Bonus spesa 2023: come funziona e come richiederlo

Le famiglie in difficoltà in Italia sono molte, soprattutto a causa del periodo che stiamo vivendo. Infatti, la pandemia ha causato diversi disagi a livello economico. Questi, però, sono stati aggravati dall’attuale crisi socio-economica, caratterizzata dalla guerra in Ucraina e dall’aumento dei prezzi. Per sostenere e aiutare le famiglie italiane, lo Stato ha introdotto il Bonus spesa, un contributo economico per l’acquisto di beni di prima necessità. Scopri insieme a Il Mio Bonus come funziona e a chi spettano i buoni spesa erogati dai singoli Comuni nel 2023.

In cosa consiste il Bonus spesa 3 mesi?

Recentemente è iniziata la distribuzione della Carta risparmio spesa, il nuovo “bonus spesa” per sostenere economicamente le famiglie con figli e meno abbienti. Questa carta, dal valore di 382,50 euro, è valida fino alla fine del 2023 per l’acquisto di beni alimentari.

Tuttavia, dipendendo dal valore ISEE e dalla presenza di figli a carico, molte famiglie in difficoltà sono state escluse da questa agevolazione.

Infatti, il 4 agosto 2023, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha siglato un protocollo d’intesa con le Associazioni della distribuzione moderna e del commercio tradizionale. Il suo obiettivo è quello di contrastare l’inflazione, che è in continua crescita e sta mettendo in difficoltà diverse famiglie.

Come funziona il Bonus spesa per 3 mesi?

Il Bonus spesa che prevede il blocco dei prezzi è rivolto a tutti i cittadini, senza limiti di ISEE. infatti, esso consiste in un abbassamento e blocco dei prezzi, oltre a una serie di promozioni, per agevolare il carrello della spesa delle persone.

In particolare, questa misura riguarda:

• determinati prodotti alimentari, in particolare quelli che sono aumentati in maniera notevole a causa dell’inflazione;
• prodotti per l’infanzia;
• prodotti farmaceutici.

Bonus spesa blocca prezzi: come ottenerlo?

Non trattandosi di un bonus di tipo monetario, per ottenere il Bonus spesa 2023 non occorre presentare nessuna domanda.

Infatti, nel trimestre ottobre – dicembre 2023 tutti i cittadini potranno beneficiare del blocco dei prezzi e ridurre la spesa del proprio carrello.

Entro il 10 settembre 2023, le associazioni si riuniranno per decidere quali prodotti rientreranno in questa iniziativa di prezzo bloccato. Oltre a definire il paniere di generi alimentari e non a prezzi calmierati, verranno definiti anche i negozi e supermercati che faranno parte dell’iniziativa.

Che cos’è il Bonus spesa 2023?

Ha un importo variabile, in quanto viene erogato in maniera autonoma dai Comuni, i quali stabiliscono gli importi e le modalità di erogazione. Tuttavia, l’importo massimo del Bonus spesa è di 600 euro.

Infatti, trattandosi di un’agevolazione prevista dal Governo ma gestita da ciascun Comune, ognuno di essi provvede a pubblicare il bando per accedere al Bonus spesa sul proprio sito. Quindi, non essendoci uniformità nelle modalità, ogni Comune decide le proprie tempistiche per l’apertura delle domande.

Il Bonus spesa è stato introdotto per la prima volta dal Decreto Ristori nel 2020 per sostenere le famiglie, i lavoratori e le imprese colpiti dalle conseguenze della pandemia da COVID-19.

Di seguito, visto il protrarsi della crisi generata dalla situazione pandemica, è stato prorogato anche per il 2021, attraverso il Decreto Sostegni bis. Sono stati stanziati 500 milioni di euro da dividere tra i vari Comuni, a seconda della popolazione e della distanza tra il reddito pro capite medio del Comune e quello nazionale.

Tuttavia, durante lo scorso anno non tutti i Comuni avevano pubblicato i propri bandi. Per questo, l’iniziativa dei Bonus spesa continua anche nel 2022, nello specifico per quei Comuni che hanno ritardato l’attivazione dell’agevolazione.

Bonus spesa: a chi spetta?

Il Bonus spesa, che rientra negli interventi di solidarietà alimentare, spetta alle famiglie che si trovano in una situazione di difficoltà economica.

Sebbene ogni Comune stabilisca i propri criteri attraverso i relativi bandi, in linea generale si può affermare che il Bonus spesa spetti a:

• singoli cittadini;
• nuclei familiari, con o senza figli.

Requisiti per i buoni spesa

Anche se ogni Comune indica i requisiti per accedere al Bonus spesa, le informazioni e i documenti da presentare sono i seguenti:

• residenza presso il Comune;
• modello ISEE;
• composizione del nucleo familiare (numero di persone e figli);
• patrimonio immobiliare;
• disponibilità di denaro sul conto corrente;
• reddito di tutti i componenti del nucleo familiare;
• situazione lavorativa;
• altri sussidi economici pubblici percepiti, se presenti.

Importo del Bonus spesa

Infatti, il Bonus può andare da un minimo di 100 euro a un massimo di 600 euro.

Una misura simile, che prevede però l’erogazione di una carta prepagata con 382,50 euro, è la Carta risparmio spesa. Questa carta, destinata alle famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro, verrà erogata dai Comuni alle famiglie, senza necessità di presentare domanda, e consentirà di acquistare beni di prima necessità.

Bonus spesa: come richiederlo?

Ogni Comune stabilisce la sua procedura per fare richiesta del Bonus spesa. Infatti, sulla base del proprio regolamento, vengono pubblicati bandi con requisiti e scadenze diverse.

Infatti, sulla base della grandezza del Comune, la modalità di presentazione delle domande può essere diversa. Ad esempio, i Comuni più grandi hanno predisposto una modalità online, dove ciascun richiedente deve inviare (attraverso un form o per mail) il modulo di domanda compilato.

In alternativa, e soprattutto nei Comuni più piccoli, la richiesta può essere effettuata per mail, per telefono o, in alcuni casi, è il Comune stesso che individua le famiglie più bisognose.

Come utilizzare il Bonus spesa?

Il Bonus spesa ha come obiettivo primario quello di agevolare le persone in difficoltà nell’acquisto di beni di prima necessità. Per questo motivo, con i buoni è consentito l’acquisto di:

• generi alimentari;
• beni di prima necessità, come farmaci.

Ogni Comune pubblica sul proprio sito istituzionale un elenco dei punti vendita e dei supermercati che aderiscono all’iniziativa. Per cui, non è possibile acquistare presso negozi che non sono presenti in questi elenchi.

Invece, per quanto concerne la modalità di erogazione dei Bonus, anche questa varia a seconda del Comune. Ad esempio, tra le modalità vi sono:

• modalità online, ovvero i buoni si possono scaricare online e stampare;
• consegna a domicilio dei buoni;
• consegna a domicilio dei pacchi alimentari;
• carta prepagata, con l’importo accreditato al suo interno.

Il bonus spesa e i Comuni

Per il Bonus spesa era stata prevista una proroga per l’anno 2021. Tuttavia, essendo rimasti dei fondi inutilizzati in alcuni Comuni, l’agevolazione è stata rinnovata anche per il 2022.

Per sapere quali sono i Comuni dove è ancora possibile richiedere il Bonus spesa 2022, bisogna accedere al sito istituzionale e verificare se è presente il bando.

Di seguito vengono presentati i Bonus spesa attivi nel 2022 in alcuni Comuni italiani.

Comune di Milano

Nel Comune di Milano, il Bonus spesa 2022 poteva essere richiesto durante il mese di luglio. Era presente un modulo da compilare ed inviare online, tramite il sito istituzionale del Comune.

Nello specifico, i requisiti che i nuclei familiari dovevano rispettare erano i seguenti:

• residenza nel Comune di Milano;
• nucleo familiare attualmente privo di qualsiasi fonte di reddito o nucleo familiare monoreddito;
• immobile di proprietà con mutuo ancora attivo o immobile in affitto;
• reddito complessivo annuo per l’anno 2018 inferiore o uguale a 20.000 euro;
• una disponibilità sui conti correnti intestati ai componenti del nucleo familiare complessivamente inferiore a 5.000 euro, al 31 marzo 2020.

L’importo dei buoni erogati è stato di:

• 250 euro al mese, per le famiglie fino a 3 componenti;
• 500 euro al mese, per le famiglie con più di 3 componenti.

Comune di Piacenza

Anche nel Comune di Piacenza le richieste del Bonus spesa 2022 potevano essere effettuate nel mese di luglio. In questo caso, però, l’importo del contributo variava a seconda del numero di membri del nucleo familiare, come segue:

• 150 euro per nuclei di 1 persona;
• 250 euro per nuclei composti da 2 persone;
• 300 euro per nuclei composti da 3 persone;
• 350 euro per nuclei composti da 4 o più persone.

Per quanto riguarda i requisiti per accedere all’agevolazione troviamo:

• ISEE 2022 non superiore a 10.000 euro;
• patrimonio mobiliare di valore non superiore a 5.000 euro.

Comune di Bologna

Il Bonus spesa 2022 nel Comune di Bologna veniva erogato nei seguenti casi:

• perdita o riduzione del lavoro senza ammortizzatori sociali;
• sospensione temporanea dell’attività della propria Partita IVA, per i titolari che rientrano nelle categorie soggette al fermo produttivo varato dal Governo nel Dpcm del 22 marzo;
• impossibilità di percepire reddito derivante da prestazioni occasionali o stagionali a causa delle restrizioni;
• altre cause da specificare nell’autodichiarazione.

Inoltre, i buoni sono disponibili in sei valori diversi, a seconda dei nuclei familiari:

• 150 euro, per nuclei unipersonali;
• 250 euro, per nuclei di 2 persone;
• 350 euro, per nuclei di 3 persone;
• 400 euro, per nuclei di 4 persone;
• 500 euro, per nuclei di 5 persone;
• 600 euro, per nuclei di 6 o più persone.