello di aumentare la trasparenza e la consapevolezza tra i consumatori. Le campagne informative svolgono un ruolo cruciale in questo contesto, educando i consumatori sulle nuove dinamiche di mercato e sui passi da compiere per scegliere un nuovo fornitore. Particolare attenzione è rivolta ai consumatori vulnerabili che potrebbero avere difficoltà a navigare nel mercato libero. Sono stati previsti meccanismi di tutela specifici per garantire che anche questi consumatori possano beneficiare della liberalizzazione senza subire svantaggi, assicurando un passaggio equo.

Quali sono i consumatori che verranno influenzati?

Non tutti i consumatori verranno influenzati da questa nuova manovra, infatti esiste una lista di clienti che continueranno a essere tutelati.

Tra di loro rientrano persone che:

  • Si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ISEE Non superiore a 9530 Euro)
  • Sono soggetti con disabilità ai sensi dell’ articolo 3 legge 104/92
  • Versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’ utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’ energia elettrica
  • Hanno un’utenza in un isola minore non interconnessa
  • Hanno un’ utenza in una struttura abitativa di emergenza in seguito di eventi calamitosi
  • Hanno un’ età superiore ai 75 anni

Cosa devo fare se rientro in quelle categorie?

Il tuo venditore di energia elettrica dovrebbe già conoscere se hai compiuto 75 anni o se sei percettore del Bonus Sociale Elettrico. In caso contrario, per poter segnalare al tuo venditore la condizione di cliente vulnerabile devi utilizzare questo apposito modulo per l’ autocertificazione della vulnerabilità.

La segnalazione è necessaria per continuare a usufruire delle condizioni di tutela anche dopo la fine del mercato di tutela.

 

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