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Tassa dei rifiuti più economica con il bonus Tari: come funziona

Il 5 Dicembre 2023 da Andrea - 5 minuti di lettura

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rifiutiPer offrire ulteriore supporto alle famiglie con i redditi più bassi che devono affrontare le elevate spese di luce, gas e acqua, arriva il bonus sulla tassa rifiuti. Parliamo del bonus Tari, un’agevolazione che si affianca ad altre misure previste dal Governo per supportare le famiglie e Il Mio Bonus vi spiega dettagliatamente di cosa si tratta, a chi spetta e le modalità di richiesta.

Cos’è il bonus Tari

Il bonus Tari è un’agevolazione che aiuta le famiglie in difficoltà economica a risparmiare sulla tassa dei rifiuti.

Questo bonus è stato istituito attraverso il decreto fiscale del 2020 ed è valido per i servizi di raccolta dei rifiuti urbani. Insieme al bonus idrico e al bonus luce e gas, anche lo sconto Tari rientra nel bonus sociale per i nuclei familiari con Isee basso. La misura, infatti, è uno sconto applicato in automatico alle famiglie che hanno determinati requisiti a livello di reddito.

Questa misura è stata adottata con l’obiettivo di tutelare le famiglie più vulnerabili che devono sostenere gli incessanti aumenti applicati anche dalla tassa sui rifiuti. Secondo l’ultima indagine condotta dalla UIL (Unione Italiana del Lavoro), negli ultimi cinque anni la Tari è aumentata in media del 7,7%. Nel 2022, la spesa media ammontava a 325 euro.

Altre informazioni
Dai dati raccolti, emerge che il costo più elevato è registrato a Pisa, con una media di 519 euro annui per famiglia. A seguire si trovano Brindisi, dove si versano 518 euro e infine Genova, con un importo di 489 euro. Le città meno costose, invece, sono Belluno, con 169 euro l’anno per famiglia, e Novara con 174 euro.

Sconto sulla tassa rifiuti: come funziona e requisiti

Nonostante la normativa stabilisca requisiti generali comuni a tutti per poter beneficiare del bonus in questione, è importante notare che la Tari è un tributo locale, il che significa che l’applicazione degli sconti è gestita in modo indipendente dai vari comuni di residenza, che determinano le tariffe e le esenzioni.

Importante
L’importo dello sconto non è stabilito a priori e non è uguale ovunque. Ciascun comune ha totale autonomia nella definizione dell’agevolazione.

Alcuni comuni offrono sconti considerevoli o persino esenzioni totali dal pagamento, mentre altri applicano sconti più modesti. Per ottenere tutte le informazioni necessarie, bisogna consultare il sito web ufficiale del comune di residenza.

Il bonus ammonta a circa il 20% dell’importo della Tari e i requisiti generali per poterne usufruire sono i seguenti:

  • far parte di un nucleo familiare con Isee fino a 8.265 euro;
  • il limite economico sale a 20.000 euro in caso di famiglie numerose;
  • essere beneficiari del reddito di cittadinanza o della pensione di cittadinanza;
  • famiglie in cui una grave malattia richiede l’uso di apparecchiature mediche alimentate con l’energia elettrica (elettromedicali) necessarie per la vita.
Attenzione
Si ha diritto allo sconto sulla tassa dei rifiuti anche se si riesce a dimostrare il mancato servizio, ovvero quando la raccolta dei rifiuti è carente, discontinua o per lunghi periodi non viene affatto messa in atto.

Documenti da presentare

I documenti necessari per la richiesta sono i seguenti:

  • documento di identità in corso di validità;
  • attestazione Isee in corso di validità rilasciata dal competente organo.

Rateizzazione tassa rifiutiimmondizia

Oltre alla possibilità di avere uno sconto sulla tassa dei rifiuti, è anche prevista l’opportunità di rateizzare il pagamento della stessa. La possibilità di accedere a una rateizzazione dei pagamenti è prevista per alcune situazioni particolari:

  • utenti che dichiarano di essere beneficiari del bonus sociale per disagio economico previsto per luce, gas e acqua;
  • utenti che si trovano in condizioni economiche disagiate, individuati secondo i criteri definiti dall’ente territoriale competente;
  • se l’importo addebitato supera del 30% il valore medio riferito alle fatture emesse negli ultimi due anni.

La rateizzazione deve essere concessa dal gestore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che deve garantire almeno due bollette con scadenza semestrale, oltre alla possibilità di pagamento in un’unica soluzione. Le rate non possono essere inferiori a 100 euro.

Come ottenerlo e modalità di pagamento

Lo sconto sulla tassa rifiuti viene applicato automaticamente, quindi non è richiesta nessuna domanda formale per usufruire del bonus. Questa agevolazione è estesa a tutti coloro che rientrano nei parametri Isee precedentemente delineati. L’elemento fondamentale per ottenere il bonus, quindi, è possedere un Isee conforme ai requisiti e aggiornato all’anno corrente.

La Tari viene di solito divisa in tre rate con scadenze diverse, secondo le modalità adottate dai singoli Comuni. I metodi di pagamento possono variare da Comune a Comune, ma in linea generale sono possibili le seguenti opzioni:

  • pagamento con bollettino MAV;
  • pagamento con modello F24, utilizzando il codice tributo 3944;
  • pagamento con bollettino postale.

Per ottenere informazioni dettagliate sulle modalità di pagamento specifiche per il vostro Comune, vi ricordiamo che è necessario consultare il sito web del Comune o l’avviso di pagamento che dovreste ricevere tramite posta.

Altre informazioni
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Altre domande frequenti

Esperta di bonus e agevolazioni, Andrea fa parte del team Il Mio Bonus da novembre 2023 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.

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