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Il 730: guida alla dichiarazione dei redditi

Il 29 Aprile 2024 da Matteo - 5 minuti di lettura

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Dichiarazione dei redditi 2023 Tutti gli anni i cittadini italiani devono presentare la dichiarazione dei redditi, un obbligo fiscale annuale che fa parte delle responsabilità del cittadino. La dichiarazione si fa con il modello 730, il modello per la dichiarazione dedicato sia ai lavoratori dipendenti che ai lavoratori pensionati. Il Mio Bonus ti da una guida completa per poter presentare la dichiarazione dei redditi nel 2024.

Cosa è la dichiarazione dei redditi?

In Italia il modello della dichiarazione dei redditi è il modello 730. Questo modello fu introdotto nel 1993, e quest’anno porta con se una serie di novità che permetteranno la semplificazione del processo di dichiarazione dei redditi. Con l’ introduzione del nuovo modello, i contribuenti non dovranno più eseguire calcoli e riceveranno, alla fine della presentazione, il rimborso o la trattenuta della prestazione di imposta. Sia in caso di credito che in caso di debito con l’ Agenzia delle Entrate, in entrambi i casi i conti verranno effettuati direttamente nella busta paga o nella rata di pensione del contribuente.

A seconda dei casi, ovvero a seconda del tipo di soggetto che vuole presentare la dichiarazione, esistono vari moduli da compilare, dipendendo se il soggetto è dipendente, persona fisica titolare di partita IVA, società di persone etc. In questo articolo vedremo in dettaglio il primo di questi, il modulo 730, atto per i dipendenti.soldi

Ogni anno ci sono delle piccole variazioni per quanto riguarda le date di presentazione, le percentuali di imposta e le modalità in cui il modulo deve essere presentato, per questo motivo è infatti importante essere sempre aggiornati. Inoltre, date le ultime novità, non è necessario apportare altri documenti, per cui il 730 non è solo un parte della dichiarazione dei redditi ma è la dichiarazione dei redditi.

Chi è obbligato a fare il 730?

Non tutti i cittadini sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi, esistono infatti categorie che non sono tenute a farlo.

Importante
In generale, deve presentare la dichiarazione ogni cittadino che nell’ anno fiscale di riferimento ha conseguito redditi e non rientra nelle ipotesi di esonero previste dalla normativa di riferimento.

Si può presentare in varie forme: mediante l’ assistenza del proprio datore di lavoro, l’ ente previdenziale, un CAF o un professionista abilitato.

Chi può fare la dichiarazione dei redditi online?

  • Pensionati e lavoratori dipendenti: comprende anche cittadini italiani che lavorano all’estero, il cui reddito è determinato sulla base di una retribuzione stabilita annualmente da un decreto ministeriale.
  • Beneficiari di indennità sostitutive del lavoro dipendente: include coloro che ricevono indennità di mobilità o salariali che sostituiscono il reddito da lavoro dipendente.
  • Soci di cooperative: riguarda i membri di cooperative di produzione e lavoro, servizi, agricoltura, trasformazione di prodotti agricoli e piccola pesca.
  • Sacerdoti della Chiesa Cattolica: comprende i religiosi della Chiesa Cattolica.
  • Detentori di cariche pubbliche: include giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri con cariche pubbliche, come consiglieri regionali o provinciali.
  • Lavoratori socialmente utili: persone coinvolte in progetti di lavori socialmente utili.
  • Lavoratori con contratti a tempo determinato: comprende lavoratori con contratti a tempo determinato inferiori a un anno.
  • Personale scolastico con contratti a tempo determinato: riguarda i lavoratori nel settore scolastico con contratti temporanei.
  • Lavoratori con redditi di collaborazione coordinata e continuativa: quelli che guadagnano attraverso collaborazioni continuative ma non hanno un contratto di lavoro dipendente tradizionale.
  • Produttori agricoli esonerati: include agricoltori che non sono tenuti a presentare dichiarazioni per sostituti d’imposta, IRAP o IVA.

Devo presentare la dichiarazione dei redditi se percepisco la Naspi?

I beneficiari della NASpI che hanno indicato un reddito diverso da zero per il 2023 devono comunicare il reddito presunto per il 2024 entro il 31 gennaio 2024. Anche chi prevede un reddito pari a zero per il 2024 deve fare la comunicazione. Se non la presentano entro questa data, la prestazione NASpI sarà sospesa dal 31 dicembre 2023.

Coloro che hanno dichiarato un reddito pari a zero per il 2023 continueranno a ricevere la NASpI senza interruzioni, ma devono comunque informare l’INPS se prevedono di avere un reddito diverso da zero nel 2024.dichiarazione dei redditi

La dichiarazione si può presentare online sul sito dell’INPS, utilizzando la funzione “NASpI-COM”, o tramite patronato. L’INPS invierà istruzioni ai beneficiari con maggiori dettagli sul processo.

Quali sono le date da ricordare per presentare la dichiarazione dei redditi?

La prima data da dover ricordare è quella del 30 aprile 2024, l’ inizio della possibilità di poter presentare il 730. L’ altra, che è una novità rispetto agli anni passati, è il 31 ottobre, data finale per l’ invio della dichiarazione dei redditi. Prima, infatti, la data era fissata al 30 novembre.

730 semplificato, cosa c’è da sapere

La Dichiarazione Semplificata 730/2024 introduce un nuovo modo di presentare la dichiarazione dei redditi. Questo approccio mira a semplificare il rapporto tra il Fisco e i contribuenti, offrendo un processo più snello e guidato. La Dichiarazione Semplificata 730/2024 è un modello dichiarativo che sostituisce il Modello 730 precompilato.

Il nuovo sistema utilizza informazioni già in possesso dell’Agenzia delle Entrate, che vengono messe a disposizione dei contribuenti in un’area riservata del sito web dell’Agenzia. Qui, i contribuenti possono confermare o modificare i dati per semplificare la compilazione della dichiarazione dei redditi.

Il processo è pensato per essere facile e intuitivo, dato che  i contribuenti avranno accesso a un’area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate, dove troveranno informazioni precompilate sulla base dei dati già in possesso dell’Agenzia. Saranno disponibili sezioni già compilate, che il contribuente potrà confermare o modificare. I dati confermati o modificati vengono inseriti automaticamente nella dichiarazione dei redditi, facilitando la trasmissione telematica.

Esattamente come per il 730 normale, le persone che hanno accesso al 730 precompilato sono coloro che percepiscono redditi, sia da parte del lavoro dipendente sia da parte di coloro che percepiscono redditi generati da pensione.

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