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Bonus elettrodomestici 2024: ecco come funziona

Il 27 Marzo 2024 da Andrea - 6 minuti di lettura

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bonus elettrodomesticiNel contesto storico in cui viviamo, il costo dell’energia non è particolarmente conveniente. La sostituzione dei vecchi elettrodomestici ad elevato consumo rappresenta senz’altro un passo cruciale per abbattere i costi delle bollette. A tal proposito, viene confermato il bonus elettrodomestici e in questa guida vi spiegheremo nel dettaglio di cosa si tratta.

Cos’è il bonus elettrodomestici

Il bonus elettrodomestici consiste in un incentivo equivalente al 30% del prezzo di acquisto dell’elettrodomestico, con un massimo di 100 euro per ciascun apparecchio. A differenza degli anni precedenti, nel 2024 non si apportano limitazioni ISEE.

Il bonus serve a motivare le famiglie a sostituire i loro vecchi elettrodomestici con modelli più efficienti, apportando benefici sia all’ambiente che alle spese energetiche. In conformità con quanto indicato nella proposta di legge, il bonus elettrodomestici prevede l’assegnazione di un fondo di 400 milioni di euro, al fine di garantire l’accesso a questa agevolazione a tutte le famiglie che soddisfano i requisiti previsti.

A chi si rivolge

Il bonus elettrodomestici è rivolto a coloro che effettuano l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi entro il 31 dicembre 2024. Per poter usufruire dell’incentivo, i destinatari devono aver completato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente rispetto a quello dell’acquisto dei beni.

I prodotti non soggetti a detrazione sono porte, pavimentazioni come il parquet, tende e complementi d’arredo. Quelli detraibili, invece, sono i seguenti:

  • armadi, letti, cassettiere, librerie;
  • cucine, credenze;
  • tavoli, scrivanie;
  • sedie, divani, poltrone;
  • materassi;
  • apparecchi di illuminazione;
  • frigoriferi e congelatori con classe energetica non inferiore alla F;
  • lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici con classe energetica non inferiore alla E;
  • apparecchi di cottura;
  • forni elettrici con classe non inferiore alla A;
  • forni a microonde, piani a induzione, piastre riscaldanti elettriche;
  • radiatori elettrici;
  • apparecchi per il condizionamento.
I mobili e gli elettrodomestici possono essere comprati anche all’estero e da un’azienda estera.

Come si calcola il bonuselettrodomestici

La detrazione si calcola su un importo massimo di 8.000 euro fino al 31 dicembre 2023, mentre per il 2024 il limite di spesa si riduce a 5.000 euro, comprendendo anche eventuali costi di trasporto e montaggio. La detrazione deve essere suddivisa in dieci rate annuali di pari importo. Due anni fa, il massimo su cui calcolare la detrazione era di 16.000 euro, mentre l’anno scorso era di 10.000 euro.

Oltre alla spesa sostenuta per la ristrutturazione della casa, le famiglie possono beneficiare di questa detrazione del 50% applicata all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Il limite massimo di spesa si riferisce all’unità immobiliare singola. L’Agenzia delle Entrate, infatti, precisa che il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio più volte.

Come ottenerlo

La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.

Per avere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. La detrazione è ammessa anche se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.

I documenti da conservare sono:

  • l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente);
  • le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
Attenzione
Gli acquisti di alcuni elettrodomestici per i quali si può usufruire del bonus vanno comunicati all’ENEA. Tutte le informazioni sull’invio della comunicazione sono disponibili sul sito dell’ENEA.

Quando si può avere

Per poter usufruire del bonus, è essenziale effettuare un intervento di recupero del patrimonio edilizio su singole unità abitative o su parti comuni di edifici destinati esclusivamente a scopo residenziale. Inoltre, tale intervento deve essere avviato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello in cui avviene l’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.

Gli interventi necessari per avere la detrazione sono:

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Esempi di lavori che hanno diritto al bonusscale

  • installazione di ascensori e scale di sicurezza;
  • realizzazione dei servizi igienici;
  • sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso;
  • rifacimento di scale e rampe;
  • realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate;
  • costruzione di scale interne;
  • sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare.

Rientrano nella manutenzione straordinaria:

  • installazione di una stufa a pellet o di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • installazione o l’integrazione di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore;
  • sostituzione della caldaia.

Ristrutturazione edilizia:

  • modifica della facciata;
  • realizzazione di una mansarda o di un balcone;
  • trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda;
  • apertura di nuove porte e finestre;
  • costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.

Esempi di lavori di manutenzione ordinaria:

  • tinteggiatura pareti e soffitti;
  • sostituzione di pavimenti;
  • sostituzione di infissi esterni;
  • rifacimento di intonaci;
  • sostituzione tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni;
  • riparazione o sostituzione di cancelli o portoni;
  • riparazione delle grondaie;
  • riparazione delle mura di cinta.

Altre informazioni utili

Da 2 anni è stato introdotto l’obbligo di inviare la comunicazione all’ENEA per beneficiare del bonus elettrodomestici. I dati delle spese sostenute devono essere trasmessi entro 90 giorni dal termine dei lavori.

Le spese che rientrano da comunicare all’ENEA sono quelle relative ai seguenti acquisti:

  • forni;
  • frigoriferi;
  • lavastoviglie;
  • piani cottura elettrici;
  • lavasciuga;
  • lavatrici.
Altre domande frequenti

Esperta di bonus e agevolazioni, Andrea fa parte del team Il Mio Bonus da novembre 2023 ed è a vostra disposizione se avete dubbi, domande o curiosità sul tema.

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