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Disoccupazione Agricola: cos’è, requisiti e pagamenti nel 2023

Il 11 Settembre 2023 da Cristina - 8 minuti di lettura

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Disoccupazione Agricola 2022

La Disoccupazione agricola è un’indennità di disoccupazione per i lavoratori del settore agricolo. A differenza della maggior parte dei lavoratori dipendenti degli altri settori, che hanno diritto alla NASpI, i lavoratori agricoli si reggono su regole diverse in materia di indennità di disoccupazione. Il Mio Bonus ti racconta tutte le caratteristiche della Disoccupazione Agricola nel 2023: i requisiti da soddisfare, il calcolo dell’importo e quando arrivano i pagamenti.

Che cos’è la Disoccupazione agricola?

La Disoccupazione Agricola è un’indennità di disoccupazione corrisposta dall’INPS ai lavoratori agricoli dipendenti e ai loro equivalenti.

Nello specifico, si rivolge ai lavoratori agricoli che si trovano disoccupati per motivi indipendenti dalla loro volontà.

Mentre altre categorie di lavoratori sono soggetti all’iscrizione ad altre casse previdenziali o alla Gestione separata, i lavoratori agricoli sono tenuti ad iscriversi agli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli.

Infatti, ciò che li differenzia in ambito di disoccupazione, è che i disoccupati agricoli non percepiscono né l’indennità NASpI né la DIS-COLL.

Disoccupazione agricola: a chi spetta?

Disoccupazione agricola a chi spettaLa prima differenziazione da fare è quella degli operai agricoli rispetto agli impiegati agricoli. Questi ultimi seguono normalmente le regole applicabili a tutti i dipendenti e hanno quindi diritto alla NASpI.

Pertanto, la Disoccupazione agricola spetta a:

  • operai agricoli a tempo determinato (OTD);
  • operai agricoli a tempo indeterminato (OTI) che lavorano solo una parte dell’anno;
  • piccoli coloni, ovvero coloro che sottoscrivono un contratto associativo per la coltivazione di un fondo o l’allevamento di bestiame, per un massimo di 120 giornate lavorative;
  • compartecipanti familiari;
  • piccoli coltivatori diretti che integrano, attraverso versamenti volontari, fino a 51 le giornate di iscrizione negli elenchi nominativi.
Importante
Con la Legge di Bilancio 2022 è stata introdotta una modifica. Dal 1° gennaio 2022, gli operai agricoli a tempo indeterminato (OTI) delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci, di cui alla L. 240/84, sono destinatari della NASpI. Questi lavoratori, però, possono accedere alla Disoccupazione agricola 2021 se hanno maturato i requisiti di accesso entro il termine del 31 marzo 2022.

Chi non può richiedere la Disoccupazione agricola?

La Disoccupazione Agricola 2023 non può essere richiesta dai seguenti soggetti:

  • iscritti in una delle gestioni autonome o nella Gestione Separata, anche se solo per una parte dell’anno. Questo vale nel caso in cui i giorni di lavoro autonomo sono maggiori di quelli di lavoro agricolo;
  • titolari di una pensione diretta;
  • lavoratori che sono stati impiegati principalmente come lavoratori non agricoli durante l’anno o nei due precedenti alla domanda;
  • lavoratori che si dimettono volontariamente, escludendo la maternità e la giusta causa;
  • cittadini extracomunitari in possesso di un permesso di soggiorno per lavoro stagionale.

Requisiti della Disoccupazione agricola 2023

requisiti della Disoccupazione agricolaPer richiedere l’indennità di disoccupazione agricola, devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:

  • iscrizione negli elenchi dei lavoratori agricoli per l’anno per il quale si richiede la prestazione. In alternativa, aver lavorato come dipendente agricolo con lo status di lavoratore a tempo indeterminato per parte dell’anno per il quale si richiede la prestazione;
  • possedere due anni di anzianità assicurativa contro la disoccupazione involontaria. In alternativa, un contributo settimanale di disoccupazione versato per un lavoro non agricolo prima dei due anni solari precedenti la richiesta;
  • aver accumulato almeno 102 contributi giornalieri versati per lavori agricoli ed eventualmente non agricoli, nei due anni solari precedenti la richiesta.

Inoltre, trattandosi di un’indennità alla disoccupazione involontaria, è necessario che si verifichi il requisito di licenziamento per cause involontarie.

Rientrano nella Disoccupazione agricola anche i lavoratori che si dimettono per giusta causa, ovvero nei seguenti casi:

  • mancato pagamento del salario;
  • molestie sessuali sul luogo di lavoro;
  • aggravamento delle mansioni;
  • mobbing;
  • cambiamenti significativi delle condizioni di lavoro, dovuti al trasferimento dell’azienda, spostamento del lavoratore da un posto senza comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, comportamento ingiurioso del superiore;
  • comportamento ingiurioso da parte di un superiore gerarchico nei confronti del lavoratore dipendente.

Inoltre, hanno diritto alla Disoccupazione agricola anche le lavoratrici madri che si dimettono durante il periodo di divieto di licenziamento (ad esempio, il congedo di maternità). In maniera analoga, è consentito anche il licenziamento nel caso in cui i padri lavoratori si dimettono durante il congedo di paternità.

Disoccupazione agricola: importo e calcolo

L’importo minimo della Disoccupazione agricola è pari a 998,18 euro, mentre l’importo massimo è di 1.222,51 euro.

importo disoccupazione agricolaL’importo dell’indennità viene calcolato sulla base del numero di giornate lavorate, per un massimo di 365 giornate annue. Alle giornate lavorate si devono sottrarre:

  • le giornate di lavoro dipendente agricolo e non agricolo;
  • i giorni di lavoro in proprio agricolo e non agricolo;
  • le giornate con indennizzi a titolo di malattia, maternità, infortunio, ecc.;
  • quelle non indennizzabili.

Per quanto riguarda l’importo della Disoccupazione agricola, bisogna distinguere a seconda del contratto di lavoro:

  • gli operai agricoli a tempo determinato hanno diritto ad un’indennità pari al 40% della retribuzione. Da questo importo, viene detratto il 9% dell’indennità di disoccupazione giornaliera come contributo di solidarietà. Questa detrazione è fatta per un massimo di 150 giorni;
  • gli operai agricoli a tempo indeterminato ricevono un’indennità pari al 30% della retribuzione. In questo caso non viene applicata nessuna trattenuta.

Importante
A differenza di altre indennità di disoccupazione, la Disoccupazione agricola viene corrisposta dall’INPS in un’unica soluzione.
Come si calcola la Disoccupazione agricola?
Facciamo l’esempio di un lavoratore agricolo che ha lavorato 100 giornate. Occorre moltiplicare questo numero per il suo salario, che nell’esempio è di 66,80 euro. Abbiamo quindi 100 x 66,80 = 6.680. Bisogna quindi calcolare il 40% di questo risultato, che è 2.672 euro, a cui bisogna togliere il 9% del contributo di solidarietà. L’indennità che riceverà il lavoratore sarà pari a 2.431,52 euro.

Disoccupazione agricola: scadenza e domanda

La domanda di Disoccupazione agricola deve essere presentata tra il 1° gennaio e il 31 marzo dell’anno successivo a quello della disoccupazione.

Pertanto, nel 2023 la Disoccupazione Agricola può essere presentata entro il 31 Marzo 2023. Essa riguarda la disoccupazione del 2022.

Questa indennità di disoccupazione viene erogata in un unico pagamento, sulla base del numero di giorni lavorati e viene corrisposta l’anno successivo a quello in cui è avvenuto il licenziamento.

Come richiedere la Disoccupazione agricola?

La domanda per l’indennità di Disoccupazione agricola deve essere inoltrata all’INPS, secondo una delle seguenti modalità:

  • online, accedendo all’apposita sezione con SPID, CIE o CNS;
  • contattando il Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 (da rete mobile);
  • rivolgendosi a un ente di patronato.

Documenti necessari

Le informazioni e i documenti da presentare durante la richiesta dell’indennità sono i seguenti;

  • documento di identità del richiedente;
  • codice fiscale del richiedente;
  • eventuale permesso di soggiorno;
  • stato civile del richiedente;
  • indicare se si sono svolte altre attività lavorative, come lavoro autonomo.

In alcuni casi specifici, devono essere allegati determinati documenti:

  • modulo SR 171, dichiarazione di lavoro autonomo con partita IVA aperta o per attività autonoma/professionale/parasubordinata senza registrazione nell’amministrazione competente;
  • documento portatile U1, se il lavoratore ha svolto un lavoro agricolo/non agricolo in un paese dell’UE;
  • Una fotocopia del passaporto se il lavoratore è espatriato temporaneamente o permanentemente in un paese terzo; in caso di espatrio temporaneo, un massimo di 90 giorni sarà considerato risarcibile;
  • documento portatile U2, se il lavoratore ha ricevuto indennità di disoccupazione da un’istituzione straniera;
  • modulo SR19, se il lavoratore è membro di una cooperativa agricola.

Pagamento della Disoccupazione agricola

Quando arriva la Disoccupazione agricolaIn fase di presentazione della domanda, il richiedente deve indicare la modalità per la ricezione del pagamento, scegliendo tra:

  • accredito su c/c bancario/postale, libretto postale o carta di pagamento prepagata dotata di IBAN;
  • bonifico presso lo sportello di un ufficio postale.

Pagamento Disoccupazione agricola: quando arriva?

La modalità di erogazione dell’indennità di disoccupazione per i lavoratori agricoli differisce da quello della NASpI. Per i lavoratori agricoli, infatti, la prestazione viene pagata direttamente dall’INPS in un’unica soluzione.

Di solito, il pagamento della Disoccupazione agricola avviene a partire dal mese di luglio.

Disoccupazione agricola e Assegni per il nucleo familiare

Quando si richiede la Disoccupazione agricola, è possibile richiedere anche l’Assegno unico e universale.

L’importo che verserà l’INPS per l’Assegno dipenderà, quindi, dall’importo della Disoccupazione agricola e, solo per i lavoratori agricoli a tempo determinato, in base al lavoro svolto (giorni di iscrizione negli elenchi anagrafici).

Gli Assegni sono dovuti per tutto l’anno ai lavoratori agricoli a tempo determinato registrati per almeno 101 giorni lavorativi all’anno, anche se non hanno diritto alla Disoccupazione Agricola.

Le condizioni di reddito e di composizione della famiglia per ottenere l’assegno familiare sono le stesse che per i lavoratori dipendenti.

Altre domande frequenti

Esperta di bonus e agevolazioni e con esperienza nel mondo della comunicazione. Cristina fa parte del team Il Mio Bonus da ottobre 2022 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.


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La sua richiesta
  • Roberto Baccino

    la mia compagna lavora ininterrottamente dal febbraio 1984 presso una cooperativa agricola con contratto indeterminato .adesso pare che la cooperativa chiuda , vi chiedo quanto gli aspetta di disoccupazione e x quanto?

    • Cristina

      Buongiorno Roberto,
      Come per tutte le indennità di disoccupazione, anche quella agricola dipende dalla retribuzione che percepisce il lavoratore. Inoltre, come riporta l’articolo, la disoccupazione agricola va da un importo minimo di 998,18 euro ad un massimo di 1.222,51 euro. Ed è pari al 40% del retribuzione. Ti invito a leggere nuovamente l’articolo, nello specifico la parte che riguarda importi e calcoli.

      Un saluto!

  • questa la cifra che spetterebbe? Grazie per una cortese risposta.

    A quanto ammonta l’indennità disoccupazione agricola per l’anno 2022 per una persona che ha lavorato 11 mesi, a agosto viene licenziata, a settembre riassunta? Che cosa vuol dire massimale di € 1222,51? E’

    • Cristina

      Buongiorno,
      Massimale vuol dire che l’importo massimo della disoccupazione non può superare tale cifra. Per quanto riguarda l’importo, come puoi vedere dall’articolo non posso dirti esattamente a quanto ammonta, in quanto si tratta di una percentuale della retribuzione percepita, del numero di giornate lavorate e del tipo di contratto che si aveva.

      Tuttavia, sempre nell’articolo riportiamo che la domanda di Disoccupazione agricola deve essere presentata tra il 1° gennaio e il 31 marzo dell’anno successivo a quello della disoccupazione. Quindi la disoccupazione del 2022 poteva essere richiesta entro il 31 marzo 2023.

      Un saluto!

  • Alessandro Fusiello

    Volevo gentilmente sapere questo massimale di 1222,51 al mese come funziona sulla dissucupazione agricola di quest’anno. Ci sarà calcolato anche la moglie sulla dissucupazione? Il mio salario è di 73 euro 191gg quale sarà il mio importo di disoccupazione? Grazie mille attendo vostre notizie.

    • Cristina

      Buongiorno,
      La disoccupazione agricola è pari al 40% della retribuzione per gli operai agricoli a tempo determinato e al 30% per quelli a tempo indeterminato. Inoltre, nel primo caso viene detratto anche il 9% dell’indennità di disoccupazione giornaliera come contributo di solidarietà. Il massimale è nel caso in cui dal calcolo percentuale si ottenga un import mensile superiore a tale cifra: in tal caso, viene assegnato comunque l’importo mensile di 1.222,51 euro.

      Un saluto!

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