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ENASARCO: come funziona? Aliquota, massimali e tanto altro (2023)

Il 11 Maggio 2023 da Cristina - 7 minuti di lettura

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ENASARCO come funziona

ENASARCO è l’Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio. Fondato nel 1938 come ente previdenziale pubblico, è stato privatizzato nel 1996. Il Mio Bonus ti spiega come funziona l’unico ente privato integrativo, ma al tempo stesso obbligatorio.

Come funziona ENASARCO nel 2022?

L’Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio (abbreviato in ENASARCO) è la fondazione previdenziale integrativa, ma obbligatoria, per i rappresentanti di commercio e gli agenti.

Importante
La sua particolarità, a differenza di altri enti integrativi, è l’obbligatorietà che ha questa categoria di lavoratori ad essere iscritti a due enti previdenziali: devono, infatti, versare i contributi sia all’INPS (in quanto ente di primo pilastro) che a ENASARCO.

Inoltre, a versare i contributi non sono soltanto gli agenti ed i rappresentanti di commercio che operano sul territorio italiano, ma anche le aziende preponenti. Sono queste ultime ad avere il compito di eseguire i versamenti ad ENASARCO, in seguito alla trattenuta in fattura della somma dovuta.

Aliquota e massimali di ENASARCO

contributi ENASARCOIl contributo di ENASARCO è un importo, inserito in fattura, che agenti di commercio e rappresentanti devono versare alla Fondazione come percentuale sulle provvigioni maturate.

Per determinare questo valore, bisogna tenere in considerazione tre diversi elementi:

  • L’aliquota contributiva
  • Il massimale
  • Il minimale

Il minimale e il massimale sono rispettivamente il contributo annuo minimo e massimo che gli individui sono tenuti a versare. Essi non dipendono dai guadagni effettivi di ciascuna persona, ma vengono determinati ogni anno in base agli indici generali ISTAT.

Inoltre, mentre il minimale contributivo è dovuto solo per il fondo previdenza (e non per il fondo assistenziale) ed è frazionabile per trimestri, il massimale contributivo non è frazionabile e rappresenta un tetto massimo che non si può superare, una volta raggiunto.

Per quanto concerne l’aliquota contributiva, essa ha subito un aumento negli ultimi anni, dal 14,65% nel 2015, fino a raggiungere il 17% a partire dal 2020. Il 3% di questa aliquota rappresenta un “contributo di solidarietà” da versare alla Fondazione, mentre il valore rimanente è quello che si andrà a sommare alla futura pensione dei soggetti.

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022
Aliquota 14,65% 15,10% 15,55% 16,00% 16,50% 17,00% 17,00% 17,00%

Come funziona il versamento dei contributi?

I contributi ENASARCO vengono calcolati annualmente ma divisi in 4 trimestri, calcolati con la media aritmetica. Il versamento dei contributi deve avvenire entro il giorno 20 del secondo mese successivo al trimestre in questione:

  • 1° trimestre (gennaio-marzo): la data di scadenza è il 20 maggio;
  • 2° trimestre (aprile-giugno): la data di scadenza è il 20 agosto;
  • 3° trimestre (luglio-settembre): la data di scadenza è il 20 novembre;
  • 4° trimestre (ottobre-dicembre): la scadenza è il 20 febbraio dell’anno successivo.

FIRR: il Fondo Indennità

Un’altra cifra che gli agenti e i rappresentanti commerciali devono tenere in considerazione è il FIRR, il Fondo Indennità di Risoluzione Rapporto, il cui equivalente è il TRF dei lavoratori dipendenti.

Il FIRR è un contributo calcolato sulla base delle provvigioni maturate l’anno precedente, il tipo di mandato e la durata (in mesi) del rapporto con l’agenzia. Questo contributo viene trattenuto dal preponente, il quale è tenuto a versarlo l’anno successivo attraverso l’area riservata del sito web di ENASARCO.

L’azienda preponente deve effettuare il pagamento del FIRR sul sito di ENASARCO entro il 31 marzo dell’anno successivo.

Pensione di vecchiaia ENASARCO 2022: a chi spetta?

Come ogni ente previdenziale, i contributi versati ogni anno contribuiscono all’ottenimento della pensione di vecchiaia, calcolata tenendo conto anche dei massimali contributivi.

Per il calcolo della pensione di vecchiaia di ENASARCO bisogna tenere a mente il concetto di “quota”, dato dalla somma tra l’età anagrafica e gli anni di contributi versati. A questi due requisiti si aggiunge anche la quota minima, che attualmente è pari a 92.

Di conseguenza, per la pensione ENASARCO di vecchiaia vi sono tre requisiti minimi:

  • 20 anni di contributi versati;
  • 67 anni di età;
  • Quota 92, data dalla somma tra anni di contributi ed età anagrafica.
Attenzione
Se manca uno solo dei tre requisiti, bisogna attendere per la maturazione della pensione di vecchiaia.

Tuttavia, tali requisiti minimi sono cambiati negli anni. In particolare, l’età minima è aumentata (ad esempio, nel 2012 era di 65 anni per gli uomini e 61 anni per le donne) e di conseguenza è cambiata anche la quota.

A differenza degli uomini, nel 2022 per le donne l’età anagrafica minima per poter richiedere la pensione ENASARCO è pari a 66 anni. Si prevede un adeguamento e livellamento dei requisiti minimi tra i due sessi a partire dal 2024, per cui l’età minima per le donne aumenterà a 67 anni.

Pensione anticipata ENASARCO

Dal 2017, ENASARCO ha introdotto la possibilità di richiedere un anticipo della pensione di vecchiaia. La pensione anticipata si può richiedere due anni prima dell’effettiva pensione di vecchiaia, ma, a differenza della pensione classica, vi è una riduzione del 5% per ogni anno di pensione anticipata richiesta. Quindi la detrazione totale sarà del 10% massimo.

Nel caso della pensione anticipata, i tre requisiti che devono sempre verificarsi sono:

  • 20 anni di contributi versati;
  • 65 anni di età;
  • Quota 90, come somma tra anni di contributi ed età anagrafica.

Rendita contributiva ENASARCO

Sebbene il contributo minimo di ENASARCO per avere diritto alla pensione è pari a 20 di contributi, la Fondazione ha introdotto la cosiddetta rendita contributiva. Infatti, coloro che si sono iscritti a ENASARCO a partire dal 2012 e che hanno accumulato 5 anni di anzianità contributiva, possono richiedere l’erogazione di una rendita ridotta del 2% per ciascuno degli anni fino al raggiungimento della quota 92, purché abbiano compiuto i 67 anni d’età.

Questa opzione è valida per coloro che, pur avendo 67 anni d’età, non hanno ancora raggiunto i 20 anni minimi di versamenti previsti, ma soltanto 5 anni. Questa misura sarà disponibile a partire dall’anno 2024.

ENASARCO: dalla nascita fino ad oggi (2022)

ENASARCO, l’ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio, è caratterizzato da una serie di caratteristiche e particolarità che lo rendono unico tra gli enti previdenziali.

Storia della Fondazione

Storia di ENASARCOIstituito nel 1938 come ente previdenziale pubblico, ENASARCO è stato per molti anni l’unico ente che gestiva e tutelava il sistema previdenziale della categoria di agenti commerciali e rappresentati.

Tale privilegio è rimasto fino al 1966, quando la legge 22 luglio 1966, n. 613 nominò l’INPS (Istituto nazionale della previdenza sociale) come ente per l’assicurazione obbligatoria degli esercenti attività commerciali.

A partire da questo momento, la natura previdenziale di ENASARCO cambia, diventando quindi integrativa, ma continuando a essere obbligatoria.

Gli anni a seguire sono stati anni cruciali per l’economia e il sistema pensionistico, fino ad arrivare al 1994. In quell’anno, infatti, il Decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509 ha rivoluzionato il sistema allora presente, stabilendo che molti enti sarebbero stati trasformati in fondazioni private, continuando a svolgere le attività previdenziali e assistenziali svolte fino a quel momento.

Così, l’anno successivo, ENASARCO è diventato una fondazione di diritto privato, sotto il controllo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale.

Essendo diventato ente privato, nel 1998 gli organi della Fondazione hanno redatto un Regolamento delle Attività Istituzionali, modificato nel 2004 con importanti cambiamenti, tra cui un nuovo sistema per il calcolo pensionistico, l’innalzamento dell’età pensionabile, un aumento della contribuzione minima.

Un’altra modifica al regolamento è stata introdotta nel 2012 e ha permesso a ENASARCO un maggiore allineamento con la previdenza statale, in particolare per quanto riguarda l’età pensionabile.

Mission di ENASARCO

Nonostante i cambiamenti a cui è andato incontro ENASARCO negli anni, la sua mission è sempre rimasta coerente con gli obiettivi iniziali e le cifre parlano da sole. Al giorno d’oggi, gli iscritti alla Fondazione sono oltre 240 mila e le imprese sono circa 60 mila. Per quanto concerne le erogazioni di pensioni e indennità, esse sono più di 130 mila, oltre alle circa 40 mila liquidazioni Firr.

La mission di ENASARCO riguarda la gestione e il supporto degli agenti commerciali e dei rappresentanti commerciali in termini di prestazioni previdenziali. Queste garanzie, quindi, comprendono sia le pensioni sia le prestazioni assistenziali di tipo integrativo (le cosiddette prestazioni di “secondo pilastro”, diverse da quelle di “primo pilastro” gestite dall’INPS).

Altre domande frequenti

Esperta di bonus e agevolazioni e con esperienza nel mondo della comunicazione. Cristina fa parte del team Il Mio Bonus da ottobre 2022 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.


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  • azzi gino

    buongiorno. le pensioni di anzianita’ agenti saranno aumentate come quelle dell’ INPS ?? o come? se’ si da quando. eventualmente quando il pagamento. distinti azzi gino

    • Cristina

      Buongiorno,
      Ad oggi ENASARCO non ha comunicato che farà la rivalutazione delle pensioni, ma non è da escludere che durante il corso dell’anno avvenga il conguaglio.

      Un saluto.

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