Lavoro

Bonus ristorazione per assunzione apprendisti: come funziona (2023)

Il 13 Febbraio 2023 da Cristina - 6 minuti di lettura

bonus assunzione apprendisti ristorazione 2023

I settori ristorazione, enogastronomia, pasticceria e alberghiero rivestono un ruolo importante nell’economia italiana. Inoltre, si tratta di settore con continui processi di assunzione e sempre più persone sono interessate ad entrare a farne parte. Una novità del 2023 all’interno del settore enogastronomico è il Bonus ristorazione per l’assunzione di apprendisti. Grazie a questo incentivo, le aziende del settore possono beneficiare di agevolazioni per l’assunzione di giovani under 30 con contratto di apprendistato. E, allo stesso tempo, si incentiva l’assunzione di questa fascia di popolazione desiderosa di entrare nel mondo del lavoro. Il Mio Bonus ti spiega tutto ciò da sapere per richiedere il Bonus assunzione apprendisti nella ristorazione.

Che cos’è il Bonus ristorazione per assunzione apprendisti?

Il Bonus assunzione per gli apprendisti nel settore ristorazione è un contributo del 70% sulla spesa sostenuta per assumere giovani apprendisti.

Consiste in un aiuto economico destinato alle aziende del comparto ristorazione, alberghiero, enogastronomico, pasticceria e affini. Si tratta di settori molto importanti a livello nazionale, per cui il Governo ha introdotto un incentivo per favorire l’occupazione giovanile, per sostenere sia datori di lavoro che neodiplomati.

Infatti, per questo contributo sono stati stanziati 6 milioni di euro per l’anno 2022 e 14 milioni per il 2023. L’ammontare complessivo della misura è, quindi, pari a 20 milioni di euro, che vengono gestiti da Invitalia attraverso il “Fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze dell’enogastronomia e dell’agroalimentare italiano”.

Come funziona il Bonus assunzione?

Come funziona il Bonus assunzione apprendisti ristorazioneLe modalità e i criteri per l’erogazione del Bonus vengono stabiliti dal Decreto Ministeriale del 21 ottobre 2022, emanato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

Nello specifico, il Bonus ristorazione ha l’obiettivo di sostenere le aziende del settore nell’assunzione di giovani diplomati under 30.

Infatti, l’incentivo copre le assunzioni fatte per mezzo di contratti di apprendistato di almeno 12 mesi. Ci sono tre tipi di contratto di apprendistato:

  • di primo livello, per permettere a chi sta ancora studiando di svolgere un’esperienza pratica e di ottenere una qualifica professionale;
  • professionalizzante, per l’ottenimento di un mestiere specifico e quindi una qualifica professionale ai fini contrattuali;
  • di alta formazione e ricerca, per il conseguimento di un titolo di studio diploma di istruzione secondaria, laurea, master, dottorato di ricerca o praticantato per l’accesso agli ordini professionali).

Importo del contributo

L’importo del Bonus assunzione apprendisti è pari al 70% delle spese sostenute per l’assunzione di un giovane apprendista, fino a un massimo di 30.000 euro per azienda.

Il contributo erogato serve a coprire gli stipendi lordi dei giovani assunti con un contratto di apprendistato.

Importante
Per poterne ricevere l’importo, è importante che le spese vengano effettuate con metodi tracciabili, attraverso un conto corrente intestato all’azienda.

Bonus assunzione apprendisti ristorazione: a chi spetta?

Il Bonus assunzione spetta alle aziende del settore ristorazione, enogastronomia, pasticceria, agroalimentari e simili.

In particolare, possono richiedere l’agevolazione le imprese operanti nei settori con i seguenti codici ATECO:

  • Ristorazione e somministrazione (Codice ATECO 56.10.1). Queste imprese devono risultare iscritte nel Registro delle Imprese da almeno 10 anni. In alternativa, devono aver acquistato, nei 12 mesi precedenti al 20 dicembre 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti acquistati;
  • Gelaterie e pasticcerie (Codice ATECO 56.10.30). Le imprese di questo settore devono risultare iscritte nel Registro delle Imprese da almeno 10 anni. Altrimenti, devono aver acquistato per almeno il 5% del totale prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e biologici, nei 12 mesi precedenti alla pubblicazione del decreto;
  • Produzione di pasticceria fresca (Codice ATECO 10.71.20). Queste imprese devono risultare iscritte nel Registro delle Imprese da almeno 10 anni. Altrimenti, devono aver acquistato per almeno il 5% del totale prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e biologici, nei 12 mesi precedenti alla pubblicazione del decreto.

Requisiti per il Bonus ristorazione assunzione apprendisti

Requisiti per il Bonus ristorazione assunzione apprendistiOltre all’appartenenza a determinate categorie secondo il codice ATECO, sia i datori di lavoro che i giovani assunti devono essere in possesso di specifici requisiti.

Per il datore di lavoro

Per ottenere il Bonus assunzione apprendisti ristorazione, i datori di lavoro devono presentare i seguenti requisiti:

  • non essere in liquidazione volontaria o sottoposti a procedura concorsuale;
  • non essere in situazione di difficoltà;
  • risultare iscritto presso l’INPS o l’INAIL e avere una posizione contributiva regolare;
  • essere in regola con gli adempimenti fiscali;
  • aver restituito eventuali somme dovute in seguito a provvedimenti di revoca di agevolazioni del Ministero.

Per gli apprendisti

D’altra parte, gli apprendisti devono:

  • aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore presso un “Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità” (IPSEOA);
  • aver conseguito tale diploma da non oltre 5 anni;
  • non aver ancora compiuto i 30 anni d’età, alla data di stipula del contratto di assunzione.

Bonus per assumere apprendisti: come richiederlo?

Per ottenere il Bonus assunzione, le aziende della ristorazione devono presentare apposita domanda sul sito web di Invitalia.

Attenzione
Non è ancora disponibile lo sportello di Invitalia per inoltrare la domanda. Occorre, infatti, attendere l’emanazione dell’apposito provvedimento, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto.

Bonus per assumere apprendisti come richiederloFinora, il Governo ha comunicato che, affinché l’erogazione del Bonus vada a buon fine, la domanda deve essere presentata entro 30 giorni dalla data di scadenza del contratto di apprendistato.

Inoltre, in seguito alla presentazione e accettazione della domanda, le aziende beneficiarie devono presentare un’ulteriore richiesta per l’effettiva erogazione del pagamento, entro 90 giorni dalla richiesta.

In questo modo, Invitalia procederà con il pagamento del contributo, dopo la verifica della documentazione inviata e seguendo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.

Documentazione da presentare

Affinché le domande vengano accolte, le aziende devono presentare la seguente documentazione:

  • piano di formazione degli apprendisti;
  • elenco delle persone assunte con contratto di apprendistato;
  • relazione tecnica delle attività svolte e degli obiettivi;
  • copia del titolo di studio delle risorse assunte;
  • copia delle buste paga;
  • documentazione delle spese sostenute (ordinativi di pagamento ed estratti conto).

Revoca dell’agevolazione

Il Ministero, una volta erogato il contributo, può effettuare controlli a campione sulle aziende beneficiarie. In questo modo, può verificare l’effettiva presenza dei requisiti e, in caso di mancato rispetto, procedere con la revoca.

Tra le cause che portano alla revoca dell’agevolazione, troviamo:

  • aver dichiarato il falso nella Dichiarazione Sostitutiva dell’Atto di Notorietà;
  • licenziamento della risorsa prima della scadenza dei 12 mesi;
  • delocalizzazione dell’attività in Stati non europei.
Altre domande frequenti

Esperta di bonus e agevolazioni e con esperienza nel mondo della comunicazione. Cristina fa parte del team Il Mio Bonus da ottobre 2022 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.


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