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Bonus verde 2023: come richiederlo e cosa comprende

Il 11 Settembre 2023 da Cristina - 6 minuti di lettura

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Bonus verde 2023

Coloro che desiderano sistemare gli spazi verdi della propria abitazione possono farlo ottenendo una detrazione fiscale sulle spese sostenute! Si tratta del Bonus verde, un’agevolazione in vigore fino al 2024 per gli interventi green della propria casa. Il Mio Bonus ti offre una guida completa sul Bonus verde 2023: come funziona, quali interventi sono ammessi e chi può beneficiare di questo incentivo.

Che cos’è il Bonus verde 2023?

Il Bonus verde consiste in una detrazione fiscale del 36% rivolta alle persone che desiderano sistemare le aree verdi della propria casa, realizzare coperture a verde e altri interventi green.

Introdotto per la prima volta nel 2018, il Bonus verde è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2022 fino al 2024. Per cui, tutti gli interventi green realizzati entro il 31 dicembre 2023 possono ottenere l’agevolazione.

L’obiettivo di questo bonus è quello di aumentare la superficie del verde presente nelle nostre città, con conseguenze positive in termini di miglioramento della qualità dell’aria e di estetica. Per incentivare i cittadini a raggiungere questo obiettivo, è previsto un incentivo sulle spese da sostenere.

Bonus verde: a chi spetta?

Bonus verde a chi spettaIl Bonus verde spetta a coloro che possiedono o detengono un immobile. In particolare, possono beneficiare dell’agevolazione:

  • proprietari dell’immobile;
  • nudi proprietari;
  • titolari di un diritto reale di godimento sull’immobile (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • inquilini in affitto;
  • comodatari;
  • enti pubblici o privati;
  • assegnatari di case popolari.
Attenzione
Sono esclusi gli immobili che hanno una destinazione diversa da quella abitativa (negozi, uffici e magazzini). Invece, in caso di immobili residenziali adibiti promiscuamente (attività commerciale o esercizio di una professione), la detrazione si dimezza.
Importante
La detrazione fiscale viene calcolata in base all’unità immobiliare dove si realizzano i lavori e non al soggetto beneficiario. Per questo motivo, la stessa persona può beneficiare del Bonus verde anche sulla seconda o terza casa.

Interventi in condominio

La detrazione spetta anche a livello condominiale, sui lavori effettuati nelle parti comuni esterne degli edifici.

In questo caso, il limite di spesa è pari a 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo. In questo modo, la detrazione spetta a ciascun condomino nei limiti della sua quota millesimale, a patto che abbia versato la sua parte entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Un individuo che abita in un condominio può realizzare interventi di sistemazione del verde sia nella sua unità immobiliare che sulle parti comuni del condominio. In questo caso, avrà diritto alla detrazione su un importo di 5.000 euro per il proprio immobile e di altri 5.000 euro per i lavori condominiali.

Come funziona il Bonus verde?

Il Bonus verde si presenta sotto forma di detrazione fiscale del 36% sulle spese sostenute dai cittadini a livello condominiale o di singola abitazione.

In linea generale, le spese che rientrano nell’agevolazione sono le seguenti:

  • sistemazione;
  • allestimento a verde di balconi e terrazzi.

Interventi agevolabili bonus verde

Bonus verde: cosa comprende

Gli interventi ammessi nel Bonus verde sono i seguenti:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni;
  • riqualificazione di prati;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili;
  • realizzazione e manutenzione degli impianti di irrigazione;
  • creazione di pozzi;
  • potature estese;
  • potatura di piante e arbusti;
  • potatura di alberi e piante in vaso, a condizione che questa attività sia integrata in un’operazione più complessa;
  • spese di progettazione relative a lavori successivamente effettuati.

Importante
L’Agenzia delle Entrate ha precisato che i lavori devono essere di natura straordinaria, per cui solo gli interventi che fanno parte di un intervento sull’insieme del giardino o dell’area interessata possono beneficiare di agevolazioni fiscali. Per esempio, rientra nell’agevolazione la creazione di uno spazio verde ex novo o nel rinnovamento radicale di quello esistente.
Spese non agevolabili
  • Manutenzione ordinaria periodica di giardini preesistenti
  • Lavori in economia da parte del proprietario
  • Acquisto di attrezzature specifiche per il giardino
  • Realizzazione di fioriere
  • A quanto ammonta la detrazione

    L’importo della detrazione fiscale viene calcolato su un tetto massimo di spesa pari a 5.000 euro. Pertanto, essendo la detrazione del 36%, l’importo massimo che si può recuperare sarà di massimo 1.800 euro (il 36% di 5.000 euro).

    Inoltre, trattandosi di una detrazione fiscale in 10 quote annuali di pari importo, ogni anno il rimborso IRPEF che si ottiene sarà di massimo 180 euro, per un periodo di 10 anni.

    Bonus verde 2023: come richiederlo?

    Il Bonus verde si ottiene soltanto mediante detrazione fiscale in fase di dichiarazione dei redditi, calcolata su un importo massimo di 5.000 euro.

    La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali, di pari importo, a partire dall’anno di sostenimento delle spese.

    A tal proposito, è fondamentale che l’intervento avvenga previo rilascio di una ricevuta fiscale o di una fattura da parte della ditta che esegue i lavori.

    Cosa succede se si vende la casa?
    In caso di vendita o donazione della casa su cui si erano realizzati interventi oggetto della detrazione, le quote non ancora beneficiate vengono trasferite al nuovo acquirente o donatario. Questa operazione deve essere specificata nell’atto di compravendita/donazione.

    Modalità di pagamento

    Per beneficiare del Bonus verde, i pagamenti devono essere effettuati con mezzi tracciabili, ovvero:

    • bancomat;
    • carta di credito o carta di debito;
    • bonifico bancario o postale;
    • assegno non trasferibile.

    Attenzione
    Il pagamento in contanti non è consentito per beneficiare del Bonus verde.
    Causale del bonifico parlante per il Bonus verde
    Bonifico relativo ai lavori che danno diritto alla detrazione prevista dal Bonus verde (Legge di Bilancio 2018, art.1, comma 12/15). Pagamento fattura n. X del XX/XX/XXXX a favore di ___, Partita Iva ___. Beneficiario detrazione ___ Codice Fiscale ____.

    Documentazione necessaria

    Per avere accesso al Bonus, è necessario produrre e conservare la seguente documentazione:

    • fatture e ricevute fiscali come prova delle spese sostenute;
    • documentazione che attesti il pagamento delle spese;
    • autocertificazione in cui si attesta che l’importo delle spese su cui si calcola la deduzione non supera il limite massimo.

    Inoltre, in caso di interventi su parti comuni di condomini, si aggiungono i seguenti documenti:

    • dichiarazione dell’amministratore di condominio che certifica che ha adempiuto a tutti gli obblighi legali, e che certifica l’importo pagato dal condominio, così come l’importo della detrazione;
    • in mancanza di un codice fiscale del condominio, è necessario produrre un’autocertificazione che attesti la natura dei lavori eseguiti, indicando i dati catastali delle diverse unità abitative.

    Esperta di bonus e agevolazioni e con esperienza nel mondo della comunicazione. Cristina fa parte del team Il Mio Bonus da ottobre 2022 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.


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