Famiglia

Bonus casalinghe: come funziona nel 2024

Il 28 Novembre 2023 da Andrea - 5 minuti di lettura

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bonus casalingheLe persone impegnate nelle attività domestiche si trovano spesso in una situazione complessa, infatti vengono escluse da molte agevolazioni riservate ai lavoratori dipendenti. Per affrontare questa disparità, è stato introdotto il bonus casalinghe. Questo bonus non costituisce un sostegno economico diretto, ma permette l’accesso gratuito a corsi di formazione. Il Mio Bonus vi spiega nel dettaglio come funziona.

Cos’è il bonus casalinghe

Il bonus casalinghe è un programma istituito per fornire supporto alle donne e agli uomini che svolgono lavori domestici non retribuiti. Si tratta di un aiuto non monetario che permette di acquisire nuove competenze attraverso la partecipazione a corsi di formazione.

Parliamo di un servizio formativo finalizzato a sostenere donne e uomini al di fuori del mercato del lavoro, che hanno difficoltà nell’aggiornare le proprie competenze professionali.

La normativa relativa al bonus casalinghe è regolamentata dalla Legge 13 ottobre 2020, n. 126, che ha istituito un fondo di 3 milioni di euro all’anno a partire dal 2020 per finanziare questo programma. Il finanziamento destinato agli enti responsabili dell’erogazione dei corsi varia da un minimo di 100.000 euro a un massimo di 300.000 euro.

A chi spetta

Il bonus casalinghe è destinato prevalentemente agli individui, in particolare donne, che non sono attivamente coinvolti nel mercato del lavoro e si dedicano esclusivamente alla gestione domestica e familiare. Questo incentivo è progettato per offrire possibilità di formazione e sviluppo professionale, facilitando il potenziamento delle competenze e migliorando le possibilità di inserimento nel contesto lavorativo.

I criteri per l’ammissibilità sono i seguenti:

  • genere: nonostante si chiami “bonus casalinghe”, non è riservato esclusivamente alle donne;
  • assicurazione INAIL: è obbligatorio essere assicurati contro gli infortuni domestici tramite l’INAIL;
  • non occupati: il bonus è destinato a coloro che non hanno un’occupazione retribuita.

A quanto ammonta

Come già anticipato, il bonus casalinghe non consiste in un importo in denaro per i destinatari. Al contrario, consiste in un programma formativo finanziato attraverso un fondo annuale di 3 milioni di euro, destinato agli enti formativi per la realizzazione di corsi gratuiti.

Per potersi iscrivere ai corsi disponibili del bonus casalinghe, è importante avere i seguenti documenti:

  • copia del documento d’identità;
  • certificato INAIL, che confermi l’iscrizione all’assicurazione contro gli infortuni domestici.

Come funziona e come richiederlo

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Il bonus casalinghe, quindi, fornisce l’accesso a corsi di formazione gratuiti. I destinatari possono scegliere quale percorso formativo frequentare per acquisire nuove competenze.

I corsi finanziati si concentrano principalmente nell’ambito digitale e includono diversi settori, tra cui:

  • alfabetizzazione su informazioni e dati;
  • creazione di contenuti digitali;
  • comunicazione e collaborazione online;
  • risoluzione dei problemi relativi al software e all’hardware;
  • sicurezza online;
  • servizi al cittadino;
  • gestione domestica.

La durata massima di questi corsi è di 12 mesi e funzionano esclusivamente in modalità telematiche. Comprendono attività online sincrone, supporto continuo e una valutazione finale delle competenze acquisite.

Attenzione
Sono esclusi coloro che lavorano e guadagnano uno stipendio, le persone non iscritte all’assicurazione contro gli infortuni domestici presso l’INAIL e gli individui che non risiedono in Italia o non hanno un permesso di soggiorno regolare, nel caso dei cittadini stranieri.

Riguardo al bonus casalinghe 2024, sembra che non ci sia un legame diretto con la tabella ISEE per accedere ai corsi di formazione gratuiti. Bisogna presentare la richiesta online seguendo questi semplici passaggi sul portale INPS:

  • sul sito dell’INPS, trova la sezione dedicata all’iscrizione al Fondo Casalinghe e Casalinghi;
  • accedi utilizzando le tue credenziali SPID (livello 2 o superiore), la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o la Carta di Identità Elettronica (CIE);
  • segui le istruzioni fornite per compilare la tua domanda e inviarla.

Pensione casalinghe 2024domestica

È importante ricordare anche l’esistenza della pensione per le casalinghe, che rappresenta un sostengo importante per le persone che hanno responsabilità familiari e si prendono cura dei propri cari all’interno del nucleo familiare senza remunerazione. In questo caso, possono iscriversi al fondo casalinghe INPS, sia gli uomini sia le donne, con un’età compresa tra i 16 anni e 65 anni, iscritti all’assicurazione INAIL.

Non possono iscriversi:

  • i titolari di pensione;
  • coloro che svolgono un’attività lavorativa con contratto regolarizzato all’interno del nucleo familiare e fuori del nucleo familiare;
  • i soggetti che superano il numero di settimane lavorative sufficienti per aver diritto alla pensione, anche con un contratto part-time.

Come funziona

Bisogna registrarsi con le proprie credenziali INPS. Il versamento minimo è di 25,82 euro, con il quale verrà accreditato un mese di contribuzione. Gli importi si pagano con un bollettino postale o MAV, inviati al domicilio del disoccupato o stampabili attraverso il servizio online: Fondo previdenza Casalinghe—>Stampa bollettino. I contributi sono deducibili sulla dichiarazione dei redditi.

Versando al Fondo casalinghe INPS, si potrà ottenere: una pensione di inabilità, con almeno 5 anni di contributi, a condizione della patologia accertata dall’INPS; una pensione di vecchiaia, a partire dal 57° anno di età, anche in questo caso devono essere stati versati almeno 5 anni di contributi.

Altre informazioni utili

Non bisogna dimenticarsi che ci sono diversi aiuti destinati alle mamme che non lavorano. Vi elenchiamo brevemente le agevolazioni attualmente in corso:

  • assegno di maternità di 1.917,30 euro (valore 2023), se il valore Isee del nucleo familiare è inferiore a 19.185,13 (la domanda si presenta al Comune di residenza entro 6 mesi dalla nascita del bambino);
  • assegno unico e universale, dal settimo mese di gravidanza;
  • bonus asilo nido, per i bimbi che frequentano l’asilo nido;
  • carta acquisti o social card, pari ad 80 euro bimensili.
Altre domande frequenti

Esperta di bonus e agevolazioni, Andrea fa parte del team Il Mio Bonus da novembre 2023 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.

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