La maternità è un diritto che deve essere garantito a tutte le mamme lavoratrici, indipendentemente dal settore lavorativo. Per garantire questo diritto e assicurare a tutte le neo mamme un trattamento equo è stato introdotto il Bonus mamme atlete. Si tratta di un sostegno alla maternità rivolto alle atlete non professioniste che soddisfano determinati requisiti. Il Mio Bonus ti spiega in cosa consiste il Bonus mamme per lo sport e come ottenerlo.
Che cos’è il Bonus mamme atlete?
Introdotto dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il 2023 è previsto 1 milione di euro per la maternità delle atlete. Si tratta di una misura di fondamentale importanza per garantire pari opportunità a tutte le lavoratrici che stanno per diventare madri.
Infatti, tra gli obiettivi del Bonus maternità per le atlete sono i seguenti:
- favorire il sostegno alla maternità delle atlete non professioniste;
- assicurare il diritto di conciliare la carriera con il ruolo di madre;
- tutelare il principio delle pari opportunità anche nel settore sportivo.
A differenza di altre neo mamme lavoratrici, le atlete non professioniste non hanno diritto alla maternità obbligatoria. Quest’ultima è un periodo di astensione dal lavoro che spetta a tutte le lavoratrici dipendenti, del settore pubblico e privato.
Bonus maternità atlete: a chi spetta?
Il Bonus mamme spetta a tutte le atlete non professioniste che abbiano interrotto l’attività agonistica perché sono in attesa di un bambino. Inoltre, è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere in possesso della cittadinanza italiana o di altro Paese membro dell’Unione Europea, di permesso di soggiorno in corso di validità;
- svolgere, o aver svolto nella precedente stagione sportiva, in via esclusiva o prevalente, un’attività agonistica riconosciuta dal CONI o dal CIP;
- non svolgere altra attività lavorativa che garantisca tutele alla maternità;
- non appartenere a gruppi militari o altri gruppi che garantiscano forme di tutela previdenziale per la maternità;
- non avere redditi superiori a 15.000 euro annui, provenienti da altre attività.
Inoltre, per poter richiedere il sostegno alla maternità, bisogna rientrare in una delle seguenti situazioni:
- aver partecipato negli ultimi 5 anni a una olimpiade, campionato o coppa del mondo, oppure a un campionato o coppa europei riconosciuti dalla Federazione di appartenenza;
- aver preso parte, per almeno due stagioni sportive, a un campionato nazionale federale;
- aver partecipato a una selezione nazionale della Federazione di appartenenza in occasione di gare ufficiali, almeno una volta negli ultimi 5 anni.
Come funziona il Bonus mamme atlete?
Il Bonus maternità atlete si presenta sotto forma di contributo economico, erogato mensilmente per un massimo di 12 mesi.
Può essere richiesto a partire dalla fine del 1º mese di gravidanza ed entro la fine degli 11 mesi successivi. Inoltre, il sostegno decade nel momento in cui si riprende l’attività agonistica.
A quanto ammonta la maternità delle atlete?
Il Bonus mamme atlete non professioniste è pari a 1.000 euro al mese per un massimo di 12 mensilità. Pertanto, è possibile ottenere fino a 12.000 euro totali.
Bonus mamme atlete non professioniste: come richiederlo nel 2023?
Il Bonus mamme atlete non viene erogato in automatico, ma bisogna presentare apposita domanda al Dipartimento per lo Sport.
Infatti, la richiesta viene inoltrata inviando questo modulo per posta elettronica certificata alla seguente PEC: ufficiosport@pec.governo.it.
Questo contributo economico viene erogato a partire dall’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui viene effettuata la richiesta.
Come richiederlo nel 2024
Le richieste del bonus possono essere inoltrate fino al 31 dicembre 2024, poiché i finanziamenti sono disponibili per l’intero anno in corso. Le domande verranno soddisfatte in base all’ordine cronologico di ricezione, fino a esaurimento delle risorse disponibili. Vi terremo aggiornati riguardo alle modalità di erogazione. La richiesta deve essere compilata utilizzando il modulo per 2024, che verrà reso noto dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Saranno forniti ulteriori aggiornamenti non appena ci saranno notizie ufficiali.
Il settore sportivo in Italia
In Italia, il settore sportivo ricopre un ruolo importante, con un PIL del 3,6%. Questo equivale a 78,8 miliardi di euro nel 2022.
Per quanto riguarda i professionisti dello sport, in Italia questo settore è composto da 389.000 persone, tra professionisti sportivi e impiegati nell’industria.
Di questi, la percentuale più alta si trova al Nord, con il 54% del totale dei professionisti. In particolare, Lombardia e Piemonte sono le Regioni con la più alta concentrazione di sportivi professionisti.
Per quanto riguarda la composizione di genere, questo settore è composto perlopiù da uomini. A livello europeo, infatti, il 57% dei professionisti sportivi sono uomini.
