L’alluvione del maggio 2023 ha lasciato un segno indelebile in Emilia Romagna, costringendo la Regione a prendere misure per aiutare i cittadini. Quasi 10 milioni di euro sono stati stanziati attraverso un bando specifico per finanziare l’acquisto e l’installazione di dispositivi antiallagamento, aiutando i residenti a prevenire futuri danni causati da eventi meteorologici estremi. IlMioBonus presenta il Bonus Alluvione, il bonus sociale pensato per tutte quelle famiglie e persone che sono state colpite dalle alluvioni del 2023 e 2024.
Indice
Quanti fondi sono disponibili?
Come specificato nel sito web della Regione Emilia Romagna, Il bonus alluvione ha un valore totale di 9.865.679,28 euro. Questi fondi provengono dalle donazioni raccolte nell’iniziativa “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”. Ogni richiedente può ottenere un contributo pari al 100% della spesa sostenuta e documentata, fino a un massimo di 3.000 euro.
Cosa si può acquistare con il bonus alluvione?
Il bando permette l’acquisto di vari dispositivi antiallagamento, tra cui:
- Paratie antiallagamento e barriere frangi-acque.
- Valvole antiriflusso per impedire all’acqua di tornare indietro.
- Sistemi antiallagamento con pompe elettriche e pozzetti di raccolta.
- Sacchi di sabbia e auto-espandenti.
- Sanitari con scarico forzato e dispositivi simili.
Le spese possono includere l’IVA e l’installazione, a condizione che siano conformi alle norme di sicurezza, omologazione e norme edilizie vigenti.
Bonus alluvione: chi ha diritto di richiedere i contributi?
Il bonus è destinato ai proprietari di immobili a uso abitativo situati nelle aree colpite dalle alluvioni di maggio 2023. I territori ammissibili includono:
- Reggio Emilia
- Modena
- Bologna
- Ferrara
- Ravenna
- Rimini
- Forlì-Cesena
I richiedenti devono essere residenti nell’immobile interessato al momento della presentazione della domanda e devono averlo abitato almeno dal 1° maggio 2023. Per gli interventi su parti comuni dei condomini, la domanda deve essere presentata dall’amministratore condominiale.
Quando e come presentare la domanda?
Le domande devono essere presentate online tramite la piattaforma dedicata entro le ore 16 del 31 gennaio 2025. Solo le spese sostenute dal 1° maggio 2023 devono essere documentate con ricevute e bonifici intestati al soggetto beneficiario. Le spese pagate in contanti o i lavori eseguiti in economia non saranno considerati validi.
Tempistiche per la realizzazione dei lavori
I lavori devono essere completati entro 10 mesi dalla data di approvazione dell’elenco delle richieste ammesse. Anche chi ha già effettuato interventi dal 1° maggio 2023 può presentare la rendicontazione entro 10 mesi dall’approvazione.
Elenco dei territori beneficiari del Bonus Alluvione
Il bando include un elenco dettagliato di comuni e frazioni. Al momento, il Paleotto a Bologna è incluso, ma sono previsti aggiornamenti per aggiungere altre aree colpite dall’alluvione del 19 ottobre 2024.
Aggiornamenti e dettagli sui contributi di sistemazione autonoma e CIS (Cas)
Oltre al bonus per i dispositivi antiallagamento, la Regione Emilia Romagna ha chiesto di raddoppiare il Contributo Immediato di Sostegno (CIS) da 5.000 a 10.000 euro. Questa misura è rivolta in particolare alle famiglie colpite sia dalle alluvioni del maggio 2023 sia da quelle di settembre 2024. La presidente facente funzione e commissaria all’emergenza, Irene Priolo, ha evidenziato l’importanza di questo aumento per affrontare la gravità della situazione e le continue difficoltà economiche.
Dettagli sui contributi di autonoma sistemazione (Cas)
È stato approvato il Piano di interventi, che include l’avvio dei Cas, ovvero contributi per le famiglie evacuate. L’importo varia da 400 a 900 euro mensili, con maggiorazioni per anziani e persone con disabilità. Le domande devono essere presentate al comune entro il 31 ottobre 2024.
Durata del Cas e modalità di erogazione
Il contributo viene concesso a partire dalla data dell’ordinanza di sgombero e si protrae fino alla revoca o al ripristino dell’agibilità dell’abitazione. Resta attivo fino al termine dello stato di emergenza.
La proposta di raddoppio del CIS
La richiesta di raddoppiare il CIS mira a supportare chi, nonostante gli sforzi personali, rischia di non riuscire a ripristinare le abitazioni danneggiate. Irene Priolo ha sottolineato come l’aumento sia cruciale per fornire un effettivo aiuto alle famiglie in difficoltà a causa di eventi climatici estremi.