Lavoro

Bonus turismo 2023: come funziona il bonus per chi lavora in estate

Il 6 Settembre 2023 da Cristina - 6 minuti di lettura

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Bonus turismo 2023

Ogni estate, in Italia, si verifica il problema della carenza di personale. Ristoratori e albergatori hanno un aumento di lavoro per la stagione estiva, ma fanno fatica a trovare personale. Le cause sono diverse, tra cui le condizioni lavorative poco favorevoli. Per far fronte a questa problematica, il Governo ha introdotto il Bonus turismo, un bonus in busta paga destinato ai lavoratori del settore turistico con prestazioni durante la stagione estiva. Il Mio Bonus ti spiega in cosa consiste, a chi spetta e a quanto ammonta questo bonus estate per il turismo.

Che cos’è il Bonus turismo 2023?

Il Bonus turismo è un compenso economico rivolto ai lavoratori del settore turistico, nello specifico a quelli che svolgono lavoro notturno e straordinario.

Che cos’è il Bonus turismo 2023Introdotto dal Decreto Lavoro convertito in legge, la misura si presenta sotto forma di trattamento integrativo in busta paga. Pertanto, si tratta di un vero e proprio aumento dello stipendio durante la stagione estiva.

Tale bonus riguarderà il periodo compreso tra il 1º giugno e il 21 settembre 2023 e si stima un costo complessivo pari a 54,7 milioni di euro.

Infatti, il Ministero del Turismo ha attivato il Fondo per gli interventi strutturali in politica economica, di 30 milioni di euro, i Fondi di riserva e speciali, pari a 4 milioni di euro, e il Fondo unico nazionale del turismo, di 20,7 milioni di euro. Grazie allo stanziamento di queste risorse, sarà possibile retribuire in maniera efficace tutti i lavoratori del settore durante questa stagione.

L’obiettivo del Bonus estate turismo è, da una parte, far fronte alla carenza di personale che riguarda il settore alberghiero e della ristorazione. Dall’altra parte, però, bisogna agire sulle condizioni lavorative di questi dipendenti, spesso poco favorevoli e instabili.

Bonus estate turismo: a chi spetta?

Il Bonus turismo si rivolge ai lavoratori dipendenti di aziende private del comparto turistico e ricettivo. Nello specifico, per percepire il trattamento integrativo occorre soddisfare i seguenti requisiti:

  • avere un regolare contratto di lavoro subordinato nel periodo compreso tra il 1º giugno e il 21 settembre 2023;
  • essere titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore a 40.000 euro, nel periodo d’imposta 2022.
Importante
In sintesi, questo bonus spetta ai lavoratori impiegati in una struttura operativa nel settore del turismo. Camerieri, cuochi, personale delle pulizie, ecc.

Come funziona il Bonus per i lavoratori del turismo?

Come funziona il Bonus estate turismoIl Bonus estate consiste in un aumento lordo dello stipendio del 15%, erogato direttamente in busta paga. Si tratta, quindi, di un vero e proprio guadagno aggiuntivo, in modo da migliorare le proprie condizioni di lavoro.

Su richiesta del lavoratore, il sostituto d’imposta (ovvero, il datore di lavoro) riconosce l’aumento dello stipendio in base ad un calcolo delle ore lavorate.

Il datore di lavoro recupera quanto erogato come trattamento integrativo speciale mediante compensazione, con il modello F24.

Inoltre, è importante sottolineare che il Bonus turismo non concorre alla formazione del reddito. Pertanto, è un contributo economico esentasse, che si traduce a tutti gli effetti in un aumento della retribuzione.

Calcolo e importo del bonus

Attenzione
Il trattamento integrativo del 15% non si applica all’intero stipendio mensile, ma soltanto ad una parte.

Infatti, il Bonus turismo si calcola soltanto sulle ore di lavoro notturno, sui weekend e sulle prestazioni di lavoro straordinario. In questo senso, i lavoratori dovranno considerare solo le voci in busta paga relative a queste prestazioni e da lì ricavare l’importo del Bonus turismo.

Di conseguenza, i dipendenti del settore che lavorano regolarmente di giorno 8 ore, senza straordinari, non potranno ricevere il Bonus estate turismo.

Invece, per esempio, se un dipendente ha effettuato degli straordinari e lavoro notturno, guadagnando 400 euro per queste attività, allora riceverà il bonus di 60 euro netti.

Cosa si intende per “lavoro straordinario”?
Il lavoro straordinario è il lavoro prestato al di fuori del normale orario lavorativo.
Cosa si intende per “periodo notturno”?
Per periodo notturno si intende il periodo lavorativo di almeno 7 ore consecutive comprese tra la mezzanotte e le 5 del mattino.
Cosa si intende per “lavoratore notturno”?
Il lavoratore notturno è quel lavoratore che durante il periodo notturno svolga almeno 3 ore di lavoro giornaliero. In alternativa, è il lavoratore che svolga durante il periodo notturno almeno una parte del suo orario di lavoro, secondo le norme del CCNL. Inoltre, si definisce lavoratore notturno il lavoratore che svolga, per almeno 3 ore, il lavoro notturno per un minimo di 80 giorni lavorativi all’anno.

Bonus turismo 2023: come richiederlo?

Per ricevere il Bonus turismo, i lavoratori aventi diritto dovranno richiederlo direttamente al proprio datore di lavoro. Infatti, per il trattamento aggiuntivo deve essere corrisposto solo previa certificazione della presenza dei requisiti, in particolare la soglia reddituale.

Una volta riconosciuto il bonus, le aziende effettuano il calcolo della quota di straordinari (o di lavoro notturno). In questo modo, potranno erogare direttamente in busta paga l’ammontare corretto.

Successivamente, i datori di lavoro ricevono il credito, che verrà rimborsato mediante compensazione, tramite conguaglio cumulativo.

Cosa significa credito in compensazione con modello F24?
Un credito da usare in compensazione consiste nell’utilizzare tale credito per pagare imposte e contributi di altra natura, riducendo (o azzerando) l’importo pagato dal contribuente.

Come viene erogato il Bonus lavoratori turismo 2023?

Per calcolare ed erogare correttamente il Bonus estate turismo, occorre prendere in considerazione le prestazioni del periodo compreso dal 1° giugno 2023 al 21 settembre 2023.

A questo proposito, la Circolare n. 26 del 29 agosto 2023 specifica quanto segue:

  • il datore di lavoro può erogare il bonus a partire dalla prima retribuzione utile;
  • il sostituto d’imposta può erogare il trattamento integrativo anche successivamente al 21 settembre 2023 e comunque entro il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno;
  • il datore di lavoro deve indicare nella certificazione unica relativa al periodo d’imposta 2023 il bonus erogato al lavoratore.

Datori di lavoro: come ottenere il Bonus turismo?

I datori di lavoro, in qualità di sostituti d’imposta, possono recuperare il credito maturato dall’erogazione del Bonus turismo tramite modello F24.

Qui, infatti, devono utilizzare il codice tributo “1702” denominato “Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del trattamento integrativo speciale del lavoro notturno e straordinario effettuato nei giorni festivi – articolo 39-bis del decreto legge 4 maggio 2023, n. 48”.

Esperta di bonus e agevolazioni e con esperienza nel mondo della comunicazione. Cristina fa parte del team Il Mio Bonus da ottobre 2022 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.


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